Magari dipende dalla lunghezza dell'intestino
Potrebbe anche essere un modo di marcare il territorio: se rimuovi le feci, lui sapr� che non � sicuro. Ti prego non usare la colla, � disutopa !!!!
Magari dipende dalla lunghezza dell'intestino
Potrebbe anche essere un modo di marcare il territorio: se rimuovi le feci, lui sapr� che non � sicuro. Ti prego non usare la colla, � disutopa !!!!
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Telefonata del sindacato per scendere in piazza il 1� maggio....
amate i vostri nemici
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Stanotte ho fatto un sogno a base di alieni che ingravidavano donne umane con piante d'edera che fuoriuscivano loro dalla Zona bikini , ma che non attecchivano perch� non frutto di vero amore, campi magnetici, google glass alieni che mi conferivano poteri straordinari da supereroina, come volare ed attraversare le pareti, il tutto mentre dovevo correre all'Ergife a fare un concorso e non ricordavo pi� la linea del bus da prendere
C'� gente costretta a prendere droghe per avere visioni del genere, ed io invece no: tutto gratis!!!!
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Ahahahahahahahahahaha che straordinario personaggio
amate i vostri nemici
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Qualcuno mi s� dire cosa vuol dire l'orso, nei sogni?
amate i vostri nemici
L'orso nei sogni
Facile allora che nei sogni l'orso arrivi a compensare aspetti di ordine e di eccessivo rigore del sognatore, un mondo emozionale bloccato e chiuso, una sessualit� "educata" e poco passionale.
L�orso nei sogni esprime tutta la sua potenza di grosso animale selvatico incutendo terrore, inseguendo, sovrastando ed aggredendo il sognatore o restando celato nell�oscurit� pronto ad attaccare.
Oppure pu�, al contrario, destare meraviglia e divertimento producendosi in movenze buffe e ballerine, spostandosi goffamente su due zampe alla ricerca del miele, o prodigando cure materne fra giochi e tenerezze riservate ai cuccioli.
Si riscontra quindi una dicotomia nella nostra percezione dell�orso: da una parte ne avvertiamo la ferocia, la forza e il senso di pericolo, dall�altra siamo affascinati dalla sue forme ampie e rotonde che suscitano senso di calore e di dolcezza che fanno pensare al piacere del gioco ed alla tenerezza ( l�orso � ancor oggi uno dei peluche pi� richiesti e comprati e spesso accompagna il bambino per tanti anni o viene, fra tanti giocattoli, conservato fino all�et� adulta).
Questo fa s� che venga accostato sia agli aspetti pi� profondi e pericolosi dell�inconscio ( Jung) che alle componenti femminili, lunari e materne della psiche.
E cos� che l�orso nei sogni facilmente diventa �orsa�, immagine della Grande madre terribile nei suoi aspetti di esasperata protezione e di fagocitante incantamento o distruzione.
Mentre la ferocia, la forza, la crudelt�, la brutalit� rappresentano gli istinti primitivi ed incontrollati e tutte le forze naturali che possono esplodere, evolvere o regredire in un percorso mai lineare o razionale.
L�orso esprime simbolicamente il caos primigenio, la prima materia alchemica, il mistero di un movimento irrazionale dettato solo dall�istinto e dal bisogno.
Facile allora che nei sogni l�orso arrivi a compensare aspetti di ordine e di eccessivo rigore del sognatore, un mondo emozionale bloccato e chiuso, una sessualit� �educata� e poco passionale.
Oppure segnali, in forma di orsa la mancanza di evoluzione e di naturale separazione nel rapporto con la madre o, nella fase di orsetto, una sorta di fissazione verso l�infanzia ed i suoi aspetti di calore e di protezione.
Lottare con un orso ed ucciderlo nei sogni mette in scena la lotta inconscia fra gli aspetti pi� incontrollabili e primitivi della psiche, fra pulsioni di violenza, crudelt� sopraffazione, aggressivit� che vengono avvertite dalla coscienza come un pericolo da contrastare, e in questa immagine simbolica �vinte� e controllate.
Essere divorati da un orso pu� collegarsi al sentirsi preda delle pulsioni di cui sopra senza riuscire a controllarle, oppure doversi confrontare con situazioni che presentano le stesse istanze da cui non si riesce a difendersi.
Essere inseguiti da un orso o da orsa nei sogni deve far riflettere sul proprio contatto con gli istinti naturali e con il proprio modo di esprimerli o di reprimerli, con il proprio bisogno di accudimento o con il proprio rapporto ( forse conflittuale, fagocitante o irrisolto ) con la figura materna.
http://guide.supereva.it/sogni/inter...5/296402.shtml
Oggi per venire in ufficio mi serviva la nave.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Tutte le mie motivazioni stanno scivolando lentamente nel cesso, giusto destino per le stronzate.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Che accade Nahui?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Oggi fumata nera, Arecata... Ma grazie.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Come mi appassionano le ristrutturazioni geniali !
http://www.corriere.it/foto-gallery/...a72c5359.shtml
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)