Originariamente Scritto da
Anemos
Vedo che la discussione sta sssumendo i toni di una "questione di principio"
se stai cercando di dire che è una cosa naturale allora va bene... ma mi pare che ne stiate davvero facendo un'occasione per dare vita a una serie di speculazioni stupide e fuori luogo.
è diventata una questione di dibattito se sia meno lecito esprime o meno il proprio cordoglio o dispiacere in occasione della morte di qualcuno? Si viene giudicati in base alla professione del morto o alle sue abitudini?
Qualcuno può scegliere se ho o meno il diritto di provare non disperazione, ma per lo meno dispiacere per la scomparsa di un uomo come tanti altri, che mi stava simpatico?
Qualcuno vuole dare a chi la pensa come me dello zotico? è liberissimo di farlo, sulla base della sua immensa presunzione.
Non vedo perchè scatenare questo polverone ("ah! ma era dopato! non si merita che voi siate dispiaciuti!" oppure "Ah! lottatove di wvestvling... cose da pvoniciali...") ne che utilità ha stare a dibattere sul significato profondo della morte nell'immaginario collettivo e nella cultura occidentale
Questo 3ed parla d'altro.
Off-topic!
@Insolente.
E cmq se la morte in generale ti lascia indifferente beato te che non sei un essere umano. La morte è quello che rende gli uomini tali, manifestare i propri pensieri in occasioni simili non è segno di debolezza. Puoi pure essere il più convinto degli epicurei (non che ce l'abbia con gli epicurei...), ma se vieni messo sotto da un treno perchè la tua macchina si è fermata sui binari e le portiere sono bloccate, allora voglio vedere quanto rilassato riesci a essere e quanto giusta e buona ti sembrerà la morte mentre la motrice si avvicina nanosecondo dopo nanosecondo all'abitacolo... è la cosa più naturale del mondo, come l'istinto di sopravvivenza, la paura, la tristezza ecc...
DETTO QUESTO... cosa cacchio centra qusto discorso con questo povero cristo trovato morto? assolutamente niente... ma non l'ho iniziato io