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Discussione: Energia Nucleare: c'

  1. #16
    Citazione Originariamente Scritto da anaffettivo Visualizza Messaggio
    Ci si adatta ad un altro isotopo. Basta cambiare i parametri. Tra l'altro si possono usare (scoperta italiana ll'estero, dato che non abbiamo centrali in Italia) le reazioni di fissione per creare artificialmente degli isotopi.
    Beh, si potrebbe gi
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    [RIGHT][I]L'ironia

  2. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Xilinx23 Visualizza Messaggio
    Beh, si potrebbe già farlo senza dover attendere il momento in cui si sarà obbligati a farlo, no?
    Se intendi il produrre artificialmente isotopi i Italia non si può fare, dato che le centrali vecchie stanno tutte dismettendo l'attività.

    Da quanto ho capito, le stime provengono da quello già estratto e stoccato, e quello conosciuto ancora da estrarre.
    Se ci siano altri giacimenti apprezzabili, non lo sanno.
    Alcuni dei più famosi giacimenti del mondo non sono sfruttati: quelli australiani (secondi nel mondo dopo quelli del Niger) e quelli del Colorado.
    Il motivo è dato semplicemente dal fatto che per il consumo Astraliano (bassissimo) conveniva acquistarlo piuttosto che aprire un cantiere.
    Che tra l'altro difficilmente avrebbe vinto la concorrenza in esportazione con kazakistan (molto più collegato con i consumatori) e col niger (dove la mano d'opera costa meno del cibo che li sfama).

    Trovo comunque difficile possa aumentare l'estrazione e la produzione in luogo di un trend che vede il consumo già maggiore dell'estrazione.
    Il consumo è maggiore dell'attuale estrazione, ma l'estrazione può farsi più intensiva.
    Ovviamente quindi il problema non è di quantità, ma di costi.
    Il prezzo aumenterà, ma un esaurimento in tempo breve e da escludersi.
    D'altronde anche il prezzo del petrolio o del carbone sale, e per ora in Italia siamo vincolati a queste primitive materie prime.

    Che un aumento dell'attività economica faccia fronte all'aumento del prezzo, non lo vedo così scontato.
    Stesso dicasi per il "tutti si sono già convertiti al nucleare".
    Pagare tanto un bene, chessò, lo sverzillatore, al momento ti costa. È vero. Ma hai dato molti soldi ad un tizio. Che li spenderà, mentre prima ne avrebbe spesi meno. Altri li investirà. E la ricchezza totale aumenta.
    Si può dire che però l'uscita è tutta per noi e l'entrata tutta per il Niger (da cui prenderemmo l'uranio (oltre che da un giacimento in piemonte)).
    Ma l'Italia, come la Germania, è un paese basato sul commercio e sulla trasformazione dei beni.
    È nella nostra natura avere enormi import-export.
    E se l'Italia, coi suoi prodotti e le sue competenze, vince la sfida della concorrenza, maggiore ricchezza in Niger (e quindi di lì intorno) significa un nuovo mercato.

    Come l'esempio del computer:
    è stato creato un computer nuovo, che non ha nulla a che fare con quelli precedenti, sotto ogni punto di vista,
    E come è stato creato? Per rivelazione?
    O forse è frutto di studi? Studi su cosa?
    Principalmente teoria dell'informazione (tale e quale quella degli altri callcolatori).
    Dal punto di vista teorico il comp. quantistico è la realizzazione di un'ipotesi contemplata dalla teoria dell'informazione sin dai suoi albori.
    e per realizzarlo quanti anni han passato a studiare computer normali. E computer totalmente teorici (cioè che non esistono affatto, definiti da proprietà teoriche dalle quali derivi dei risultati teorici (teoremi)).
    proprio per gestire quella mole di dati creata da quella sperimentazione. Prodotti nuovi, slegati dai vecchi modelli e dalle vecchie concezioni.
    Comunque il motivo per cui ho fatto l'esempio è che, di fronte alla necessità di studiare un ambito (vulcani in papuasia) poi la pratica di questo studio ti pone di fronte nuove esigenze ed interrogativi che prima non avresti pensato (chessò, comunicazione rapida tra qui e la papuasia senza interferenze o distorsioni).
    Ultima modifica di anaffettivo; 16-12-2009 alle 00:04

  3. #18
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Ci sarebbe da tener presente pure che la politica di suo produce carta e non centrali elettriche, quindi la scelta, in concreto, si traduce solo nel fare quelle leggi/regolamenti che rendono fattibile nel caso la realizzazione di una centrale nucleare che non fa lo stato, ma la realizzano le realt

  4. #19
    [QUOTE=anaffettivo;1088051]Se intendi il produrre artificialmente isotopi i Italia non si pu
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  5. #20
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    Sono comunque in fase di studio/realizzazione reattori che producono la rigenerazione del combustibile nucleare, cosa che quindi risolverebbe in buona percentule il problema dell'approvvigionamento di nuovi isotopi.

