purtroppo non ho il tempo per rispondere punto per punto a ogni affermazione sulla quale avrei qualcosa da dire. mi limito a ricordare che, nel post di apertura, sottolineavo il fatto che mi sembra interessante il legame che � stato evidenziato tra certe abitudini italiche e la violenza sulle donne, quindi riprendo questa frase:
e rispondo con dei numeri:Originariamente Scritto da Acquerapide
http://www.lastampa.it/2012/06/25/bl...7J/pagina.html
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terra
Appunto.
Io magari i contorni nitidi della vicenda non so delinearli (non sono pienamente a conoscenza delle dinamiche storiche che hanno condotto a) e per questo mi incaxxo tanto quando ci pigliano per il c*lo per delle ""caratteristiche"" di per se' drammatiche.
Mi incaxxo e non per questo le giustifico.
Quando sono io la prima a dire che siamo un popolo di deficienti.
Ed allo stesso modo in cui sono Italiana, sono pure Campana.
Le magagne dei miei luoghi le so tutte, sono dura con esse e non giustifico ma se qualcuno s vol mett a coppa a me da' fastidio.
Perche' per 100 teste di ***** forse c'e' la mia che lo e' un poco di meno.
E' un fare "mafioso" pure il mio?
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
io credo che il legame sia indiretto, nel senso che a partire da elementi antropologici di maggior propensione alla violenza da parte del maschio, culturali e trasversali alle diverse societ�, di abitudini soiali, alcolismo, ecc... ci� che costituisce differenze importanti � maggiore o minore inibizione alla volenza indotta dalla consapevolezza di omert� diffusa;
dove la nozione di legalit� prevale, eventuali impulsi violenti sono fortemente limitati; in Germania, se alzi la voce e mandi affanculo la fidanzata nella tromba delle scale, c'� sempre una vecchina che si affaccia al pianerottolo e fa "Ich rufe die Polizei !"
c'� del lardo in Garfagnana
Non � sui numeri che parlo, salvo che dovrebbero essere considerati sul totale per definire la tendenza della societ�, altrimenti le canne portano all'eroina, come ricordano tutti quelli che ti citano quanti eroinomani hanno cominciato con lo spinello.
Quello che contesto � la libera colpevolizzazione del genere maschile.
Ho preso graffi, calci negli stinchi, schiaffi e borsettate. Magari se erano uomini sarei finito al pronto soccorso e sarei entrato nelle statistiche. Cos� come nessuno direbbe che i pitbull sono pi� aggressivi dei pinscher, se mandano pi� gente all'ospedale � chiaro che non � perch� mordono meno
Quello su cui invece non concordo sull'articolo � il maschilismo imperante. Non conosco molti uomini che tacciono di fronte a violenze del genere, anzi constato la tendenza a augurare violenze su stalker vari.
Il problema � l'immobilismo delle istituzioni a fare uno legge seria sullo stalking. Ma non � tipico italiano.
http://www.thelocal.de/society/20120524-42743.html
La Germania � un paese maschilista? Mmmh.. fidati di no.
63 donne in un anno al giugno scorso. 313 donne uccise in Germania nel 2011.
63. Un infinit� di drammi, ma un po' poco per gettare fango sull'italico maschio, se non c'� una volont� a prescindere
La prima cosa che ho pensato � "Ma che cosa avr� fatto per meritarsele?"
L'aggressivit� femminile tende ad avere manifestazioni non fisiche, in genere.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Che brutto pensiero, in altre circostanze...La prima cosa che ho pensato � "Ma che cosa avr� fatto per meritarsele?"
L'aggressivit� femminile tende ad avere manifestazioni non fisiche, in genere.
Tra parentesi, non me le meritavo. Una volta forse, perch� le misi le corna. Ma non mi pare un motivo per giustificare una pari violenza, sempre in altre circostanze.
Ho avuto il pensiero all'unisono con Nahui.
In altre circostanze...mmm graffi e schiaffi, inavvertitamente calci negli stinchi ma le borsettate?
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Beh, se tradisci un p� di legnate le devi mettere in conto, e forse tutto sommato non � la reazione peggiore
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Triste, ma il pensiero dominante � quello. Ed efua ha avuto lo stesso pensiero. E lo so che � cos�.
A leggervi sembrerebbe che il problema non sia la violenza, ma solo i muscoli male ripartiti.
Pi� che vado avanti nella lettura, e pi� che invece che arrabbiarmi con uomini o donne mi incazzo per la possessivit� insita in quello che chiamiamo amore.
infatti, secondo me, il teorema per cui la violenza sulle donne sia diretta conseguenza della societ� maschilista � piuttosto semplicistico e tendenzialmente errato, anche se ha trovato sempre molte adesioni;
se andassimo a vedere nei dettagli, la violenza domestica si ritroverebbe:
a) in ambiti culturali ove � generalmente pi� tollerata come prassi per risolvere le controversie, anche tra uomini, oppure nei confronti dei figli;
b) in circostanze particolari segnate da elementi idiosincratici e/o sociali come abitudine all'alcol, squilibrio mentale, ecc...
o entrambi;
la violenza sulle donne � gi� costituita dalle minori opportunit�, ma la violenza fisica non � direttamente correlata all'impianto ideologico che genera questo profilo;
che poi le famiglie e le coppie siano un luogo ove si esecita il potere, in diversi modi e a diverso titolo, mi sembra ovvio, con tutte le conseguenze del caso.
c'� del lardo in Garfagnana
Se mi sono "attaccata" a quanto scritto da Nahui e' perche' naturalmente -e sul naturalmente ci sarebbe tanto da disquisire- viene da pensare cosi', anche se poi il discernimento individuale puo' condurre in diverse direzioni, si spera.
Un po' come quando qualcuno rimane "vittima" in un incidente: si ma che ha fatto?
Dov'era all'atto dell'incidente, correva, non si e' fermato, aveva bevuto?
Come se non fosse importante l'evento in se', la drammaticita' di esso e le conseguenze, bensi' il fatto che ci siano delle concause che giustifichino l'accadimento.
Ovviamente la sensatezza suggerisce di pensare alle conseguenze e nel caso specifico: graffi e quant'altro.
Sulla possessivita' di quello che chiamiamo amore lasciamo proprio sta o non sconfiniamo nell'o.t., lo sfondiamo proprio.
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non sono d'accordo: secondo me invece � decisamente i.t.
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Pi� che di possessivit�, oggi ormai si tratta dell'incapacit� di alcuni uomini di accettare la fine di una relazione decisa dalla donna. La maggior parte degli omicidi di donne ha questo movente.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Avevo staccato il filo del telefono dal muro mentre parlava o qualcosa di molto simileHo avuto il pensiero all'unisono con Nahui.
In altre circostanze...mmm graffi e schiaffi, inavvertitamente calci negli stinchi ma le borsettate?
Se lo meritava
Vedi? Si pu� essere molto aggressivi anche senza menare. Te lo meritavi !
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
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