Ho letto di lOriginariamente Scritto da daimon
Ho letto di lOriginariamente Scritto da daimon
[COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer
restate in topic please!
Mototopo
s
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Originariamente Scritto da Mototopo
...appunto... battuto sul filo di lana...
ps...giacchè ci siamo, complimenti per il nuovo, spettacolare avatar!!!
(Mototopo, esso è in perfetta linea con questo thread, se ci fai caso... dunque è in topic per definizione...eheheh...)
Ultima modifica di daimon; 14-10-2005 alle 13:11
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Una nota a margine di quanto scritto finora su questo argomento:
Coleridge contribu
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
(piccolo stralcio dall'Animatron)
L'ennesima danza,
poeta, guerriero, giullare,
a raccolta pel ballo,
a celebrar la vita... e sia.
L'ennesima danza,
...velata di tristezza infinita,
una maschera e una pazza risata,
e il resto che non conta.
Un peso nel cuore,
quella paura di ieri,
e di oggi, e di domani...
unica vera compagna del viaggio.
Quella paura della solitudine,
un fiore leggiero, leggiadro,
che alberga nel cuore malato,
come cancro inestirpabile.
E quindi procedi alla danza,
il sorriso di gesso sul volto,
la morte interiore che ghigna,
sai che ti aspetta... ovunque tu vada.
E balli, e volteggi e t'affanni,
gaiezza della malincon
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
...e dal medesimo componimento:
...parti, guerriero, parti,
l'ora
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Libera
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Svanite immantinente,
in un solo messaggio,
le parole "ti amo",
resta il vuoto del viaggio.
Potere d'un'immagine,
che il cuore mio costringe,
che se non svela un anima,
di certo la dipinge...
Rido amaro...
Qualunque cosa io dica,
e pensi, e faccia,
resta quel vuoto dentro,
par cancelli ogni traccia.
E dunque libert
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
I quattro frammenti sparsi di cui sopra appartengono ad altre cose scritte in passato o di recente su questo argomento. Sono qui quale memento di una sensazione.
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Anni trascorsero di battaglie sui mari, e di rapina...
Nel tempo, la nave del signore dei non morti divenne flotta, che trovava facile ostello in alcune isole conquistate e depredate, e molto la bandiera del Daimon era temuta d
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Nel corso della sua cerca, di identità, destino e ragione, incontrò alfine un vecchio su un monte... costui era uno dei maghi più potenti di quel mondo che, presolo a benvolere, nel corso di alcuni anni trascorsi insieme in quell'eremo, gli trasmise molti insegnamenti, e magico potere.
Tempo dopo, lasciato il vecchio di là dal mare, il poeta guerriero rientrò in patria, dove gli accadde quanto in seguito descritto.
Ultima modifica di daimon; 10-11-2005 alle 08:48
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
La torre di cristallo o della solitudine
(versi tratti dalle Leggende del Daimon, opera incompleta)
La principessa dal cuore insicuro,
l
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
La torre era forte di suoi propri, mistici, magici poteri trasmessi alle sue ossa di pietra dal mago stesso, ma anche i poteri arcani del Daimon rifulgevano in tutta la loro potenza.
Per questo, si iniziò un confronto sottile, all’apparenza invisibile, salvo per qualche strana scarica di elettricità nell’aria.
Daimon usava la pazienza, certo di poter col tempo risolvere il duello a suo vantaggio, e già concentrato sul secondo enigma da risolvere, ovvero come attraversare la porta magica, liberare la giovane prigioniera e trovare quindi il modo di uscire da una porta creata solo per entrare.
Ma all’improvviso la situazione mutò, e l’equilibrio del confronto si volse a suo svantaggio.
Mentre la resistenza magica della torre cessava, d’incanto, dall’aria stessa, si materializzò il vero nemico… il mago Anticriste.
Non furono necessarie parole, tra due maestri dell’arte oscura che d’immediato si riconobbero…
Il mago osservava l’inatteso sfidante con curiosità blanda, certo di se stesso e del suo dominio.
Daimon gli rivolse solo un cenno del capo, e un sorriso distratto…
Il vero duello ebbe inizio.
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
I duelli magici, ovvero il confronto tra i poteri non fisici, quelli della mente, non consistono in vuote manifestazioni e/o apparizioni di esseri o cose
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."