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Discussione: Insegnamento esoterico e mistico del Cristianesimo.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Insegnamento esoterico e mistico del Cristianesimo.

    Per vivere il Cristianesimo deve riacquistare la conoscenza perduta ed avere di nuovo l’insegnamento occulto e mistico; di nuovo deve presentarsi come maestro autorevole di verità spirituali, rivestito della sola autorità che abbia valore, l’autorità della conoscenza. Se questi insegnamenti saranno riacquistati la loro influenza si manifesterà ben presto nel modo più largo e profondo di considerare la verità. I dogmi che adesso sembrano vuoti simulacri, di nuovo appariranno come presentazioni parziali di realtà fondamentali. Prima il cristianesimo esoterico riapparirà nel “Luogo santo” nel tempio, affinché tutti coloro che sono capaci di riceverlo possano seguire le direzioni del suo pensiero reso pubblico; quindi il Cristianesimo occulto di nuovo scenderà nell’Adito e dimorerà dietro il Velo che nasconde il “Santo dei Santi”, in cui solo l’iniziato può penetrare. Allora l’insegnamento occulto sarà di nuovo a portata di coloro che, seguendo le antiche regole, si renderanno capaci di riceverlo, di coloro che, nei tempi moderni, intendono adempiere gli antichi requisiti, richiesti a tutti quelli che desiderano conoscere la verità e la realtà delle cose spirituali.
    Che la Chiesa possedesse tali insegnamenti si rileva dalle dichiarazioni contenute tanto nel Nuovo Testamento che negli scritti della Chiesa primitiva, dai quali apprendiamo l’esistenza dei Misteri, chiamati i Misteri di Gesù o Misteri del Regno, le condizioni imposte ai candidati, qualche cosa circa la natura generale degli insegnamenti impartiti ed altri particolari.
    Alcuni passi del Nuovo Testamento rimarrebbero assolutamente oscuri se non fosse per la luce che gettano su di essi alcune definite esposizioni dei Padri e Vescovi della Chiesa, nella qual luce i passi divengono chiari ed intelligibili.
    Le parole del Maestro stesso sono chiare e definite e furono citate da Origene come alludenti all’insegnamento segreto conservato nella Chiesa. “Ora quando egli fu solo, coloro che lo seguivano coi dodici, gli domandarono della parabola. Ed egli disse loro: A voi è dato intendere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che son di fuori tutte queste cose si propongono per parabole”. E più oltre: “ E con molte di tali parabole esponeva loro la parola, secondo che potevano intendere. E parlava loro senza similitudine; ma in disparte egli dichiarava ogni cosa ai suoi discepoli ” Sono degne di nota le parole significanti: “ quando erano soli ” e la frase: “ coloro che sono fuori ” . Parimenti nella versione di Matteo: “ Allora Gesù licenziate le turbe se ne ritornò a casa ed i suoi discepoli gli si accostarono ”. Questi insegnamenti dati “nella casa” , cioè il significato più intimo delle sue istruzioni erano, si dice, tramandati da insegnante ad insegnante.
    Si noti che il Vangelo dà la spiegazione allegorico-mistica chiamata i Misteri Minori, ma il significato più profondo era dato soltanto agli Iniziati.
    Di nuovo Gesù dice, anche ai suoi apostoli: “ Io ho ancora molte cose da dirvi, ma voi non le potete ancora portare ”. Alcune di queste cose furono poi probabilmente dette dopo la sua morte, quando si presentò vivente ai suoi discepoli “ ragionando delle cose appartenenti al regno di Dio”. Nessuna di queste istruzioni fu pubblicamente ricordata, ma chi può credere che esse fossero dimenticate e non tramandate come tesoro inestimabile?
    Ultima modifica di crepuscolo; 25-07-2010 alle 12:49

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Senzanome
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    Non è mai esistito un "cristianesimo esoterico". Al massimo, oggi, si potrebbe parlare di un "Esoterismo cristiano".
    Ma anche volendo assumere tale principio, il caso della religione cristiana è un po' particolare, visto che, banalizzando, non esiste nessun "insegnamento segreto" se non nella misura in cui all'inizio possedeva totalmente e naturalmente una dimensione "esoterica" e che, a causa di motivi prettamente ciclici, è "mutata" in una dimensione più "essoterica".
    Quindi, cambiamento di "forma", ma l'"essenza" è rimasta inalterata.
    Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.
    Prima Legge di Hammond

