Visualizza Risultati Sondaggio: La Corte Costituzionale dovrebbe dare parere favorevole sui Matrimoni Omosessuali?

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Risultati da 196 a 210 di 264

Discussione: Matrimonio Omosessuale, Atteso il Verdetto della Corte Costituzionale

  1. #196
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    [QUOTE]E allora perch

  2. #197
    [quote=Il gatto;1178867]Direi perch
    Bambol utente of the decade

  3. #198
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    direi che il gioco di fondo sia più sfuggente, scontrandosi un concetto, per cui una legge esiste perchè motivata, poi sempre secondo i propri criteri che basta identificare con quelli di tutti per risolvere e giusta, sempre secondo gli stessi criteri propri idealizzati, cosa che ci configura un sistema dove le leggi ci stanno senza necessità di presentazione e approvazione, cosette trascurabili che possono dare risultati diversi quando non opposti al voluto proprio, con un concetto ben più banale e brutale per il quale le leggi esistono perchè così ci sono arrivate e perchè così discrezionalmente, nei metodi routinariamente in vigore, si decide di farle esistere, con magari tanti ragionamenti di contorno, ma fondamentalmente solo perchè così si è sempre fatto e ora deciso formalmente senza spiegazione ne rendiconto salvo quello del gradimento e dell'opposizione che si sviluppano nei loro canali, pena la più completa inefficacia.

    Quata problematica di fondo che le parti fanno spesso propria va poi ad inficiare qualunque ragionamento che si basa su una situazione che nella realtà del problema non si pone nemmeno.

    Per cui nel caso si muore a cercare di mostrare il giusto e l'ingiusto, quando il fare prevede solo il deciderlo nelle procedure applicabili, fatto o non fatto ciò il resto sono solo chiacchiere di condimento tanto per gradire o per spiegare posizioni spirituali proprie che nel fare non sono richieste e non debbono essere nemmeno notificate, volendosi al dunque solo un "a favore", o un "contrario", o un "astenuto", niente di più, niente di meno è indispensabile.
    Ultima modifica di Il gatto; 15-05-2010 alle 16:00

  4. #199
    In attesa di premio Nobel L'avatar di marimba
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    [QUOTE=bumble-bee;1178850]E allora perch
    [I][FONT="Book Antiqua"][SIZE="3"]Ges

  5. #200
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    della serie chi non vuole quello che voglio io che è comunque e sempre giusto solo perchè lo voglio io e tanto deve bastare a tutti, è ladro e spia, non è figlio di maria, non è figlio di gesù e quando muore va laggiù.
    Mi sa che avrai tanti dispiaceri su questa terra che proprio non è fatta per accontentare i bipedi che ci strisciano sopra ed è indicativo che la prima parola ad essere imparata e anche la più usata è no, un no che magari anche tu non ti risparmi per quello che invece vorrebbero altri ma che a te non sconfinfera, certo questo è ingiusto, se a te non sconfinfera non può essere che ingiusto.

    Quelli che invece papisti non sono essendo islamici invece chi leccano?

    E nella unione sovietica rigidamente materialista e comunistachi leccavano?
    Ovvero ti toccherà cercare qualche ragione più complessa e generale per un disamore troppo esteso e trasversale per poter essere così strettamente associato al papismo italico supposto.

    Nichi Vendola, governatore rossissimo “Sono sempre stato cattolico e omosessuale. Non l’ho mai nascosto. E dichiararsi non è pettegolezzo. E’ carne, fatica, sangue, dolore, emarginazione, offese, violenza. Sono sempre stato anche cattolico e comunista, come la mia famiglia. Ed è stato forse più facile dire la mia omosessualità ai preti che al partito. Ho parlato della mia omosessualità con molti preti, con uomini e anche donne della Chiesa. Non mi sono mai sentito rifiutato. Nella Chiesa ci sono tante sensibilità“. Una volta, racconta Vendola, nel comitato centrale del Pci, “la compagna Marisa Rodano, disse, rivolgendosi a lui: ‘Se uno di questi mettesse le mani su uno dei miei nipotini, gli darei subito una sberla’. Si parlava di diritti dei gay“.
    http://www.river-blog.com/2010/04/16...dola-e-il-pci/
    Ultima modifica di Il gatto; 15-05-2010 alle 18:42

  6. #201
    *
    ottima risposta, avvocato
    Bambol utente of the decade

  7. #202
    [quote=MADDY;1178730]quindi non
    Bambol utente of the decade

  8. #203
    like me, like me L'avatar di erin
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    [QUOTE=bumble-bee;1178843]
    Ogni persona si pu

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    Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.

