Una Madre

Fissa l’Infinito,

Un padre al suo fianco, lo sguardo

Vuoto, fisso su un Mondo che non dà niente a lui e alla sua donna.

La donna ha due figli, sì.

Ma tra poche settimane non li avrà più.

Figli i cui stomaci sanguinano dolore.

Non hanno mai conosciuto che amore paterno e materno,

Non faranno mai un buon pasto.

No, sono stati scelti per morire.

Sì, balliamo il valzer, come i bei nazisti tedeschi

Una nuova auto per noi, la vita di 5000 bambini in luoghi in cui non ci curiamo

Di guardare.

Festeggiamo l’anno nuovo, la nostra festa costa la vita a 500 bambini,

Mangiamo e beviamo a sazietà, mentre un bimbo muore di fame.

C’è un gruppo di fotografi, con attrezzatura vistosa e le tasche piene di soldi.

Sì, filmate tutto. Gli ultimi attimi di due bambini morenti. Tra tre giorni saranno morti. Farete furore con il vostro reportage. Avrete perfino un aumento.

Morite, piccoli bimbi africani.

Chiudete gli occhi, dissolvetevi nell’Infinito.

Fuggite dal vostro dolore.

Gli altri, i superiori, non reggerebbero neanche un’ora.

Morite, piccoli bimbi africani.

Siamo stufi di sentir parlare della vostra fame.

Noi vogliamo le nostre case di lusso, i nostri bei vestiti

E i nostri figli devono avere tanti giocattoli, che voi non vedrete mai.

Perciò, morite in silenzio, piccoli bambini africani, tanto da non farvi sentire.

Entrate nell’oblio, e poi potremo scordare

Che abbiamo bevuto, mangiato, guidato belle auto

Mentre vi sanguinava lo stomaco, e non avete mai saputo

Che piacere provassimo, credevate esistesse solo il dolore.

Abbiamo ballato, in estasi, come i bei nazisti tedeschi,

Scordandoci sempre di voi, piccoli bambini,

Perché siete stati scelti per morire.

Sanguinate dal ventre, piccoli bambini.

Lasciate questo Mondo.

Questo mondo è stato creato per noi, non per voi,

Non saprete mai quante belle cose avevamo.

I vostri padri e le vostre madri ci riproveranno,

Avranno altri figli,

Forse uno o due sopravvivranno,

Ma conosceranno solo povertà,

Lo sappiamo per certo, quindi, a che serve?

Morite, piccoli bambini africani, scivolate nell’oblio,

Noi vogliamo roba costosa, amiamo viziarci,

Il nostro lusso, coi vostri ventri sanguinanti,

Per quanto ci proviate, voi africani non lo vincerete,

Abbiamo organizzato tutto,

Così che voi piccoli moriate.

E non guardateci con quegli occhi,

Noi siamo i nazisti d’Europa,

Noi siamo quelli belli,

E voi siete i Negri.

Perciò, morite, piccoli bambini,

E bagnatevi le labbra inaridite con quel poco

Di acqua putrida che potete trovare,

Ci avete scocciato, perché non abbiamo mai voluto

Pensare alle vostre disgrazie,

Siete aborti del Mondo,

Piccoli bambini africani.

È questo ciò che siete.

Siete nati per guardare il Mondo

e vedere che vi ripudia.

Guardate, il Mondo vi ripudia!

Vi abbiamo rifiutato,

Perciò morite, piccoli bambini africani.

Ciò che desiderate non è per voi.

Il cibo è per I NOSTRI figli,

E che ne abbiano in abbondanza,

Tanto da poterlo rifiutare,

Mentre voi supplicate di averlo,

Non supplicate con quegli occhi, piccoli bambini africani.

Non avrete niente.

Perché a noi, i bei nazisti d’Europa,

Non interessa la feccia come voi.

A chi importa dei piccoli Negri?

A nessuno, ve lo diciamo noi.

Perciò, morite nella vostra miseria,

Rifiutati dal Mondo,

Noi andiamo a farci un cocktail,

Che ucciderà 500 di voi bambini affamati

In un giorno, spendiamo

Ciò che i vostri poveri padri spendono in un anno,

Perciò, arrendetevi, morite, piccoli bambini,

Nessuno ha pietà di voi.

(Julian Abbott, Morite, piccoli bambini.)