    Tempo fa avevo letto diversi interessanti articoli ben pi

  6. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da Il gatto Visualizza Messaggio
    Certo è la richiesta che fa il prezzo, quindi mi sembra di capire che ipotizzi nel caso noi accettassimo un significativo decremento del livello di vita la minor richiesta ne farebbe diminuire il prezzo e a ciò colleghi una soluzione a basso prezzo senza nucleare.
    Solo che devi convincere 500 milioni di persone ad accettare tale soluzione che poi comunque non è più in grado di sostenerli essendo i numeri sostenuti dal tanto e non dal poco.
    Dopodichè il prezzo petrolifero che diminuisce per te, diminuisce pure per gli altri al che quel differenziale che deriva dal minor costo del lavoro ti resta e per risolvere dovresti costruire qua la situazione sociale della Cina dove appunto si muore un po come le mosche, restando il fatto che l'italia non ha le risorse disponibili proprie che sono disponibili nell'estensione di una cina.

    Quindi non che il nucleare sia di per se obbligatorio, ma quella è la soluzione concreta che si presenta percorribile.
    No, volevo dire che è vero che noi occidentali non siamo competitivi sulla mano d'opera ma siamo invece competitivi nella redistribuzione delle risorse e nei servizi sociali che per la comunità o nazione sono un costo, frutto di lotte anche violente del passato. Prima o poi la Cina schiatterà perché per mantenere quel sistema di governo buona parte del popolo deve fare enormi sacrifici. Poi quando i cinesi si accorgeranno che i soldi sono scomparsi nelle tasche di chi li guida, come a volte succede nelle banche o aziende occidentali...si salvi chi può, ma chi non si salva so' cazzi suoi.
    Ultima modifica di crepuscolo; 11-01-2010 alle 22:39

  7. #22
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    Era un ragionamento macro socioeconomico considerato, ma la cosa può durare 100 anni, ma anche 30 sarebbero sufficienti a farci schiattare, quindi in attesa che schiatti la cina qualcosa s'ha da inventarsi per fronteggiare i problemi di ora.

    La globalizzazione per grandi linee non è cosa negativa perchè alla lunga unifica il mondo e crea tutte quelle interdipendenze che hano impedito guerre in occidente, ma ciò su tempi lunghi, nell'interregno vanno gestiti con soddisfazione pure i tempi corti e intermedi.
    Perchè dei risultati, se ci saranno, quando i tempi saranno maturi e noi saremo tutti morti, non ci fa niente nessuno.

    Da consederare pure che dopo che si è visto il risultato del collasso dell'urss nessuno ha fretta di veder collassare la cina che quindi sarà accompagnata in un morbido e graduale camniamento, nel tempo e nelle generazioni.
    Ultima modifica di Il gatto; 12-01-2010 alle 15:53

  8. #23
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    Di oggi:
    Stretta creditizia in Cina per frenare la corsa dell'economia.
    vedi ancora chi

  9. #24
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    Meno energia a quel prezzo, cosa che riduce gli incassi dei paese produttori che, per compensare la perdita, abbassano il prezzo petrolifero in modo da compensare la perdita unitaria con l'incremento quantitativo ed ecco che l'economia si riaccende.

    Per altro verso una economia cinese che si raffredda si traduce in minori richieste da parte delle masse che si trovano a lavorare di più prendendo di meno, con buona pace di quelle rivendicazioni che avrebbero compensato le condizioni di produzione, quindi producendo a caduta una maggior concorrenza in campo internazionale.

    Poi la cosa ha un'altra origine di cui si parlava prima della crisi, ovvero lo yuan aveva un prezzo troppo basso il che si era tradotto in un debito americano verso la cina enorme proprio per questo differenziale valutario mantenuto artificialmente debole, la stessa cosa quando al tempo della liretta noi svalutavamo per incrementare l'export.
    A fronte di accordi, minacce e ritorsioni, la cina ha provveduto con la stretta creditizia a dare seguito in toto o in parte alle richieste americane che magari avrebbero, in alternativa, scelto la via protezionistica attuando dazi e contingentamento dell'inport.
    Ovvero alla base della manovra non ci dovrebbero essere i consumi energetici, ma il rapporto commerciale e valutario fra usa e cina.

  10. #25
    Opinionista
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    meglio perderlo
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    Perche' la maggior parte dei post sono illeggibili?

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