"Contro Assange la vendetta di un'amante"
I blog difendono il creatore di WikiLeaks
Svelato il nome di una delle accusatrici del fondatore del sito. Anna Ardin
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[QUOTE=Panzer;1230205]Immagino che ora che le accuse sono cauduta avr
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
Il tizio sta diffondendo materiale militare di valore militare più che sociale.
Il sopprimerlo enfatizzerebbe il valore del materiale sociale, per altro pure già noto o intuibile, mantre ad interessare è la cessazione della diffusione delle informazioni militari e in quel contesto poco interessa se l'informatore pubblicamente sia considerato passero o aquila essendo l'interessante che non voli più.
Ovvero una spia del nemico messa a tacere non crea una differenza se sia benvoluto o malvoluto dagli spettatori, considerando pure la qualità degli spettatori, interessando solo i risultati concreti di cui si necessita.
Ha un valore la santità di chi diffonde santi principi, una sua santificazione a mezzo martirio quale valore aggiunto conferirebbe a cose che di loro poca rilevanza hanno?
Alla fine esce dal gioco uno che metteva a rischio la pelle di tanta altra gente, farebbe si notizia, ma che altro produrrebbe oltre a ciò?
Senza nemmeno contare che i diretti interessati che dal suo dire vedono messa a forte rischio la pelle propria potrebbero considerare di risolversi personalmente un problema proprio, in proprio, con mezzi propri, visto che i grandi giocatori sono solo una parte di quelli interessati togliersi il problema.
Indicativo resta il caso pecorelli dove il tizio pubblicava una rivista di informazione politica acquistata da pubblico per leggervi una cronaca diversa, cronaca però utilizzata anche per altri messaggi che pure pubblici erano, ma leggibili solo da alcuni.
Ciò portò alla conclusione che portò e del pecorelli rimase una tomba e tante illazioni, non ne nacque una nuova dottrina.
Ultima modifica di Il gatto; 25-08-2010 alle 09:14
Io ritengo che certe informazioni non dovrebbero trapelare. Ne va della sicurezza delle rispettive nazioni. La gente comune non
insomma il popolo incapace di pensare deve essere tenuto buono con le favole dei media. bello, speriamo che succeda anche qui.
Moderatore Arte e letteratura
terra
Guarda che anch'io la penso così, cioè, non credo che gli utenti comuni di questo forum siamo pronti per ricevere questa opinione che tu stai dando e andrebbe tolta e soppressa di già. Questo porterà discutere.it (il popolo discuteriano) a credere pressoché a tutto ciò che viene loro detto, e questo non è che un bene per la stabilità del forum.
Suppongo che sarai d'accordo con quello che esprime la mia firma. Te la dedico, szandor.
Ah, per certo, le guerre sono promosse dai propri governi, quello che si scatena tra i cittadini sono semmai ribellioni ed insurrezioni di fronte ad un potere oppressore.
Le informazioni di rilevanza sociale non sono secretabili proprio per la loro vastità e per il gran numero di persone che ne sono a conoscenza e che già con il passaparola le diffondono, da cui volente o nolente vengono riprese dai grandi media che su ciò guadagnano il proprio pane quotidiano facendone quella presentazione in bella copia che però non le rende diverse da ciò che sono.Io ritengo che certe informazioni non dovrebbero trapelare. Ne va della sicurezza delle rispettive nazioni. La gente comune non è pronta per ricevere un certo tipo di informazioni, che, se diffuse su larga scala rischierebbero di scatenare guerre civili a catena, con conseguenze catastrofiche per tutti.
Al contorno di tale situazione si genera una realtà ovvia e plausibile che poco cambia se ne fai vedere il filmato, infatti quando esce tale filmato, cosa pure facile, non ne consegue nulla di straordinario in quanto cosa già eleborata e coerente con la situazione dove prende posto perchè parte naturale del panorama e cosa già vista.
Strano anzi se così non fosse stato.
Resta fuori da tale materiale invece quello propriamente strategico dove si danno le dislocazioni di risorse e mezzi, nomi, movimenti, contatti, tutto materiale specifico che genera bersagli perchè poi la guerra guerreggiata si combatte sia con i cannoni che con l'intelligence che indica i bersagli paganti discriminandoli da quelli trappola e lo scopo non è solo fare il botto, ma farlo pure al punto giusto cosa relativamente difficile in certi tipi di guerre.
