Depressione, il male del futuro

[Renella]

Mi dispiace contraddirti Renella, ma, se vuoi fermamente uscirne, certe cose si risolvono da soli.

Beato te che conosci tutte super persone capaci di fare autoanalisi e di aiutarsi da soli.
Mi dispiace per me perché io non le conosco tutte così.
Se una delle mie migliori amiche non fosse stata portata in ospedale e convinta ad entrare in analisi (e sono 6 anni), adesso anziché mangiarci la pizza assieme, mi fumerei una sigaretta davanti alla sua lapide.

Ah.
Ma sarò io eh?
Beato chi ha tutte le soluzioni e le risposte in tasca.

Spero che nessuna persona a te vicina si trovi mai a soffrire di tale problema in forma grave... perché così non l'aiuterai mai addossandole solo la colpa perché non capace di venirne fuori.
Ma i labirinti della mente, caro crepuscolo, sono oscuri, e spesso non basta star lì a ragionare per capire cosa vi si nasconde dietro e quale fatto terribile, magari, si è annidiato nella memoria nascosta.
Ah.

[Iena]

Non sono un medico, ma credo che spesso un aiuto esterno sia indispensabile.
Farmaci, psicoterapia, nuovi stimoli, qualcosa che spezzi il circolo vizioso ed aiuti a ritrovare il gusto e ragioni per vivere.

S

[crepuscolo]

Beato te che conosci tutte super persone capaci di fare autoanalisi e di aiutarsi da soli.

Ah.

Innanzi tutto mi preme dirti che non sono beato, poi non lo dico per interposta persona ma lo dico con cognizione di causa perch

[Renella]

E quindi hai automaticamente in mano la soluzione per l'intera umanità?


Cioè ciò che è valso per te o per chi ti era vicino, è la strada giusta e unica per ogni problema del genere nell'universo?

[crepuscolo]

[QUOTE=Renella;1034748]

Ah.
Ma sar

[crepuscolo]

[QUOTE=Renella;1034748]

Spero che nessuna persona a te vicina si trovi mai a soffrire di tale problema in forma grave... perch

[crepuscolo]

[QUOTE=Iena;1034749]S

[Renella]

Le soluzioni si trovano solo vivendo; la matematica ha le soluzioni teoriche

Si vabbè. Lasciamo stare. Non sto parlando per frasi fatte.
Sto parlando di situazioni di vita diverse tra loro e che per la loro complessità e per la loro diversità, non possono avere un'unica soluzione universale.

Il Fai da te può andar bene per 10, 1000, un milione. Bene. Tanto di cappello. Esistono e io lo so.
Ma tu non sai invece che c'è un'altra realtà, oltre alla tua.
Magari ogni tanto bisogna anche soffermarsi a pensare che non tutti sono uguali e che le persone abbandonate a loro stesse con la scusa di "cavatela da solo che solo tu puoi uscirne senza aiuto" a volte si sparano in bocca.
E allora ci sono dottori e psicofarmaci. E magari la luce alla fine del buio per tanta gente, che vuoi per un motivo, vuoi per un altro, da sola non ne SA e non ne PUO' uscire.

Se vuoi aiutare tali persone devi solo aiutarle senza farti accorgere che le aiuti altrimenti fai peggio, anzi spesso si rifiutano di farsi aiutare, e fanno peggio.
Ma se tu sei contenta così, beata te.

Ma di cosa chiacchieri? Ma cosa smileggi e fai battute a caso?

Io non so tutto.
So che ci sono casi e casi e che questa è una malattia tanto grave quanto complessa e che ci sono miliardi di casi che non si riassumono in due righe e con la saccenza di dire: si fa così e stop.

[crepuscolo]

[QUOTE=Renella;1034758]E quindi hai automaticamente in mano la soluzione per l'intera umanit

[dark lady]

Allora chiariamo. Ho fatto un distinguo tra chi è seriamente malato, e quindi è depresso perché qualche meccanismo nel suo cervello non funziona come dovrebbe, caso in cui si parla di una vera e propria malattia psichiatrica (e qui entrano in gioco anche fattori ereditati e biologici), e chi invece soffre di depressioni periodiche, vede tutto nero, non fa altro che lamentarsi e fare la vittima. Quest'ultima categoria ha soltanto un problema di carattere psicologico, e questo sì che è risolvibile con la pura forza di volontà. Il fatto è che queste persone non vogliono uscirne, spesso. Non è la forza di volontà a mancare, spesso è proprio la voglia. E non parlo tanto per dire, in casa mia ho avuto fin troppi casi di gente così.

[Renella]

[QUOTE=crepuscolo;1034765]O

[crepuscolo]

[QUOTE=Renella;1034764]Si vabb

[Account eliminato1]

Concordo in pieno con Dark Lady: se il poroblema è patologico esistono psichiatri e neurologi (oggi anche i neuropsichiatri) che sicuramente possono dare indicazioni.
Se il problema non è patologico allora non ci sono cazzi: tutto dipende da se stessi, si è padroni, maledettamente padroni della propria esistenza, in tutti gli aspetti.
Se non ce la fai non è colpa del mondo, o della società.
E' colpa tua.

[Renella]

Se te lo dico è perché ci sono passato ed a suo tempo ho cambiato svariati psichiatri e psicologi, ho conosciuto decine di pazienti, e ti riconfermo che se uno non trova la soluzione da solo è come farsi fare il compito in classe dal più bravo della classe: è vero che hai fatto un bel compito ma non è il tuo e tu rimarrai somaro come sempre.

Ps.
Meglio non essere fraintesi: il tu non è rivolto a te ma è un tu generico.

Tu ci sei passato. Il tuo caso si è risolto nel modo X. E questo ti rende automaticamente un professore in merito in grado di dire a tutti che psicologi, psichiatri e psicofarmaci sono inutili per qualsiasi depresso di qualsiasi tipo?
Speriamo non ti senta nessuno.
E senza smile.

Concordo in pieno con Dark Lady: se il poroblema è patologico esistono psichiatri e neurologi (oggi anche i neuropsichiatri) che sicuramente possono dare indicazioni.
Se il problema non è patologico allora non ci sono cazzi: tutto dipende da se stessi, si è padroni, maledettamente padroni della propria esistenza, in tutti gli aspetti.
Se non ce la fai non è colpa del mondo, o della società.
E' colpa tua.

Si. Concordo con entrambi.
Il fatto è che però, amico Silenzio, in alcuni casi del "non patologico", un aiuto può comunque servire...

[Account eliminato1]

[QUOTE=Renella;1034776]
Il fatto