Già....eppure......io inizio ad avere il sospetto che tutta questo grande progresso a volte sia più apparente che reale, in altre parole più legato agli aspetti più esteriori e superficiali della sessualità.Originariamente Scritto da petro
Secondo me il fatto di non scandalizzarsi vedendo tette e culi in TV non ha niente a che vedere con una sessualità libera ma con il suo esatto contrario, significa subire passivamente ed essere assuefatti alla semplice esibizione di parti anatomiche alla mercificazione del corpo e del messaggio che attraverso il corpo si vuole dare, idem per le pubblicità nelle quali il richiamo pubblicitario è sottolineato dall'esibizione di un corpo nudo (normalmente femminile) anche se adesso si fa strada l'esibizione del corpo maschile.
La prostituzione rientra anch'essa in qualche modo in questo grosso equivoco.
Mi spiego.
Secondo me bombardare i maschi in continuazione con messaggi erotici, con modelli di bellezza femminile irraggiungibili, con modelli di bellezza maschile altrettanto irraggiugibili, con riviste, film, sceneggiati ecc. ecc. non può far altro che aumentare il loro livello di frustrazione e aggressività in ogni momento in cui si rendono conto (nel rapporto con donne reali) che la realtà è assai differente........
Per l'effetto che hanno però tutte le forme visive di sollecitazione sessuale sul maschio (molto più che sulla donna) si creano continuamente tensioni si crea ansia ......non c'è peggior cosa che creare un desiderio che non può essere soddisfatto.......
Di fronte a questo garbuglio di equivoci, tensioni, desideri e frustrazioni come non può non vedersi in un corpo di donna in vendita una risposta anche se effimera, scorretta e ingannevole?
E' un po' come bere un bicchiere per vincere la timidezza o l'imbarazzo, si sa benissimo che non risolve il problema ma si fa lo stesso perchè non è comunque qualcosa di sgradevole.
Nessuno degli uomini che frequenta prostitute credo sia convinto di risolvere qualcosa pagando per avere in cambio sesso, solamente cerca per 10 min,, mezz'ora, 1 ora o una giornata intera una fuga da tali pressioni.
Di chi è la colpa?
Perchè bisogna per forza trovare dei colpevoli?
Io non ho risposte sul punto, a parte l'ovvio rilievo che come in ogni tipo di rapporto umano dei nostri tempi, il rapporto prostituta-cliente, prostituta-protettore, protettore-cliente, risente e soffre per venalità eccessiva, superficialità, standardizzazione, violenza, superficialità, mancanza di memoria di sè, sradicamento geografico etnico e culturale, mancanza di riferimenti di senso.....