Sarei stata a mio agio in una biblioteca
a riordinare
a spolverare
a litigare con autori defunti e non
ad appassire serenamente tra le uniche cose utili: le parole.
E invece mi sono tagliata il pollice sinistro mentre lavavo il piatto, il coltello e la forchetta.
E ieri mi sono sfregiata sbaffandomi
e non è ancora metà luglio,
col bene che mi voglio
vedrai
non finirà.