Pagina 113 di 140 PrimaPrima ... 13 63 103 109 110 111 112 113 114 115 116 117 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1,681 a 1,695 di 2098

Discussione: Poesie

  1. #1681
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,090
    diciamo che cerco di studiare...e di prendere un pezzo di carta...prima però la pensione.... tu?
    poi l'avatar è molto provocante, ma quelle strabenedette caviglie sono le tue?

  2. #1682
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,855
    Ho trovato il mio avatar su un sito dedicato alle caviglie ed alle gambe gonfie.

    Comunque sei ripetitivo: tempo fa mi avevi fatto lo stesso appunto ed io ti avevo già risposto. Mo' basta!

  3. #1683
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,090
    ok cara... ti dirò, se vuoi che se lo spirito è forte, purtroppo la carne è debole, e anche la memoria a volte, può fare cilecca...

  4. #1684
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,855
    Per Efua


    La morte non è
    una luce che si spegne.
    È mettere fuori la lampada
    perché è arrivata l’alba.

    (Rabindranath Tagore)

  5. #1685
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,090
    non a caso un nobel...quando il nobel era davvero per pochi...

  6. #1686
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Sempre che un giardino m’accolga
    io ti riveggo, Padre, fra aiuole,
    lievi le mani su corolle e foglie,

    vivo riveggo carezzare tralci,
    allevi rose e labili campanule,
    silenzioso ti smemorano i giacinti,

    stai fra colori e caldi aromi, Padre,
    solitario trovando, ivi soltanto,
    pago e perfetto senso all’esser tuo.

    SIBILLA ALERAMO
    amate i vostri nemici

  7. #1687
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,090
    sibilla allà. ho capito...

  8. #1688
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,728
    Ringraziare desidero

    In quest’ora della sera
    da questo punto del mondo.
    Ringraziare desidero il divino
    per la diversità delle creature
    che compongono questo singolare universo,
    per la ragione,
    che non cesserà di sognare
    un qualche disegno del labirinto
    e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su.
    Ringraziare desidero per l’amore,
    che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,
    per il pane e il sale,
    per il mistero della rosa
    che prodiga colore e non lo vede.
    Ringraziare desidero
    per l’arte dell’amicizia,
    per l’ultima giornata di Socrate,
    per le parole che in un crepuscolo furono dette
    da una croce all’altra,
    per i fiumi segreti e immemorabili
    che convergono in noi,
    per il mare, che è un deserto risplendente
    e una cifra di cose che non sappiamo
    per il prisma di cristallo e il peso di ottone,
    per le strisce della tigre,
    per l’odore medicinale degli eucaliptus,
    e la speranza, la fiducia, la lavanda.
    Ringraziare desidero
    per il linguaggio, che può simulare la sapienza,
    per l’oblio, che annulla o modifica il passato,
    per la consuetudine,
    che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
    per il mattino, che ci procura l’illusione di un inizio,
    per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
    per il coraggio e la felicità degli altri,
    per la patria, sentita nei gelsomini
    per lo splendore del fuoco
    che nessun umano può guardare senza uno stupore antico
    e per il mare che è il più dolce fra tutti gli dei.
    Ringraziare desidero perché
    sono tornate le lucciole,
    le nuvole disegnano,
    le albe spargono brillanti nei prati,
    e per noi
    per quando siamo ardenti e leggeri
    per quando siamo allegri e grati.
    Io ringraziare desidero per la bellezza delle parole, natura astratta di dio
    per la lettura e la scrittura, che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri
    per la quiete della casa,
    per i bambini che sono nostre divinità domestiche
    per l’anima, perché consola il mio girovagare errante,
    per il respiro che è un bene immenso,
    per il fatto di avere una sorella.
    Io ringraziare desidero
    per tutti quelli che sono piccoli liberi e limpidi
    per le facce del mondo che sono varie
    per quando la notte si dorme abbracciati
    per quando siamo attenti e innamorati,
    fragili e confusi,
    cercatori indecisi.
    Ringrazio dunque
    per i nostri maestri immensi
    per tutti i baci d’amore,
    e per l’amore che ci rende impavidi.
    Per i nostri morti
    che fanno della morte un luogo abitato,
    e per i nostri vivi, che rendono la vita uno specchio fatato.
    Per i figli,
    col futuro negli occhi,
    perchè su questa terra esiste la musica,
    per la mano destra e la mano sinistra, e il loro intimo accordo
    per i gatti per i cani esseri fraterni carichi di mistero,
    per il silenzio che è la lezione più grande
    per il sole, nostro antenato.
    Ringraziare desidero
    per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi,
    che scrissero già questa poesia,
    per il fatto che questa poesia è inesauribile
    e si confonde con la somma delle creature
    e non arriverà mai all’ultimo verso
    e cambia secondo gli uomini.
    Ringraziare desidero
    per i minuti che precedono il sonno,
    per il sonno e la morte,
    quei due tesori occulti,
    per gli intimi doni che non elenco,
    per la gran potenza d’antico amor
    per amor che muove il sole e l’altre stelle
    e muove tutto, in noi….

