E' ora di passare dalla cultura dell'"IO" alla cultura del "NOI". Cosa ne dite?
E' ora di passare dalla cultura dell'"IO" alla cultura del "NOI". Cosa ne dite?
... che NOI gi
Moderatore Arte e letteratura
terra
babba bia bannata...
Tacchinatore senza speranza di AliceIsCrazy
[COLOR="DarkOrange"][SIZE="1"]Possessore di due emorroidi chiamate Immaginaria e Ohim
----->Comperate i miei occhiali<-----
[QUOTE=Iena;1155849]Che detto cos
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
[QUOTE=MADDY;1155563]Questa
Non dobbiamo aspettare che arrivi un "giusto" rappresentante politico o proporci o anche proporre qualcuno.
Dobbiamo lavorare dal basso, dai singoli, da noi stessi.
Dobbiamo cambiare le nostre scelte quotidiane. Le nostre e quelle di chi ci è vicino.
Subito, ora.
Cominciamo con il discutere di quali sono le "giuste" regole di comportamento quotidiano di noi singoli. Ora.
Sono giuste per ciascuno quelle che già ora adotta e a cui vorrebbe si adeguassero gli altri accettando la sua giustizia.
Gli altri adottano invece le loro scelte, ovviamente giuste per loro e ci si ritrova al punto di partenza che è tale proprio perchè il concetto di base è diverso per ciascuno e nessuno lo cambia per sposare l'ingiusto altrui allo scopo di realizzare una unione che a sua volta dovrebbe realizzare un qualcosa di molto indefinito, incerto e scarsamente motivante.
Cosa per cui il "noi", come normalmente avviene, che poi c'è da vedere chi comprende, è un punto di arrivo di medio lungo termine di cui valutare la fattibilità se ricorrono tanti presupposti e compatibilità già esistenti e non da realizzare a loro volta, salvo ricadere nelle stesse problematiche.
Da cui ciascuno deve dire ciò che vuole, come lo vuole e cosa è disposto a mediare a fronte di quali risultati graditi e voluti suoi.
Poi, schierato l'insieme, sempre variegato e spesso conflittuale, valutare, "laicamente" cosa può trovare delle convergenze realizzando una certa collaborazione, fra chi margini di realizzarla lascia e prendendo atto delle incompatibilità insanabili che comunque sono e saranno sempre presenti.
E avere un quadro reale e laico della situazione è sempre meglio che confidare confessionalmente in un qualcosa che mai prende corpo con la tigna che deve prendere corpo perchè così deve essere, cosa che alla fine radicalizza e incarognisce delle conflittualità che altrimenti resterebbero spesso pure piuttosto dormienti fino a che non sono svegliate di forza per farne una pace superiore che non sono.
Ultima modifica di Il gatto; 30-03-2010 alle 10:56
[QUOTE=Il gatto;1156021]Sono giuste per ciascuno quelle che gi