Sono 3 e non 6 le persone morte e 14 i feriti nell'incidente che ha coinvolto la nave Costa Concordia. Lo ha detto il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi: "Sono 3 i morti accertati" ha detto, spiegando che inizialmente, nella concitazione dei soccorsi stanotte, le notizie arrivate parlavano di un bilancio di 6 morti.



La paura arriva all'ora di cena, quando le 4.200 persone a bordo della Costa Concordia (oltre 3.000 dei quali passeggeri e circa mille di equipaggio) sono a tavola ai ristoranti della nave da crociera nei pressi dell'Isola del Giglio: uno scossone, poi la luce che va via. Il tempo di capire quello che sta succedendo e l'invito ad indossare i salvagente e avvicinarsi alle scialuppe, "per precauzione".



Qualcuno, a bordo, ha pensato al Titanic, di cui tra tre mesi, il 15 aprile, ricorre il centesimo anniversario dell'affondamento.



Sembrava, all'inizio, che questa avventura si fosse conclusa senza gravi conseguenze, solo tanta paura. Ma poi, durante l'evacuazione, qualcosa non ha funzionato: molti passeggeri sono caduti in acqua, qualcuno forse vi si