Stamattina mi trovavo, per motivi di lavoro, presso un hospice, ossia dove alloggiano i malati terminali, e ove vengono praticate cure palliative e terapia del dolore.
Si trattava di un bell'ambiente, sembrava pi
Stamattina mi trovavo, per motivi di lavoro, presso un hospice, ossia dove alloggiano i malati terminali, e ove vengono praticate cure palliative e terapia del dolore.
Si trattava di un bell'ambiente, sembrava pi
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Concordo. Non deve essere piacevole. Una volta in tv parlarono di una persona che organizz
Bambol utente of the decade
Per curiosità quanti posti aveva questa struttura dark?
Membro del Consiglio degli Admin
Moderatore Apocalisse
Capisco la tua sensazione di disagio Dark,io ho convissuto con questa situazione per due anni vedendo mio padre spegnersi un poco alla volta..
Non sapevo di questa struttura,nessuno ci ha detto nulla ma comunque avremmo preferito che il nostro caro fosse rimasto con noi,l'ambiente famigliare è importatissimo e ogni giorno si alternavano gli infermieri,una volta a settimana arrivava il medico di famiglia e una volta al mese l'oncologo.
Ritengo che la malattia sia un metodo per finire l'esistenza più che una causa, di qualcosa bisogna morire diceva il mio medico , poi è anche vero che in quei momenti la voglia e l'interesse per la vita si affievolisce quando l'esperienza è conclusa
dimenticavo , mia mamma ha terminato la sua vita in un centro di questi , precisamente a Brescia , struttura professionale dove le persone ricoverate vengono veramente coccolate fino alla fine , un lusso direi
Ultima modifica di dietrologo; 09-03-2010 alle 21:19
[QUOTE=LaZia;1142821]Per curiosit
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .