Accoltellare la prof sì, bocciatura sia mai. Lo studente che ha accoltellato la sua professoressa di italiano durante una lezione lo scorso 29 maggio, su decisione del Consiglio d'Istituto, è stato bocciato ed espulso dal liceo Alessandrini di Abbiategrasso. Comprensibile, condivisibile, direi che fare altrimenti non sarebbe stato nemmeno pensabile, se non che la famiglia del ragazzo ha deciso di fare ricorso al Tar. Io adesso non vorrei fare quella dei bei tempi andati, ma non si può nemmeno far finta di niente. Oggi i genitori hanno deciso di sostituirsi ai figli, togliendo loro qualunque tipo di voce in capitolo sulla propria vita: gli effetti li valuteremo tra qualche anno. C'è stata una frattura profondissima tra scuola e famiglia, perché non esiste più il principio di autorità.
[…] Come si è permesso il professore di darti un brutto voto, come si è permesso l'allenatore di non metterti titolare, come si permette la scuola di dirmi come va educato mio figlio, come si permettono gli insegnanti di darti i compiti. In questo scenario, i ragazzi spariscono. Nessuno è più in grado di prendersi la responsabilità di quello che fa perché tutto è visto come sopruso e abuso, e se tutto diventa di una gravità insopportabile, niente lo è, nemmeno accoltellare la propria insegnante. […]
Il commento integrale di Assia Neumann Dayan è su La Stampa