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Discussione: Nel terzo millennio, serve ancora la religione?

  1. #1
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    Nel terzo millennio, serve ancora la religione?

    Bruco
    A chi necessita l'adorazione?
    elnick
    che bisogno ne ha Dio dovresti chiederlo a Lui, non credi? ../..
    Bruco
    Una bella risposta articolata, non vi è dubbio ma, a mio modo di vedere, bisognerebbe essere credenti per comprenderla fino in fondo.
    Da eterno agnostico mi sono posto la domanda guardando l'immensità dell'universo. Infatti, la sola Via Lattea ha circa quattrocento miliardi di stelle; se consideriamo che vi sono miliardi e miliardi di galassie, è venuto spontaneo domandarmi: ma chi devo adorare e perché? Forse perché, chi ha costruito tutto questo è stato così potente?
    Allora la mia adorazione andrebbe a ringraziare la sua immane potenza?

    Punto di domanda: ma tutto questo agire non potrebbe essere considerato un comportamento da farci ritornare agli albori della storia dell'umanità? E tutto il cammino che ha fatto l'umanità non è valso a nulla?
    Perché non vi è dubbio che tali atteggiamenti ci tengono legati ai periodi più bui dell'uomo, quando la superstizione era imperante, seppur necessaria per potersi dare delle motivazioni alle paure, e per avere la sensazione di comandare gli eventi, tipo: se io non faccio questo non mi accadrà quest'altro ecc.
    Ho preso lo spunto da questo dialogo tra me e elnick, e debbo costatare che risulta proprio vero che una ciliegina tira l'altra, poiché dal dubbio sull'utilità dell'adorazione al dubbio sull'utilità della religione, nel terzo millennio, il passo è stato veramente breve.
    Per dirla in tutta franchezza, ad una attenta riflessione, l'istituto della religione quasi sempre si pone come un grande ostacolo tra i piedi dell'umanità, per arrivare alla fratellanza dei popoli, giacché gli uomini vengono irrimediabilmente condizionati fin da bambini, su quello o su quell'altro principio legato al proprio dio, fino a farli diventare dei manichini senza una propria volontà. Come se le religioni fossero state veramente create dal diavolo per tenere separati gli uomini.
    Allora la domanda è d'obbligo: quali scenari si prospetterebbero nel terzo millennio, senza la presenza delle religioni?
    Ultima modifica di Bruco; 15-04-2010 alle 04:54
    [FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia

  2. #2
    Opinionista L'avatar di bvzpao
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    [QUOTE=Bruco;1162742]Ho preso lo spunto da questo dialogo tra me e elnick, e debbo costatare che risulta proprio vero che una ciliegina tira l'altra, poich

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da bvzpao Visualizza Messaggio
    direi grandi festini nel forum!
    *
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  4. #4
    In attesa di premio Nobel L'avatar di marimba
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    Citazione Originariamente Scritto da bvzpao Visualizza Messaggio
    direi grandi festini nel forum!
    Non direi, perch
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  5. #5
    Opinionista L'avatar di bvzpao
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    [QUOTE=marimba;1162806]Non direi, perch

  6. #6
    [quote=bvzpao;1162816]ma davvero, ammesso e non concesso che i credenti siano in qualche modo manipolati, sei convinta che a te non ti manipola nessuno?

    oppure: se sono manipolato io allora lo sei anche tu.

    ma in relat
    Bambol utente of the decade

  7. #7
    In attesa di premio Nobel L'avatar di marimba
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    [QUOTE=bvzpao;1162816]L'ipotesi che solo uno dei due lo sia
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  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    [QUOTE=bumble-bee;1162827]Per chi non crede, viene naturale pensare che un cattolico creda poich
    amate i vostri nemici

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Amaramente vero, Bumble

    E non si chiedono mai perche' l'ateismo di Stato abbia fatto la fine che ha fatto...
    Ma chi è che ha affermato, con spregio, che i laici di questo forum sono quattro gatti? E i cattolici dove sono? Non per niente, ma mi sto preoccupando per il super lavoro cui vi sottoponete soltanto in tre "gatti", non vorrei che vi affaticaste troppo; non voglio avere patemi sulla coscienza. Per altro, se riuscite a rispondere al tema ve ne sarei grato, grazie.
    [FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia

