in preda a moti nostalgici dell'animo m'
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Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
-- Giovanni Falcone
Principalmente i miei nonni perch
I solemnly swear that i am up to no good...
Io non ricordo praticamente niente, l'infanzia
Ultima modifica di Doppio; 10-05-2012 alle 10:59
[QUOTE=Doppio;1360026]Io non ricordo praticamente niente, l'infanzia
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
-- Giovanni Falcone
Avevo solo ricordi negativi, poi ho rimosso anche quelli... quasi tutti, gli incubi che mi hanno accompagnato me li ricordo ancora e anche il bullismo gratuito delle medie.
[QUOTE=Baboulenka;1360025]Principalmente i miei nonni perch
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
-- Giovanni Falcone
[QUOTE=Baboulenka;1360034]Un po' ti capisco, io sono stata fortunata perch
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
-- Giovanni Falcone
[QUOTE=Baboulenka;1360034]Un po' ti capisco, io sono stata fortunata perch
Ultima modifica di Doppio; 10-05-2012 alle 11:16
che bello questo thread.
Io ricordo tutto di mia nonna, le passeggiate nei boschi, i funghi raccolti, i nomi delle piante, i giochi inventati con lei e mia sorella.
Ricordo che quando era inverno, piuttosto freddo nell'entroterra spezzino, ci portava a vedere le cascate di un laghetto ghiacciato e ci divertivamo a staccare i candelotti di ghiaccio che si formavano nelle pareti di roccia, e a mangiarli come fossero gelati buonissimi.
Ricordo che in estate invece quel laghetto era pieno di trote e ci andavamo a fare il bagno semplicemente in mutande, e bevevamo l'acqua di sorgente raccolta in alcune foglie che mia nonna lavorava con le mani fino a renderle simile a delle ciotole.
Poi ricordo le estati in bicicletta, il gioco della bottiglia, le sigarette rubate a mia mamma, i "gavettoni" e l'amichetto che mangiava 3 o 4 gelati al giorno e aveva tutti i denti cariati, mentre io e mia sorella avevamo 2000 lire a testa da spendere o per un gelato o per Puzzle Bobble al bar o per il Jukebox che passava le canzoni di Festivalbar.
Ps: il gioco di Babou lo facevamo anche noi, ma lo chiamavamo"pampano"
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"Find what you love and let it kill you"
Charles Bukowsky
Della mia infanzia ho dei ricordi splendidi, un po' meno dell'adolescenza quando inizio' a starmi "stretto" il mondo circostante.
Fui bambina assennata e tranquilla, anche se irrequieta ma nel senso di propositivita'.
Ero la piu' piccolina dei miei cugini e stare loro dietro significava non lamentarsi ed essere omertosa nei confronti degli adulti.
La campagna, gli animali e la natura mi hanno arricchita molto ma mi sono mancate altre cose.
Il ricordo costante e' la luce del sole, i "bagni" nel grano appena mietuto, l'attraversamento del fiume e la pesca azzardata alla buona con lo scolapasta.
Un albero dall'altra parte del fiume, da me e dai miei cugini, ribattezzato Meraviglioso, sul quale ognuno aveva il suo ramo.
Il senso che qualcosa della natura ti appartenesse.
Molte cose, alcune tra le piu' belle, legate all'amica d'infanzia, le ho riposte in una scatola perche' la mia amica li' ha riposto me.
io ricordo l'infanzia semrpe a cavallo tra mare e montagna, mesi scolastici in rivierae vacanze estive, pasquali e natalizie in campagna, quasi montagna.
Io e mia sorella ci sentivamo troppo cittadine per gli amichetti montanari e troppo campagnole per i bambini nati e cresciuti in appartamento.
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Pampano, prendo nota
Una delle esperienze pi
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Io mi ricordo soprattutto la libert
Gutta cavat lapidem.