  3. #3
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    [QUOTE=Senzanome;1220071]Non

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Nella Chiesa era la tradizione che il Cristo visitasse i suoi discepoli durante un considerevole periodo di tempo dopo la sua morte, al fine di istruirli, e nel famoso trattato gnostico Pistis Sophia, leggiamo: “ Accadde, quando Gesù fu risorto dai morti, ch’egli passò undici anni parlando con i suoi discepoli e dando loro istruzioni”. Poi vi è quella frase, che molti vorrebbero attenuare e render nulla a forza di spiegazioni. “Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle dinnanzi ai porci”, precetto che è veramente di generale applicazione, ma che la Chiesa primitiva considerava come riferentesi agl’insegnamenti segreti. Si dovrebbe tenere a mente che nei tempi antichi le parole non avevano la stessa forza di significato, poiché la parola “cani”, nel senso che oggigiorno si direbbe “i profani”, il “volgo” , era applicata da quelli che facevano parte di una data cerchia, fosse essa una società od una nazione, a tutti quelli che ne erano fuori. Così gli Ebrei chiamavano “cani” tutti i Gentili. Questa parola era talvolta usata a designare coloro che erano al di fuori del circolo degli Iniziati, ed in questo senso la troviamo adoperato nella Chiesa primitiva. Essa era applicata a coloro che, non essendo stati iniziati nei Misteri, erano considerati al di fuori del “regno di Dio”, o “ Israele spirituale” .
    Oltre al nome di “Mistero” o “i Misteri”, ve ne erano molti altri usati per designare il sacro circolo degli Iniziati, o che erano connessi con l’Iniziazione: “Il Regno”, “Il Regno di Dio”, “Il Regno del Cielo”, “La Via Stretta”, “La Porta Stretta”, “Il Perfetto”, “Il Salvato”, “La Vita Eterna”, “La Vita”, “La seconda nascita”, “Un piccolo fanciullo”. Il significato ne è reso palese dall’uso che di queste parole si fa negli scritti cristiani primitivi, ad in alcuni casi anche al di fuori dell’ambiente del Cristianesimo. Così il termine. “Il Perfetto” era usato dagli Esseni che avevano tre ordini nelle loro comunità: I Neofiti,i Fratelli ed i Perfetti: questi ultimi erano Iniziati, ed in questo senso la voce è generalmente usata negli antichi scritti. “Il Piccolo Fanciullo” era il nome consueto per il candidato allora iniziato, cioè che era passato per la “Seconda nascita".
    Conoscendo l’uso di questi termini molti passi oscuri ed incomprensibili divengono intelligibili. “Un tale gli disse: Signore, sono pochi coloro che sono salvati? Ed egli disse loro: sforzatevi d’entrare per la porta stretta , poiché io vi dico che molti cercheranno d’entrare e non ci riusciranno”. Se ciò è applicato, come generalmente viene fatto dai protestanti, alla salvazione dal fuoco eterno, la dichiarazione diviene incredibile e ripugnante. Non è possibile ammettere che alcun Salvatore del mondo asserisca che molti cercheranno d’evitare l’inferno e d’entrare in cielo, ma non saranno capaci di farlo. Ma se ciò è applicato alla porta stretta dell’Iniziazione e alla salvazione dalla rinascita , tutto diventa perfettamente vero e naturale. Ed ancora: “Entrate per la porta stretta, perché larga è invece la porta e spaziosa la via che porta alla perdizione; e molti sono coloro che entrano per essa; quanto è stretta la porta ed angusta la via che porta alla vita, e pochi sono coloro che la trovano”.
    Agli studiosi suoneranno familiari le parole usate in questo stesso senso in altri scritti. Tutti hanno sentito parlare della ”antica angusta via” del “sentiero difficile a calcare come il filo d’un rasoio”, dell’andare ”di morte in morte” di coloro che seguono il sentiero fiorito dei desideri e che non conoscono Dio. Poiché quelli soltanto che hanno abbandonato tutti i desideri, divengono immortali e sfuggono alla vasta voragine della morte ed alla sempre rinnovata distruzione. L'allusione alla morte sta naturalmente a rappresentare le ripetute nascite dell’anima nella grossolana esistenza materiale, sempre considerata come una “morte”, in confronto alla “vita” dei mondi più sottili e più elevati.
    Questa “porta stretta” era la porta dell’Iniziazione, e per essa il candidato entrava nel “Regno”. E sempre fu e deve sempre essere vero che solo pochi possono passare quella porta , benché miriadi ( non pochi, ma una “turba grande qual nessuno poteva annoverare” Apocalisse) entrino nella felicità del mondo celeste.
    Nello stesso modo parlò un altro grande Maestro, quasi tremila anni prima. “ Fra migliaia d’uomini appena uno si sforza alla perfezione; di quelli che si sforzano con successo appena uno mi conosce in essenza” (Bhagavad Ghita)

