Originariamente Scritto da
follemente
Nulla di più lontano dal Carso, con un pronunciato sottobosco, sentieri appena accennati, tranne pochi altri, querce, pini, aceri…
Peccato che la mattina presto, durante la mia camminata, io non mi prenda la briga di scattare delle foto della natura meravigliosa che si apre ai miei occhi: ora nei verdissimi prati (pochi, perché prevale la boscaglia) crescono le margherite, sia bianche che gialle, fiori viola, lilla, bianchi… poi quelli degli arbusti di biancospino, tra il canto degli assioli, passeri e chissà quanti altri che non conosco: è un tripudio!
Per tacere delle peonie del Carso, nascoste, gli iris, le orchidee selvatiche...tutte specie protette...
Ale abita in un’altra zona, ma scatta delle foto (scusa Ale
) che mettono in rilievo i percorsi, la bici, e non la bellezza natura.