  9. #204
    E tu dinmmi perchè il matrimonuio omosessuale al momento non può essere celebrato, possibilmente dando una motivazione seria.

    te lo dico io il perchè : non è previsto, come non lo era in tutti quei paesi che sono intervenuti affinchè adesso si possa celebrare.

    Fai pure finta di ingorare questa cosa, ma ciò non vuol dire che non sia vera.

    E questo se non ti dispiace lo ripeto quando voglio, poichè trattasi della realtà dei fatti. "Non è previsto e pertanto non è consentito" tant'è che non si celebra, tant'è che la Corte Costituzionale ha detto che sta al legislatore intervenire per trovare un'alternatica, che sia l'estenzione del matrimonio agli omosessuali oppure un'Istituzione ad hoc. Altrimenti la Corte avrebbe autorizzato il matrimonio omosessuale. Pertanto non siamo in presenza di diritto negato, piuttosto di mancanza dei presupposti per ottenere il diritto (i famosi requisiti).

    Altro che loop è la verità dei fatti.

    Tu interpreti le leggi e confondi il "diritto in generale" con "gli aventi diritto"

    Lascia perdere l'esempio dei matrimoni misti, qui si parla d'altro. Si parla di "diritto" che esiste quando è riconosciuto. Quello che non vuoi capire tu, aggrappandoti alla postilla che non è specificato il sesso tra i requisiti che bisogna a avere, in un tipo di contratto che dal significato stesso della parola,
    Matrimonio implica una diversità di sessi.

    Poi, ti faccio notare questa frase :

    "Ti stai riferendo allo specifico all'attuale visione cattolica,
    ignorando deliberatamente le altre. Salvo poi accusare me di
    disonestà."

    per poi dire :

    "Più che altro forse ti sfugge il fatto che dire che qualcosa rispecchia la visione cattolica non equivale a dire che rispecchia solo la visione cattolica. Ma l'abbiamo capito che tu prima ancora di leggere interpreti "

    A giocare con le parole, siamo tutti bravi se vogliamo. Ricorda però che quanto scriviamo, rimane sempre visibile e soprattutto accessibile.

    Dopo di ciò, poichè a mio avviso ti trovo d'avvero poco sincera, e soprattutto, poco onesta, tanto che non sapendo più cosa tirare in ballo, stai provando a metterla sul personale, anche se in maniera soft ( "loop", "interpreti", "se avessi detto ... non saresti stato meno razzista", "oddio sono io" ecc.), io
    mi fermo qui.

    Quando dimostrerai più onestà intellettuale e soprattutto quando dimostrerai di capire che al di là dell'opinione personale, qui si discute di un principio che se un diritto non è stato ancora contemplato, ha bisogno di esserlo tramite un intervento specifico, e non può quindi essere applicato in automatico solo perchè tu decidi sia giusto così, allora semmai ne riparleremo.

    ciao
    Ultima modifica di bumble-bee; 16-05-2010 alle 11:38
    Bambol utente of the decade

  10. #205
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    "Non è previsto e pertanto non è consentito" tant'è che non si celebra
    Ritengo che questo sia evidente però lo stesso può non rappresentare il problema fondamentale sul quale ci si confronta in quanto l'essere previsto è solo l'ultimo atto di una sequenza di eventi che si origina su altre considerazioni.

    E ne abbiamo due, ovvero, si, non è previsto, quindi ne consegue, nella posizione che lo vuole, il prevediamolo ed il resto poi è semplice meccanica.
    Su tale possibilità poi si scontrano le posizioni di chi una tale evoluzione non la ammette nemmeno come possibilità perchè nel caso "finirebbe il mondo" quindi pone un rifiuto assoluto e completo e chi invece assume una posizione possibilista, ovvero lui non lo supporta per n motivi suoi, ma qualora la situazione decisionale portasse a tale scelta la cosa sarebbe una delle tante procedure amministrative che esistono.