    Da Mariangela Gualtieri, Le giovani parole (Einaudi 2015)

  9. #1689
    رباني L'avatar di King Kong
    Data Registrazione
    05/07/17
    Messaggi
    1,833
    Wow!

  10. #1690
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,728
    Questa è una poesia che in passato ho tanto amato, ed a cui sono ancora molto legata

    "Lo specchio che hai fissato sul petto"
    di Antonio Porta


    Lo specchio che hai fissato sul petto
    è il segnale di un patto profondo
    tu mi guardi mentre io ti guardo dentro
    e se ti guardo dentro mi vedo.


    Poesie d’amore del ‘900, Milano Mondadori,1999

  11. #1691
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Ringraziare desidero

    In quest’ora della sera
    da questo punto del mondo.
    Ringraziare desidero il divino
    per la diversità delle creature
    che compongono questo singolare universo,
    per la ragione,
    che non cesserà di sognare
    un qualche disegno del labirinto
    e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su.
    Ringraziare desidero per l’amore,
    che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,
    per il pane e il sale,
    per il mistero della rosa
    che prodiga colore e non lo vede.
    Ringraziare desidero
    per l’arte dell’amicizia,
    per l’ultima giornata di Socrate,
    per le parole che in un crepuscolo furono dette
    da una croce all’altra,
    per i fiumi segreti e immemorabili
    che convergono in noi,
    per il mare, che è un deserto risplendente
    e una cifra di cose che non sappiamo
    per il prisma di cristallo e il peso di ottone,
    per le strisce della tigre,
    per l’odore medicinale degli eucaliptus,
    e la speranza, la fiducia, la lavanda.
    Ringraziare desidero
    per il linguaggio, che può simulare la sapienza,
    per l’oblio, che annulla o modifica il passato,
    per la consuetudine,
    che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
    per il mattino, che ci procura l’illusione di un inizio,
    per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
    per il coraggio e la felicità degli altri,
    per la patria, sentita nei gelsomini
    per lo splendore del fuoco
    che nessun umano può guardare senza uno stupore antico
    e per il mare che è il più dolce fra tutti gli dei.
    Ringraziare desidero perché
    sono tornate le lucciole,
    le nuvole disegnano,
    le albe spargono brillanti nei prati,
    e per noi
    per quando siamo ardenti e leggeri
    per quando siamo allegri e grati.
    Io ringraziare desidero per la bellezza delle parole, natura astratta di dio
    per la lettura e la scrittura, che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri
    per la quiete della casa,
    per i bambini che sono nostre divinità domestiche
    per l’anima, perché consola il mio girovagare errante,
    per il respiro che è un bene immenso,
    per il fatto di avere una sorella.
    Io ringraziare desidero
    per tutti quelli che sono piccoli liberi e limpidi
    per le facce del mondo che sono varie
    per quando la notte si dorme abbracciati
    per quando siamo attenti e innamorati,
    fragili e confusi,
    cercatori indecisi.
    Ringrazio dunque
    per i nostri maestri immensi
    per tutti i baci d’amore,
    e per l’amore che ci rende impavidi.
    Per i nostri morti
    che fanno della morte un luogo abitato,
    e per i nostri vivi, che rendono la vita uno specchio fatato.
    Per i figli,
    col futuro negli occhi,
    perchè su questa terra esiste la musica,
    per la mano destra e la mano sinistra, e il loro intimo accordo
    per i gatti per i cani esseri fraterni carichi di mistero,
    per il silenzio che è la lezione più grande
    per il sole, nostro antenato.
    Ringraziare desidero
    per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi,
    che scrissero già questa poesia,
    per il fatto che questa poesia è inesauribile
    e si confonde con la somma delle creature
    e non arriverà mai all’ultimo verso
    e cambia secondo gli uomini.
    Ringraziare desidero
    per i minuti che precedono il sonno,
    per il sonno e la morte,
    quei due tesori occulti,
    per gli intimi doni che non elenco,
    per la gran potenza d’antico amor
    per amor che muove il sole e l’altre stelle
    e muove tutto, in noi….

    Da Mariangela Gualtieri, Le giovani parole (Einaudi 2015)
    Sublime!
    amate i vostri nemici

  12. #1692
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,728
    “Parti di me..”

