Il matrimonio gay contribuisce al benessere di tutta la societ

[Baboulenka]

[QUOTE=Silenzio;1082638]Non ho capito.

Il matrimonio mi concede l'approvazione di amici e parenti.
Perch

[erin]

La metterei meno sul personale.

Eppure se tu chiedi in giro, questa

[Raiden]

Oggi in un pub ho letto che bere 2 pinte di birra al giorno aiuta sessualmente.

Lo ha detto un medico austriaco che ha condotto dei test scientifici.


Scherzi a parte, la cosa è semplice e ovvia: è scontato che al gay migliori la propria di situazione.. ma a dire che migliorando la situazione di (tiro a caso) 1mln di gay, migliori automaticamente quella di 100mln di altre persone non gay, mi pare na gran cavolata

[Userro]

[QUOTE=Raiden;1095604]Oggi in un pub ho letto che bere 2 pinte di birra al giorno aiuta sessualmente.

Lo ha detto un medico austriaco che ha condotto dei test scientifici.


Scherzi a parte, la cosa

[Slade]

Per quanto mi riguarda a patto che non si chiami come un sacramento poi possono avere le stesse identiche cose. Lo chiamino unione, congiunzione o come gli pare poi può essere pure uguale al matrimonio la cosa non mi rigurda.


IMHO che sia etero o gay mi fan tristezza quelli che si sposano per avere approvazione. Io non ho mai avuto bisogno dell'approvazione di nessuno in vita mia e me ne strafrego dei giudizi della gente. Il più delle volte i giudizi della gente mi divertono, per il resto mi è sempre e solo interessato far carriera e se per farlo devo affossare qualcuno ed essere additato come persona "cattiva" chi se ne frega.... che mi odino pure tutti.

Tra l'altro io non mi sposerò, ho intenzione di figliare e se anche questo non sta bene al mondo che il mondo mi odi ancora di più. Tutto sommato più mi odiano e più mi ci diverto.

[Userro]

[QUOTE=Slade;1095693]Per quanto mi riguarda a patto che non si chiami come un sacramento poi possono avere le stesse identiche cose. Lo chiamino unione, congiunzione o come gli pare poi pu

[Slade]

Non è questione di durezza è questione di intelligenza.

Una persona che ha bisogno dell'approvazione altrui ha evidenti problemi di definizione del proprio ego e vive semplicemente aspettando che altri gli dicano cosa è buono e cosa è sbagliato senza alcun spirito critico.

[Userro]

[QUOTE=Slade;1095843]Non

[Account eliminato1]

Comprensione si.

Rispetto, non so.

[Userro]

Guarda che penso che al mondo di persone realmente menefreghiste (come se fosse un pregio poi...) e sicure di se ce ne siano veramente poche, siamo tutti fragili e insicuri in fondo, chi più o chi meno.

[Slade]

Ma il dubbio è sacrosanto. A tutti capita di avere dubbi ma un conto è avere dubbi e rianalizzare con l'esperienza acquisita le proprie scelte, TUTT'ALTRA cosa è permettere alla società di stabilire ciò che per te è giusto e cosa no.


Prendiamo la più insulsa delle scelte.... come ci vestiamo... a me non me ne frega niente se la gente pensa che so elegante o uno straccione o quel che pensa... mi vesto come mi sento bene poi crescendo alcune volte ho pensato guarda che idiota che ero non mi rendevo conto di come mi conciavo ma MAI ho permesso a chiecchesia di dirmi che mi DEVO vestire in un certo modo.

[Userro]

[QUOTE=Slade;1095868]Ma il dubbio

[Slade]

Non è del tutto vero... sono solo diversamente sensibile.

Faccio un esempio che è più pratico di mille parole.

Se vado dal veterinario e vedo un cagnolino che sta male è capace che mi viene da piangere e ci sto male giorni. Se vedo dei ragazzi far del male a un gatto.... i ragazzi si fanno male.

Se vado in ospedale e vedo un bambino che sta male non mi tange... può essere un parente, un amico, un collega... non mi è mai interessato e mai mi ha fatto né caldo né freddo. Ci sono giusto 2/3 casi di persone che erano così legate a me da suscitarmi moti emotivi ma al di fuori di quelle se mi dicessero che uccidere è legale e che mi danno X euro per ogni cadavere io ucciderei senza rimpianti.

[Userro]

[QUOTE=Slade;1095875]Non

[Slade]

E' volutamente così, l'ho fatto apposta.

Io sono totalmente mancante di parte della sensibilità umana. Esattamente come un diversamente abile è privo di parte delle capacità umane.