Il discorso per rispondere alla tua richiesta sarebbe troppo lungo, poiché per formarsi un'idea non sono sufficienti delle battute da ambo le parti, ma andarsi a consultare scritti scientifici fatti da chi la mattina mangia pane e religioni pur standone fuori; di chi sa parlare le lingue originali dell'epoca di quei popoli e ha letto quello che tu non hai potuto leggere dentro la Bibbia o i Vangeli o, addirittura, apprendere le fonti direttamente dalla scrittura cuneiforme dei cananei ecc.Originariamente Scritto da bvzpao
a parte che quella che Einstein chiama "la Ragione che si manifesta nella natura" è quello che io chiamo Dio. ma a parte questo.
Forse ho capito male ma tu sostieni forse che non è esistito il Gesù storico?
Cioè: fino alla sua morte in croce siamo d'accordo o no?
Se si, allora andiamo d'accordo anche sul resto. Mica ti posso dimostrare (ed è meglio per te e per me) che sia risorto, o perlomeno non te lo posso dimostrare con gli strumenti che vuoi che siano usati; ma questo mi sta benissimo. Perchè so che la fede è un dono (frase già sentita e che ogni volta mi provoca un turbamento non positivo). Ma almeno da qui si può parlare; ma se contesti anche tutto il resto allora temo che ogni tuo tentativo di parlare con un cristiano sia destinato allo scontro più che all'incontro, e magari non per colpa tua - che sarai sempre in buona fede - ma a causa di una reazione dell'altro che si sentirà offeso nell'intelligenza (che è un po' come la mamma e quindi è bene essere sempre rispettosi)
Ecco, se gentilmente vuoi chiarire questo punto ti ringrazio
Per altro, quando affermo che per fare un dibattito bisogna mettere da parte la fede o, altrimenti, dobbiamo metterci da parte noi, faccio un’affermazione di buon senso e di onestà intellettuale, poiché dal dibattito dovrebbero uscire delle conclusioni a favore dell'uno o dell'altro argomento; ma se tu fin dall'inizio parti applicando la fede sui tuoi concetti che, non sono e non possono essere modificabili, mi sai dire che strana maniera è la tua, o la vostra, di porsi davanti agli altri? Che cosa volete ottenere, poiché di quello che dichiarano gli altri non ve ne pò frega de meno?
Ora, per rispondere alla tua domanda dovrei andare alla ricerca di quegli scritti che ti dovrebbero far vedere le cose da un'altro punto di vista, ma poiché questo sforzo l'ho già fatto per conogelato senza nessun risultato - giustamente - sinceramente non mi va di fare lo stesso sbaglio per la seconda volta. Tutto al più ti do l'indicazione di almeno uno dei libri che andrebbero letti, sarai poi tu, se ne avrai voglia, di documentarti.
Uno di questi è di Paolo Xella, dal titolo: Gli Antenati di Dio, edizioni esse due 1975. Costa una sciocchezza e lo trovi in vendita anche su internet. Buona lettura e poi se ne potrà riparlare
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per un totale di circa 3.000 pagine dense ( forse ne uscirà un quinto
) con innumerevoli note a fondo pagina in cui l'autore o chiarifica o cita pensieri di altri autori specializzati nell'argomento di cui si parla.