Da cui fare il botto e l'informazione che ne valorizza l'effetto assumono una dimensione unica, tanto vale la bomba e tanto vale l'informazione che ha permeso di farla scoppiare in quel posto e in quel momento, lo stesso per n altre cose che carattezzano lo scontro armato.
Ecco che chi si mette a giocare da free lance, lo è poi? su tale campo di gioco diventa a tutti gli effetti lui stesso forza belligerante soggetta al destino delle forze belligeranti.
Ultima modifica di Il gatto; 25-08-2010 alle 13:55
[QUOTE=szandor marai;1230361]Io ritengo che certe informazioni non dovrebbero trapelare. Ne va della sicurezza delle rispettive nazioni. La gente comune non
Non credo che la riconoscenza sia il fine ultimo.
[QUOTE=Il gatto;1230711]Ma infatti il fine ultimo
Forse chi lo notifica potrebbe avere qualche delusione se la pietanza gode di una sua prelibatezza.
Ci sono posti in africa dove, pagando, servono carne umana, più o meno come qua per il pescato proibito che però basta ordinarlo per tempo e arriva.
Ne che il contrabbando di organi sia cosa così strana.
Vietata, ma sicuramente non sconosciuta e pochi fanno i difficili quando il risultato è la pelle loro.
Poi nel dire dicono tutti le solite cose lasciando quelle indicibili al loro posto, ma l'essere indicibili non signica essere sconosciute e, specialmente se a starci in gioco è la pelle propria o ciò a cui si tiene, si diventa di visioni mooooolto ampie.
Non direi che la si faccia difficile, ma direi che spesso si scambia il non detto come sconosciuto al che basta dirlo e cambia chissa che cosa, cosa che normalmente non succede, salvo generare qualche focolaio che poi serve a regolare altri conti sospesi interni per cui anche delle apparenze che tutti sanno essere apparenze assumo un valore strumentale sostanziale per il nuovo goco carnivoro di quell'occasione.
Wikileaks, Italia e Abu Omar nei documenti Cia
"Usa percepiti come esportatori di terrorismo"
Il file parla anche delle incriminazioni degli agenti Cia nel nostro Paese per il rapimento dell'egiziano come esempio dei rischi della politica di rendition della Cia
Wikileaks ha pubblicato un documento della Cia in cui si esamina cosa potrebbe succedere se gli Stati Uniti venissero percepiti a livello internazionale come "esportatori di terrorismo". Il documento è datato 2 febbraio 2010 ed è opera di quella che il sito di Julian Assange definisce la 'cellula rossa' della Cia.
Il file segreto della Cia, preannunciato da Wikileaks, parla anche dell'Italia e delle extraordinary renditions. Si tratta di un memorandum, datato 5 febraio 2010, in cui si avverte della difficoltà a far cooperare Paesi in cui vi è la percezione diffusa che gli Stati Uniti "esportino" il terrorismo. La Cia indica come esempio l'Italia con "i mandati di cattura spiccati nel 2005 contro gli agenti statunitensi coinvolti nel rapimento di un religioso egiziano (Abu Omar) e la sua consegna all'Egitto". "Il moltiplicarsi di casi simili - si legge nel file - è destinato non solo a danneggiare le relazioni bilaterali degli Stati Uniti con altre nazioni, ma anche a colpire la lotta globale contro il terrorismo".
http://www.repubblica.it/esteri/2010...1/?ref=HRER2-1
Tuttavia poi sarebbe da chiedersi quanto tal abu omar sia qua considerato uno che è meglio perdersi che tenersi e se poi i ricercati siano tali nel giudizio di opinione che formalmente può dire una cosa e sostanzialmente regolarsi su un'altra.
Ultima modifica di Il gatto; 25-08-2010 alle 19:47
Il fondatore del sito trae notevole vantaggi economici dallo stesso?
In caso negativo il suo unico scopo è divertirsi a rompere i coglioni e distruggere le immagini altrui.