    E la contesa effettiva direi che stia avvenendo fra queste due posizioni, quella di negazione morale assoluta e quella possibilista.

    A ciò si affianca, nella consapevolezza di essere in posizione minoritaria, cosa che blocca anche una facile evoluzione della via possibilista, il tentativo di inserire tale istituto nella lista dei diritti comunque già concessi sulla base di altre scelte già fatte a che si aggiri l'ostacolo della necessità di approvazione della decisione specifica difficile da ottenere nel contesto dove la si vuole.

    Per quel che vale direi un po come la storia dell'autodeterminazione della salute propria, è già stabilito che ciascuno è padrone di curarsi o meno per specifico atto costituzionale, ora però a fronte di vicissitudini e problematiche varie è "cosa da decidere" se l'alimentazione forzata sia cura medica o semplice azione fisiologica, cose dalla cui definizione poi derivano diverse scelte amministrative sul tema che si traducono in un poter o non poter fare certe cose concretizzando dei "diritti" secondo un certo voluto o secondo uno diverso.
    Tale aspetto può essere più vulnerabile ai risultati del dibattimento che non ad una votazione di consenso o rifiuto che lo stesso al dibattito è stata rimessa.

    Nel caso nostro però la sentenza costituzionale ha messo un blocco formale e sostanziale a tale via, quindi, pur potendola valutare nel teorico, nel pratico è una strada chiusa, sia perchè alla costituzionale non c'è appello, sia perchè anche la corte europea ha rimesso tale decisione alla discrezionalità di scelta degli stati nei loro metodi decisionali, quindi non è che andando a chiedere altrove si possa presumere di avere soluzioni confezionate che aggirino il problema dell'approvazione specifica del voluto a fronte di scelta maggioritaria.
    Ultima modifica di Il gatto; 16-05-2010 alle 11:34

  11. #206
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Al che, in sub ordine, ci si lega un diverso approccio, ovvero ribaltare un pensiero sociale diffuso, complessivamente "disamorato" verso la causa gay a che lo si trasformi in una forza maggioritaria che tale causa promuova attuando in qualche modo il voluto.

    Il metodo che sembra pi

  12. #207
    Citazione Originariamente Scritto da Il gatto Visualizza Messaggio
    Nel caso nostro però la sentenza costituzionale ha messo un blocco formale e sostanziale a tale via, quindi, pur potendola valutare nel teorico, nel pratico è una strada chiusa, sia perchè alla costituzionale non c'è appello, sia perchè anche la corte europea ha rimesso tale decisione alla discrezionalità di scelta degli stati nei loro metodi decisionali, quindi non è che andando a chiedere altrove si possa presumere di avere soluzioni confezionate che aggirino il problema dell'approvazione specifica del voluto a fronte di scelta maggioritaria.
    A mio modesto parere un riconoscimento ci vuole. E' giusto potersi unire e formare una famiglia, anche gli omosessuali devono avere questo diritto. Pertanto noi o i ns politici dovremmo intervenire affinchè, o si estenda il matrimonio anche agli omoessuali (anche se io non sono favorevole, ma si è capito), oppure si crei un'istituzione paritaria.

    Non prendere nessuna decisione sarebbe grave e a mio avviso, rappresentarebbe la vera negazione di un diritto, che deve essere per forza riconosciuto e previsto dalla legge.
    Bambol utente of the decade

  13. #208
    Citazione Originariamente Scritto da Il gatto Visualizza Messaggio
    Al che, in sub ordine, ci si lega un diverso approccio, ovvero ribaltare un pensiero sociale diffuso, complessivamente "disamorato" verso la causa gay a che lo si trasformi in una forza maggioritaria che tale causa promuova attuando in qualche modo il voluto.

