Basterebbe molto meno di un super uomo per capire il significato delle mie parole senza stare a tirarla troppo per le lunghe.
Io non ti attribuisco proprio niente, tant'� vero che ho anteposto al tutto una particella ipotetica. Mi riferisco al titolo del topic e al contenuto del post d'apertura. Quale dovrebbe essere lo stato d'animo del "filosofo" che se ne esce con considerazioni siffatte, nell'ipotesi in cui un malcapitato "non filosofo" gli facesse l'osservazione che ho fatto io?
Mi auguro che cos� ti sia sufficientemente chiaro.
Bravo: il mio "poco ma sicuro" si riferisce proprio al tuo "non tutti abbiamo avuto le stesse esperienze". Se tu puoi fare un'osservazione banale, non vedo perch� io non potrei. Oltretutto la tua appare totalmente fuori luogo, alla luce del significato della mia domanda iniziale.Come potrai constatare sto parlando di un noviziato in cui mi ci inserisco anche io e, secondo me, faresti bene a iscriverti anche tu. Per quanto riguarda l'affermazione pomposa, sulla mia affermazione che possiamo aver fatto differenti esperienze, quel tuo: poco ma sicuro non ha nessun significato e, per di pi�, ti classifica, mentre a me non mi sminuisce di una virgola, proprio perch� le esperienze sono differenti: non devono essere per forza mica migliori le tue dalle mie; dipende dai campi.
Anche se (o forse proprio grazie al fatto che) sei rimasto tutta la notte a scervellarti sul significato del mio quesito.