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Discussione: Nuoto: muore il CT azzurro

  1. #1
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    Nuoto: muore il CT azzurro

    E' morto ieri mattina, improvvisamente, il CT della nazionale azzurra di nuoto, Alberto Castagnetti. Aveva 66 anni ed era stato operato nei giorni scorsi al cuore ma tutto sembrava andare bene.

    Grande amante dello sport e uomo a detta di tutti, di grandi valori, si stava interessando anche al mondo del tennis, di cui era appassionato.
    Il CT è stato il guru per molti dei nostri atleti più importanti, tra cui la nostra azzurra d'oro, Federica Pellegrini.

    Alcuni cenni sulla sua vita-carriera:

    Il commissario tecnico della Nazionale italiana di nuoto, Alberto Castagnetti, sessantasei anni, si è spento a Verona, dopo essersi sottoposto lo scorso 8 settembre a un delicato intervento al cuore.

    Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta - stileliberista e staffettista di buon livello - partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973, conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai Campionati Assoluti di Napoli nel 1969. Nei Giochi del Mediterraneo del 1971 a Smirne partecipa all'argento dell'Italia nella 4x100 sl. Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, allena campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci e Domenico Fioravanti. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che porta alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 sl al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 sl; dai record mondiali della Pellegrini nei 200 sl e 400 sl, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, che stabilisce anche il record europeo nei 1500 sl: dalle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino al prestigioso primato continentale della 4x200 sl 'rosa'. Il post-Giochi Olimpici 2008 riparte con altre grandi soddisfazioni per Castagnetti, il ct più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno del Mondiale di Roma, prosegue con i successi di Federica Pellegrini (oro nei 200 e nei 400 sl) e Alessia Filippi (bronzo negli 800).

    "Sono scioccato, incredulo, fatico a trovare le parole. In questo drammatico momento il mio primo pensiero è rivolto alla famiglia, alla quale a nome dello sport italiano porgo le più sentite condoglianze". E' il primo commento del presidente del Coi Gianni Petrucci, appresa la notizia della morte del ct azzurro di nuoto Alberto Castagnetti. "Poi non è un mistero che Castagnetti era una persona che stimavo come uomo e come tecnico. Non sono io a dover ricordare i suoi successi e le medaglie che ha regalato allo sport italiano, che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo perso un campione al quale tutti dobbiamo riconoscenza per le emozioni che ci ha regalato. Addio Alberto, ci mancherai".

    La Federazione Italiana Nuoto e l'intero movimento acquatico sono attoniti per la scomparsa del ct Alberto Castagnetti. "Sono ammutolito - ha commentato il presidente della Fin Paolo Barelli - Non riesco a pensare che un compagno di viaggio, ancor prima delle Olimpiadi del 1972, con cui ho diviso gran parte della mia carriera sportivo-dirigenziale sin dagli Assoluti e dalla staffetta 4x100 stile libero, mi lasci solo. E con me tutti gli amici a cui ha trasmesso amore e passione sconfinati per il nostro sport". "Eravamo in continuo contatto - ha proseguito Barelli - e lo aspettavamo a bordo vasca con il solito sorriso e il cronometro in mano per continuare a condurre il nuoto italiano dopo quella che doveva essere una breve pausa. Invece non sarà così. Siamo atterriti. Mi stringo forte alla famiglia, a cui la Federazione non farà mai mancare il suo affetto".

    "Ho perso un amico prima che un allenatore. Era una persona esigente, ma dava tutto agli atleti". Queste le parole commosse di Massimiliano Rosolino. "Il segreto di Castagnetti sta nel fatto che si divertiva, che amava il suo lavoro. Era di compagnia, sapeva stare con i quindicenni così come con gli adulti, raccontava le barzellette, era unico".

    "Sono scioccata, è una notizia che mi lascia sconvolta". Questo il primo commento della campionessa olimpica Federica Pellegrini, che ha appreso della morte del commissario tecnico del nuoto azzurro e suo allenatore Alberto Castagnetti mentre era in compagnia del fidanzato Luca Marin. "La notizia - ha detto, molto emozionata, la Pellegrini - si é rincorsa come un tam tam e in questo momento non trovo le parole".
    Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
    Dante Alighieri

    [I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al

  2. #2
    Un gran peccato.
    Con lui
    Membro del Consiglio degli Admin


    [RIGHT][I]L'ironia

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