  5. #5
    asinus volans L'avatar di Fuchur
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    Dobbiamo considerare che il cristianesimo in s
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  6. #6
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Compito del cristianesimo non è fare da tessuto connettivo della società, ma - unicamente - annunciare la vittoria sulla morte; mettendo nel conto la possibilità - come stà di fatto avvenendo - di non essere creduti
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Boris
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    [QUOTE=PACE;1227384]Compito del cristianesimo non
    [COLOR="Red"]"A parte l'uomo tutti gli animali sanno che lo scopo della vita

  8. #8
    asinus volans L'avatar di Fuchur
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  9. #9
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Certo, io parlavo della chiesa che sento più genuina, quella di Don Benzi, Don Ciotti, Don Pugliesi, Monsignor Romero, i vescovi di frontiera e di strada o quelli - tipo Maximilian Kolbe - che hanno dato la vita per gli altri nei campi di sterminio; è ancor oggi una parte vitale e esiste nte della chiesa, non possiamo tacerlo ed evidenziare solo i guasti di certa gerarchia. Essa ha ricevuto un unico mandato da gesù cristo: annunciare il vangelo. Che poi, come sottolineava il signor Boris, essa divenga o no tessuto connettivo di una certa società è del tutto secondario
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  10. #10
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Comunque il compito del Cristiano è quello di seguire gli insegnamenti di Gesù e soprattutto il suo comportamento a comprova della genuinità della sua predicazione. La resurrezione è un passo successivo, è vero che il racconto occupa buona parte dei vangeli, ma è anche vero che da lì gli apostoli hanno cominciato ad andare a ritroso nel tempo e nei ricordi cercando spiegazioni dei comportamenti e delle parole pronunciate da Gesù ed in quali occasioni, per poter discernere il bene dal male, bene e male ontologico non quello dell'automobilista e del carrozziere perché quello per me non è bene o male ma è vantaggio e svantaggio.
    E se guardiamo il comportamento e le parole di Gesù non parlano di compiti sociali se non quello di consolare i poveri e gli afflitti. Se oggi esiste la chiesa che opera questa mediazione non è certo colpa di Gesù. Anzi io credo la stia giudicando.
    Quindi reputo un buon Cristiano chi resiste ai falsi compromessi mondani lasciando a Cesare ciò che è suo e dando a Dio ciò che è di Dio.
    Il denaro, che spesso compromette fino al midollo (leggi Giuda), guarda caso, in quel caso (che combinazione!) erano in tasca al Fariseo.
    Ultima modifica di crepuscolo; 18-08-2010 alle 19:04

  11. #11
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Prescindere dalla resurrezione limitandosi ai soli insegnamenti del maestro, farebbero di lui solo un filosofo, un illustre pensatore, un affabulatore; come ce ne sono stati prima e dopo
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  12. #12
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Prescindere dalla resurrezione limitandosi ai soli insegnamenti del maestro, farebbero di lui solo un filosofo, un illustre pensatore, un affabulatore; come ce ne sono stati prima e dopo
    Stai cercando di farmi passare per uno che non crede alla resurrezione?
    Personalmente non credo che il prete abbia più la facoltà di indirizzare i fedeli verso la giusta via e quindi, come ciechi che guidano altri ciechi, essi hanno perso di vista la resurrezione di Gesù e la loro, ma questo è il lato allegro-giusto (chi è causa del suo mal pianga se stesso); quello triste, invece, come ha insegnato Cristo, e che fanno perdere di vista la propria resurrezione anche ai ciechi che da loro si fanno guidare.
    Ultima modifica di crepuscolo; 19-08-2010 alle 21:43

  13. #13
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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