Beh non è vero.
La stragrande maggioranza dei miei discorsi ruota sulla figa.
Penso che ci si accorga che uno è ateo quando parla di Dio.
Ma mi spiego meglio: se non credo in te non parlo di te e di quanto tu non sia credibile; non ti calcolo, non ti considero, non sei tra i miei pensieri.
Ho reso l'idea?
Si può parlare di oggetti che non si crede esistano e siano invenzioni della cultura. Io e te possiamo parlare di Wolverine, ma non credo che nessuno dei due creda nella sua esistenza. E possiamo parlarne spesso perché lo troviamo molto interessante come argomento.
Dio è un oggetto culturale e per giunta ricorrente e pervasivo. Per esser arrivati all'ateismo implica una riflessione ed uno studio su Dio solitamente in quanto non è la posizione dominante. Chi se ne frega si dichiara semplicemente agnostico o cattolico come la maggioranza delle persone. Un ateo invece prende una posizione decisa contro la maggioranza ed è chiaro che ne abbia un certo interesse a parlarne in quanto gli enunciati che vengono prodotti intorno a lui sono costantemente in contrasto con le conclusioni a cui è arrivato.