  10. #10
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    [QUOTE=bumble-bee;1162827]Per chi non crede, viene naturale pensare che un cattolico creda poich
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  11. #11
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Per rispondere a tono bisognerebbe capire come sono nate le religioni e perché. Io penso che le religioni siano nate per coprire le falle o ignoranze umane coprendole di mistero, un mistero che però in qualche modo poteva essere (illusoriamente) manipolato od a favore o contro chicchessia; un esempio sono le benedizioni e le maledizioni bibliche. Le religioni, quindi, sono nate dall'ignoranza, spesso per consolidare un potere a volte per contrastarlo; man mano che i capi religiosi si sono accorti che questo modo di pensare produceva un certo potere hanno teso ad orientare le religioni per il mantenimento di questo potere, ad esempio tutte le religioni cristiane. Ora nell'epoca in cui i falsi dei sono stati distrutti dalla conoscenza, sarà tuttavia la conoscenza stessa a ricrearne perché noi viviamo nel contingente e nel perpetuo divenire, conoscere e divenire; abbiamo bisogno dell'assoluto come il pane un affamato se no si morirebbe d'inedia. Quindi, per me, l'umanità sarà sempre alla ricerca più che dell'uomo religioso dell'uomo che possiede la religiosità poiché il misterioso fa parte di noi, guardarci scientificamente troppo dentro potrebbe portarci alla disperazione ed alla perdita di valori, a considerarci come macchine. Solo chi rinuncia al divenire e si sofferma sull'essere operando una specie di autoesclusione potrà fare a meno della religione e per lui tutto avrà più senso, ma questi sono casi singoli e difficili da raggiungere. Probabilmente nel futuro prossimo sarà la religiosità a sostituire la religione, e questo sentimento sarà un passo verso la conoscenza di se.

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Per rispondere a tono bisognerebbe capire come sono nate le religioni e perché. Io penso che le religioni siano nate per coprire le falle o ignoranze umane coprendole di mistero, un mistero che però in qualche modo poteva essere (illusoriamente) manipolato od a favore o contro chicchessia; un esempio sono le benedizioni e le maledizioni bibliche. Le religioni, quindi, sono nate dall'ignoranza, spesso per consolidare un potere a volte per contrastarlo; man mano che i capi religiosi si sono accorti che questo modo di pensare produceva un certo potere hanno teso ad orientare le religioni per il mantenimento di questo potere, ad esempio tutte le religioni cristiane. Ora nell'epoca in cui i falsi dei sono stati distrutti dalla conoscenza, sarà tuttavia la conoscenza stessa a ricrearne perché noi viviamo nel contingente e nel perpetuo divenire, conoscere e divenire; abbiamo bisogno dell'assoluto come il pane un affamato se no si morirebbe d'inedia. Quindi, per me, l'umanità sarà sempre alla ricerca più che dell'uomo religioso dell'uomo che possiede la religiosità poiché il misterioso fa parte di noi, guardarci scientificamente troppo dentro potrebbe portarci alla disperazione ed alla perdita di valori, a considerarci come macchine. Solo chi rinuncia al divenire e si sofferma sull'essere operando una specie di autoesclusione potrà fare a meno della religione e per lui tutto avrà più senso, ma questi sono casi singoli e difficili da raggiungere. Probabilmente nel futuro prossimo sarà la religiosità a sostituire la religione, e questo sentimento sarà un passo verso la conoscenza di se.
    Un’analisi che meriterebbe di essere discussa in una tesi di laurea.
    In ogni caso, tu pensi che se finissero le religioni, il solo amore dell'uomo verso l'uomo non sia sufficiente per motivare una vita? Non pensi che quest’atteggiamento rappresenterebbe il risultato finale di quello che le religioni stesse volevano raggiungere?
    Perché se così non fosse allora, e a maggior ragione, mi domanderei: ma che cazzo ci stanno a fare le religioni e a che cosa servono se, alla fine, non hanno un obiettivo da farci raggiungere? E quale miglior obbiettivo ci può essere per l'umanità se non l'amore verso il prossimo e la pace nel mondo?
    Secondo il mio modo di vedere, le religioni avrebbero avuto un significato solo se, una volta portato il messaggio, poi avessero lasciato l'uomo ad operare per raggiungere quell'obbiettivo senza più interferire; per cui, non si comprende come mai si debbono mantenere delle strutture che costano miliardi di euro all'anno, per millenni, se il messaggio è lì e non ci è costato nulla per averlo.
    Punto di domanda: quei miliardi non si potrebbere spendere per migliorare la qualità della vita di tutti?
    Nella realtà dei fatti poi, sembra che la "struttura" religiosa si comporti al contrario di quel messaggio che vorrebbe divulgare, poiché sono millenni che queste generano morte e distruzione e, altrettanti, che separano l'uomo dall'uomo, in virtù di convinzioni ed interpretazioni personali che, con il messaggio iniziale non hanno nulla a che vedere.
    Per tali motivi è sorta la domanda di questo thread: le religioni hanno ancora un significato o, come affermava Nietzche nel 1890: dio è morto ed è nato il super uomo?
    Ultima modifica di Bruco; 16-04-2010 alle 06:25
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  13. #13
    Opinionista L'avatar di bvzpao
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    Citazione Originariamente Scritto da marimba Visualizza Messaggio
    Se per cortesia mi chiedi di non dirlo, mi adeguo. Ma non puoi impedirmi di pensarlo.
    certo che te lo chiedo e con cortesia; la scelta di dirlo "per cortesia"

  14. #14
    In attesa di premio Nobel L'avatar di marimba
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    Citazione Originariamente Scritto da bvzpao Visualizza Messaggio
    Tutto questo cianciare di prima mattina solo per dire che anche dal tuo punto di vista non ha senso perdere tempo a discutere con gente alla quale non accrediti nessuna stima
    La stima non
    [I][FONT="Book Antiqua"][SIZE="3"]Ges

  15. #15
    [quote=marimba;1163370]La stima non
    Bambol utente of the decade

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