    Il metodo che sembra più gettonato dagli interessati per ottenere ciò è attuare un "rimprovero sociale" verso chi diversamente da loro la pensa o comunque non supporta la causa con il classico " chi si estranea dalla lotta (mia) è un gran figlio di mignotta" salvo poi ottenerci maggiore conflittualità e radicalizzare le posizioni, anche quelle contrarie, ma soprattutto quelle blande, che se prima erano blande, nel momento in cui si sviluppa l'attacco personale con il "figlio di mignotta", esplicito o implicito che sia, diventano personali e radicali, non per convinzione di credo, ma per rivalità di personalità.

    La cosa peggiora se nella disputa si inseriscono elementi arbitrari come il lecchinaggio dei papisti, specialmente se poi tale impostazione viene dolorosamente smentita da una realtà vasta ben diversa che in ciò può ravvedersi

    Il che porta a dover ipotizzare le ragioni generali e complesse che creano questo "disamoramento" di varia intensità che a tutte le latitudini e in tutte le organizzazioni affliggono l'essere gay.

    Ne si può contare su una diversa situazione dove la causa ha ottenuto il voluto, come esempio in spagna perchè il voluto non lo si è ottenuto per amore, ma per la forza, nel caso non dei numeri, ma dei soldi, costituendo la i gay un potere economico che si è organizzato e nel suo potere coercitivo ha piegato la politica, negli schemi di azione dei poteri economici e non in quelli dei diritti negati che riescono a farsi riconoscere per spirito altruistico.
    E proprio quel rimprovero sociale mi ha spinto ad intervenire su questo 3rd. Quel "dovreste vergognarvi" riferito a coloro che hanno espresso parere sfavorevole, senza essere stato minimamente ripreso nell'occasione.

    Anzi, l'equazione è abbastanza semplice : "Sei contrario, allora sei omofobo"
    uguale, spiccicato come quando i "veri" bigotti avevano la loro equazione :
    "Sei Gay, allora vuol dire che sei malato e depravato".

    Ma come?, prima si chiede un parere, si crea un sondaggio e poi chi dice "no" dovrebbe vergognarsi? E che lo chiedete a fare un parere, organizzare un sondaggio, per mettere alla "gogna" chi non la pensa come voi?

    E' chiaro, a questo punto che chi vorrebbe dire la sua, o esprimere il proprio voto, si guarderà bene dal farlo, se soggetto a creitica e giudizio negativo. Ecco quindi che molti evitano di partecipare e di prendere posizione.

    Bè, io non sono uno che si tira indietro, la mia la dico, senza soggezione alcuna e senza farmi intimidire da nessuno.

    Buona Domenica a Tutti
    Ultima modifica di bumble-bee; 16-05-2010 alle 12:16
    Bambol utente of the decade

  14. #209

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    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    1) hai detto bene, la poligamia è snaturante per l'istituzione del matrimonio che attualmente in italia è limitato solamente a l'uomo e alla donna. Non esiste altro tipo di matrimonio diverso da questa forma e pertanto, troverei snaturante (per il matrimonio) ogni altra tipo di unione che non possa comportare la formazione, a livello giuridico, di "marito" e "moglie".
    E' solo una questione di terminologia, dunque?

    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    Queste è, e questa rimarrà, la mia opinione in merito, punto.
    E quale sarebbe? "I gay non possono sposarsi, punto."??
    Ma ti rendi conto che è come dire: "chi è più alto di 1,80 metri non può sposarsi, punto."?

    Il fatto poi che non metti nemmeno in discussione la tua marmorea (e priva di senso) idea di cosa debba essere il matrimonio, la dice lunga.

    Quello che ancora non hai capito è che proibire il matrimonio a chi è più alto di 1,80 metri è tanto insensato (ed ingiusto) quanto proibire il matrimonio a coppie dello stesso sesso.

    Il motivo per cui si dovrebbe fare questa discriminazione NON ESISTE.

    E quando si comincia a sputare idee prive di una reale motivazione, si finisce solo col fare danni.
    Impedire il matrimonio ai gay è oggettivamente delirante.
    Ultima modifica di Spaitek; 16-05-2010 alle 12:30

  15. #210
    like me, like me L'avatar di erin
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