Ammetto che il termine "femminicidio" sia un po' infelice.
Ma non capisco sinceramente chi continua a dire "e vabb� esiste gi� il termine omicidio che basta e avanza"; non basta, non avanza e neanche determina un fenomeno specifico che � inutile ignorare, che esiste e che � ampiamente dimostrato dalle statistiche, quel fenomeno per cui un uomo decide di disfarsi della propria fidanzata/compagna/moglie/amante/ex uccidendola, per una serie di moventi che poi dicono tutti la stessa cosa: "non posso pi� controllarla, per cui la uccido" (questo in linea di massima, ovviamente).
Adesso vi chiederete che ci azzecca con Religioni e spiritualit�. Mi auguro che molti di voi non ricordino se non molto lontanamente le idiozie che un tempo scrivevo in questo forum, alla veneranda et� di sedici anni. Adesso ne ho venti e fortunatamente mi sono liberata di certi preconcetti medioevali.
Detto questo, vi invito a leggere questo post http://www.pontifex.roma.it/index.ph...olte-provocano.

Il titolo potrebbe gi� indurvi conati di vomito, ma vi prego, armatevi di forza d'animo, e leggetelo.
Indipendentemente dal fatto che il signor individuo Bruno Volpe andrebbe immediatamente internato in una casa di cura, il punto della questione e la discussione che vorrei suscitare � un'altra, ponendo l'accento sul fatto che credo ancora fermamente e sicuramente in maniera pi� profonda di prima in Ges� Cristo, e quindi sul fatto che io non sia atea/agnostica o che dir si voglia.

Con quale permesso costoro si arrogano il diritto di scrivere certe gravissime e sottolineo gravissime affermazioni nel nome di Ges� Cristo?
Vedete, un ateo pu� legittimamente dire "la religione � l'oppio dei popoli, � la prova che la religione annebbia il cervello, i cattolici sono tutti cos�, ipocriti e maschilisti, Dio non esiste" et cetera. Ma chi crede? Chi crede pu� accettare tutto questo? Alla luce di tutto quello che Ges� ci ha lasciato, quanto, e dico quanto sono lontani certi cattolici che tutto fanno, tranne che avvicinare le persone al cristianesimo, e che sono le persone da cui la Chiesa dovrebbe prendere seriamente le distanze? (ma se � essa stessa composta da queste menti! - direte voi. Infatti.)
Non so fino a che punto riesco a fare trapelare la mia rabbia, ma devo essere costretta a dire in giro di essere cristiana ma non cattolica per paura di entrare nell'etichetta che ovviamente riguarda me e questi esseri viscidi?
L'articolo � di un maschilismo inaudito, � apologia della violenza sulle donne. Queste donne, come si permettono ad essere indipendenti? A trascurare la casa? Logico che gli uomini impazziscono! Ditemi voi, Ges� non inorridisce davanti a tutto questo?

La spiritualit� � diventata, per costoro, guardare alle varie encicliche citandone righe su righe, ai dogmi millenari, ai pregiudizi che si perdono nella notte dei tempi, a certe involuzioni antropologiche e dimenticare la cosa fondamentale: Ges� e il suo insegnamento. Che � qualcosa di modernissimo e di rivoluzionario.
Io sono seriamente turbata per il destino del cattolicesimo, e del cristianesimo di conseguenza, perch� tutto questo d� una visione fuorviante della Religione, quella autentica, con la R maiuscola, quella dell'amore, degli umili, del dono di s�, del perdono, di Ges�.
L'auctoritas su cui basano certe affermazioni sono pur sempre affermazioni di uomini anche del II, III secolo d.C., che per quanto "autorevoli" possano essere, sempre di uomini trattasi, di uomini vissuti in quel contesto storico e socio-culturale. (lasciamo perdere poi le questioni filologiche... quello � un bell'altro argomento interessante)
Se la Chiesa ha sbagliato con San Francesco, con Giovanna d'Arco, con Galilei, chi mi assicura che non stia sbagliando anche adesso, per dire, con gli omosessuali?

Tornando all'articolo, non vedo una parola, non una sola, riconducibile all'insegnamento di Cristo.
Io vedo solo una mentalit� pi� vecchia della cucca, come si dice da noi, che nulla ha a che fare con la religione, e che � un fattore culturale, una fotografia, un'istantanea di mille anni fa fossilizzatasi in certi uomini "cattolici" che giustificano questa mentalit� con presunte basi cristiane.