Sopravvivere

[amelia]

Io dico solo che proprio per tutte le difficolt

[Lisa]

anche mio fratello cresce in maniera diversa da me... e abbiamo solo tre anni di differenza... anzi, due e mezzo... è più che normale... d'altro canto i nostri nonni sono vissuti in maniera diversa rispetto ai primati....

rinunciare è un concetto che viene visto rispetto al cosa, al come e al quando... sinceramente credo che quelle persone che, a causa del continuo aumentare del costo della vita, sono anni che non possono concedersi una vacanza sappiano cosa significa "rinunciare", io credo che i ragazzi che sono costretti a lavorare il sabato sera invece che uscire con i propri amici sappiano cosa significa rinunciare, credo che tutti noi sappiamo cos'è la rinuncia... rinunciare è una questione di mezzi e misure... certo a nessuno di noi viene chiesto di rinunciare a mangiare (al limite siamo noi che lo facciamo per assurde smanie di perfezione, o per emulazione di modelli imposti dai mass media) ma sono altre le cose a cui rinunciamo, noi rinunciamo costantemente al nostro tempo... prova a chiedere ad un operaio della fiat se sà cosa significa rinunciare, prova a chiedere all'operaio al quale sono venute due ernie a furia di lavorare al carico se sa cos'è la rinuncia... magari anche solo per poter mandare la figlia a studiare... e chiedi alla figlia se si rende conto di cosa sia la rinuncia quando spende a fatica i soldi che le passa suo padre e rinuncerebbe a tutto pur di alleviargli la fatica...

certo che sappiamo cos'è la rinuncia, non rinunceremo ad un quarto di uovo, ma sono diverse le cose su cui dobbiamo valutare il nostro presente, e sicuramente non dovremmo usare il metro di ottant'anni fa...

[amelia]

Invece i tuoi nonni, e i miei, probabilmente, sanno che significa rinunciare a mangiare. Tu, grazie a dio, non lo sai, e non lo so neanche io. Anche nelle famiglie pi

[Zazzauser]

Comunque è vero... del passato si enfatizzano sempre le cose migliori
Se le nonne o le madri ci parlassero seriamente dei lati negativi della loro gioventù, nessuno direbbe più che stavano meglio di noi. Certo se si vuole nascondere la realtà... :roll:

[Lisa]

[QUOTE=amelia]Invece i tuoi nonni, e i miei, probabilmente, sanno che significa rinunciare a mangiare. Tu, grazie a dio, non lo sai, e non lo so neanche io. Anche nelle famiglie pi

[amelia]

Mi piacerebbe, Lisa, che tu mi indicassi esattamente, tre le cose che ho scritto, il punto in cui ho detto che patire la fame

[enomis]

I nostri nonni erano felici sul serio xk

[Lisa]

io non voglio che si cada nel solito discorso nostalgico che dice: quant'era bello quando io non c'ero...

quello che dico io è che è inutile stare a discutere su quanto possa essere stato difficile o duro sopravvivere nel primo o nel secondo dopoguerra (e mio nonno se li è fatti tutti e due) ma che non possiamo valutare i sacrifici di due periodi storici completamente diversi sulla base del nostro presente...

tutti e quattro i miei nonni sono ancora vivi e io sono la prima ad ammettere che la loro è stata una vita dura, ma questo non significa che la mia o quella di mio padre sia stata facile...

è vero che oggi si è molto superficiali, lungi da me l'idea di difendere il ragazzino griffato, ma è anche vero che la maggior parte della gente che si veste griffato è perchè può... e perchè ostenta...

da che mondo è modo poi un ragazzino passa un periodo della propria adolescenza nel quale si identifica col gruppo, è una fase necessaria della crescita, e non stavamo certo parlando della pressione mediatica che viene operata dalla pubblicità e dai modelli televisivi.... questo è un altro discorso... su questo io ti posso dare anche pienamente ragione...

il discorso di base sul quale io volevo focalizzare la mia attenzione era: non si srava meglio quando si stava peggio, e non è vero che non conosciamo la rinuncia.... tantissime persone la conoscono...

scusa per il paragone con l'africa, devo aver frainteso il discorso sul morire di fame.

ad ogni modo io credo che generalizzare non sia mai positivo, io non sopporto quando qualuno mi dice, avrei voluto vivere negli anni x... è un discorso che uno non può fare a ragion veduta, perchè ci basiamo solo su miti anche per questo....

in ogni epoca e in ogni civiltà ci sono delle rinuncie, agli occhi di un altro tipo di società magari quelle che noi consideriamo rinuncie possono non essere viste come tali, ma questo non significa che per uno che è inserito nella società non lo siano... proviamo solo a pensare allo stress... la malattia per eccellenza della nostra società, è perchè rinunciamo sempre più spesso al nostro tempo che siamo stressati...

la misura della rinuncia varia sempre. questo era il mio discorso, non volevo essere portata fuori carreggiata parlando di altro, sul quale poi possiamo anche essere d'accordo. se leggi le risposte che hanno dato anche nelle altre pagine leggerai che c'è stato chi ha esaltato lo stato di rinuncia nel quale si trovavano i nostri nonni... non lo esaltano neppure loro... io non me la sento di esaltarlo... d'altro canto non siamo noi i creatori del nostro presente, lo stato attuale delle cose è frutto di generazioni che si sono succedute le une alle altre per creare qualcosa di nuovo... anche i nostri nonni hanno voluto qualcosa di diverso... come noi vogliamo qualcosa di diverso, il cambiamento è continuo perchè l'uomo non può fermare il proprio evolversi...

e ripeto, la colpa non è mai unilaterale....

[amelia]

Allora diciamo che ci sono comunque dei punti su cui siamo d'accordo. Il discorso si

[Lisa]

questo lo posso condividere, ma è altro rispetto alla discussione.

io ad esempio non ho mai chiesto nè voluto un motorino, e adesso che ho vent'anni non mi sono neppure voluta far pagare la patente... infatti non ce l'ho... perchè sarebbe stata inutile, visto che non mi sarei potuta prendere la macchina...

mio padre ad esempio ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza in belgio e mi racconta che non erano tanto le cose ad essere diverse ma il modo... forse si faceva tutto in maniera più nascosta mentre oggi siamo più spavaldi sempre meno spaventati...