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Ges� Bambino
Ges� Bambino, come dobbiamo essere
Se vogliamo vedere Dio Padre:
accordaci allora di rinascere
come puri infanti, nudi, senz'altro rifugio
che una stalla, e senz'altra compagnia
che un asino e un bue, umile coppia;
d'avere infinita ignoranza
e l'incommensurabile debolezza
per cui l'umile infanzia � benedetta;
di non agire senza che nonnulla ferisca
la nostra carne tuttavia innocente
ancora perfino d'una carezza,
senza che il nostro misero occhio non senta
dolorosamente perfino il chiarore
dell'alba impallidire appena,
della sera che cade, suprema luce,
senza provare altra voglia
che d'un lungo sonno tiepido e smorto�
Come puri infanti che l'aspra vita
destina � a quale meta tragica
o felice? � folla asservita
o libera truppa, a quale calvario?
PAUL VERLAINE
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Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino.
PREVERT
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REGALA CIO' CHE NON HAI
Occupati dei guai, dei problemi
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povert�.
Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenit�
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo � il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrer� in te,
invader� il tuo essere,
diventer� veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.
A. MANZONI
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La madre
1930
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avr� fatto cadere il muro d'ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come gi� ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia.
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avr� perdonato,
Ti verr� desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI
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Sono Una Creatura
Come questa pietra
del S. Michele
cos� fredda
cos� dura
cos� prosciugata
cos� refrattaria
cos� totalmente
disanimata
Come questa pietra
� il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo.
Giuseppe Ungaretti
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Tristezze della luna
Nei suoi sogni la luna � pi� pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Charles Baudelaire
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SON TANTO BRAVA
Son tanto brava lungo il giorno.
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad aver orgoglio
quasi fossi un uomo.
Ma, al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano:
<Sera, sera dolce e mia!>
Sembrami d'aver fra le dita la
stanchezza di tutta la terra.
Non son pi� che sguardo,
sguardo sperduto, e vene.
SIBILLA ALERAMO
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QUANDO
Tu dimmi quando, quando
dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
forse in Africa che importa.
Tu dimmi quando, quando
dove sono le tue mani ed il tuo naso
verso un giorno disperato
ma io ho sete
ho sete ancora.
Tu dimmi quando, quando
non guardarmi adesso amore
sono stanco
perch� penso al futuro.
Tu dimmi quando, quando
siamo angeli
che cercano un sorriso
non nascondere il tuo viso
perch� ho sete, ho sete ancora.
E vivr�, s� vivr�
tutto il giorno per vederti andar via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, forse esiste
chi vuole un figlio non insiste.
Tu dimmi quando, quando
ho bisogni di te almeno un'ora
per dirti che ti amo ancora.
Tu dimmi quando, quando
lo sai che non ti avr� e sul tuo viso
sta per nascere un sorriso
ed io ho sete, ho sete ancora.
E vivr�, s� vivr�
tutto il giorno per vederti andare via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, forse esiste
chi vuole un figlio non insiste.
lo sai che non ti avr� e sul tuo viso
sta per nascere un sorriso
ed io ho sete, ho sete ancora.
Tu dimmi quando, quando
PINO DANIELE
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Non solo il fuoco
Ahi, s�, ricordo,
ahi, i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
tutto il tuo corpo come una mano aperta,
come un grappolo bianco della luna,
e l'estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando
di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall'oceano,
come tornassimo feriti
dal naufragio
tra le pietre e l'alghe rosse.
Ahi, vita mia,
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
la semplice storia,
l'amore semplice
di una donna e d'un uomo
uguali a tutti gli altri.
PABLO NERUDA
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NOME NON HA
Nome non ha,
amore non voglio chiamarlo
questo che provo per te,
non voglio tu irrida al cuor mio
com'altri 'a miei canti,
ma, guarda,
se amore non �,
pur vero �
che di tutto quanto al mondo vive
nulla m'importa come di te,
de' tuoi occhi de' tuoi occhi
donde s� rado mi sorridi,
della tua sorte che non m'affidi,
del bene che mi vuoi e non dici,
oh poco e povero, sia,
ma nulla al mondo pi� caro m'�,
e anch'esso,
e anch'esso quel tuo bene
nome non ha...
SIBILLA ALERAMO
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POESIA D'AMORE
Le grandi notti d�estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l�anima.
E baci perdutamente
sino a che l�arida bocca
come la notte � dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch�esisti � vero.
Da quanto t�ho cercata.
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
E il bacio che cerco � l�anima.
(Alfonso Gatto)
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POESIA D'AMORE
Le grandi notti d�estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l�anima.
E baci perdutamente
sino a che l�arida bocca
come la notte � dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch�esisti � vero.
Da quanto t�ho cercata.
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
E il bacio che cerco � l�anima.
(Alfonso Gatto)
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Abbandono
Volata sei, fuggita
come una colomba
e ti sei persa l�, verso oriente.
Ma son rimasti i luoghi che ti videro
e l'ore dei nostri incontri.
Ore deserte,
luoghi per me divenuti un sepolcro
a cui faccio la guardia.
VINCENZO CARDARELLI
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Fanciulla snella e bruna, il sole che crea la frutta,
quello che incurva le alghe e fa granire i grani,
cre� il tuo corpo gaio, i tuoi occhi di luce
e la tua bocca che sorride col sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso ti avvolge a ogni filo
dei tuoi neri capelli, quando stiri le braccia.
Tu giochi con il sole come con un ruscello
e due oscuri ristagni lui ti lascia negli occhi.
Fanciulla snella e bruna, niente a te mi avvicina.
Tutto da te mi scosta come dal mezzogiorno.
Tu sei la giovent� frenetica dell'ape,
l'ubriachezza dell'onda, la forza della spiga.
Eppure, tenebroso, il mio cuore ti cerca:
amo il tuo corpo gaio, la tua voce svelta e lieve.
Farfalla bruna, dolce e definitiva,
come il frumento e il sole, il papavero e l'acqua.
PABLO NERUDA
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DOVE SEI TU, LUCE....
Tu eri la vita e le cose.
In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora � in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest'ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolgi gli occhi
immobili e chiari su noi.
� buio il mattino che passa
senza la luce dei tuoi occhi.
CESARE PAVESE
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