    Son fatta di
    sogni infranti
    dettagli inosservati
    amori irrisolti
    Son fatta di
    pianti senza ragione
    persone nel cuore
    atti impulsivi
    Sento la mancanza di
    luoghi che non ho conosciuto
    esperienze che non ho vissuto
    momenti che ho già dimenticato
    Sono
    amore e affetto costante,
    distratta quanto basta
    non mi fermo un istante
    Già
    ho avuto notti insonni
    ho perso persone molto care
    ho fatto cose non promesse
    Molte volte
    ho desistito senza tentare
    ho pensato a volte di fuggire, per non affrontare
    ho sorriso per trattenere il pianto
    Sono dispiaciuta
    per le cose non cambiate
    le amicizie non coltivate
    chi ho giudicato
    ciò che ho detto
    Ho nostalgia
    delle persone che ho conosciuto
    dei ricordi che ho dimenticato
    ed altri che temo di dimenticare,
    degli amici che ho perso
    Ma continuo a vivere
    e imparare.
    (Martha Medeiros)

  13. #1693
    whatever.. L'avatar di Misterikx
    Data Registrazione
    24/03/05
    Località
    estero
    Messaggi
    15,327
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  14. #1694
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,728
    Ti scrivo

    Scrivo perché tu esista,
    ti scrivo
    perché è un altro modo di inventarti
    e perché tu sappia
    che so godere di te anche da lontano.
    Ti scrivo
    perché una tua parola prenda forma;
    ti scrivo
    perché la nostra immaginazione
    attenui la brace dei corpi;
    ti scrivo in balia delle vocali,
    immaginandoti fortemente.
    Ti scrivo per farti trepidare,
    ti scrivo perché ti si inumidiscano gli occhi,
    ti scrivo perché tu smetta di essere una finzione.
    Oggi ti dico una sola parola,
    te la affido tra le ceneri
    e il silenzio.

    Rafael Ángel Herra

  15. #1695
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,728
    “Una donna si rialza sempre”
    Più dei tramonti, più del volo di un uccello,
    la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
    Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
    Che uno dice: è finita.
    No, non è mai finita per una donna.
    Una donna si rialza sempre,
    anche quando non ci crede, anche se non vuole.
    Non parlo solo dei dolori immensi,
    di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
    Parlo di te, che questo periodo non finisce più,
    che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile,
    che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
    Te, implacabile arbitro di te stessa,
    che da come il tuo capo ti guarderà
    deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare.
    Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
    E sei tu che lo fai durare.
    Oppure parlo di te,
    che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo;
    che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria,
    che non flirti con nessuno
    perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita.
    Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
    Sei stanca:
    c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare,
    che ti vuole cambiare,
    o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
    Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
    Eppure te la racconti,
    te lo dici anche quando parli con le altre:
    “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”.
    E il cielo si abbassa di un altro palmo.
    Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
    ci hai abitato Natali e Pasqua.
    In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima
    ed è passato tanto tempo,
    e ne hai buttata talmente tanta di anima,
    che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio
    perché non sai più chi sei diventata.
    Comunque sia andata,
    ora sei qui
    e so che c’è stato un momento
    che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
    Dovunque fossi, ci stavi stretta:
    nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
    Ed è stata crisi, e hai pianto.
    Dio quanto piangete!
    Avete una sorgente d’acqua nello stomaco.
    Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
    alla fermata della metro, sul motorino.
    Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
    E quella notte
    che hai preso la macchina e hai guidato per ore,
    perché l’aria buia ti asciugasse le guance?
    E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
    Lacrime e parole.
    Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri
    che dia un senso al tuo dolore.
    “Perché faccio così?
    Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?”
    Se lo sono chiesto tutte.
    E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
    a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli.
    Un puzzle inestricabile.
    Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
    E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così,
    scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
    Perché una donna ricomincia comunque,
    ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
    Ti servirà una strategia,
    dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
    Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,
    di presentarti a te stessa.
    Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.
    Non ti entusiasma?
    Ti avvincerà lentamente.
    Innamorarsi di nuovo di se stessi,
    o farlo per la prima volta, è come un diesel.
    Parte piano, bisogna insistere.
    Ma quando va, va in corsa.
    E’ un’avventura, ricostruire se stesse.
    La più grande.
    Non importa da dove cominci,
    se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
    Vi ho sempre adorato, donne in rinascita,
    per questo meraviglioso modo di gridare al mondo
    “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
    Perché tutti devono capire e vedere:
    “Attenti: il cantiere è aperto,
    stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”.
    Più delle albe, più del sole,
    una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
    Per chi la incontra e per se stessa.
    È la primavera a novembre.
    Quando meno te l’aspetti…
    (Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato