I sacrifici del Presidente Napolitano.
E Napolitano cerca di placare l'odio anticasta al modico prezzo di 68 euro
La notizia del giorno � "sensazionale": Napolitano ha deciso di rinunciare all'aumento dello stipendio presidenziale. Un gesto di pura propaganda: il Presidente della Repubblica rinuncia a 68 euro, gli restano al "povero" inquilino del Quirinale all'incirca dodicimila euro mensili.
Alle sue dipendenze ci sono 250 corazzieri e una mandria di 70 cavalli irlandesi, ognuno dei quali guadagna (o meglio, si spende per il suo mantenimento) pi� del doppio di un impiegato statale di medio livello.
Paese strano il nostro, se un cavallo guadagna il doppio di un essere umano.
Ma in verit� anche i 1310 esseri umani che lavorano alle dipendenze del Quirinale non si possono lamentare, godendo di stipendi base maggiorati rispetto agli altri dipendenti pubblici, oltre a beneficiare di
indennit� di incarico,
indennit� di guida,
indennit� di cassa,
indennit� meccanografica,
indennit� informatica,
indennit� di alloggio. (ndr) e chiss� di quante altre
indennit� a noi sconosciute.
In merito ai risparmi annunciati sulle spese della Presidenza, i 15 milioni previsti arriveranno semplicemente attraverso i pensionamenti: nessun sacrificio, semplicemente i vari Stefano Valbonesi - l'orologiaio che ogni mattina deve ricaricare a mano gli orologi di un tempo di cui il Quirinale � pieno - vanno in pensione. Pu� darsi che Gaetano Gifuni (� ancora l� dopo 20 anni, oggi segretario generale onorario della Presidenza della Repubblica malgrado il processo che lo vede coinvolto sugli sperperi dei fondi e sulle residenze presidenziali concesse ai parenti) abbia scoperto gli orologi a batteria!