Originariamente Scritto da
vapensiero
Se a fare quest�affermazione fossi stato io, e nel tragitto della vita m�imbattessi in persone che vorrebbero partecipare a questa ricerca inserendosi in un mio dibattito, non essendo al mio livello quale dovrebbe essere il mio stato d'animo? Mi spiego meglio: in giovent� sono stato un discreto giocatore di Ping Pong a livello nazionale, e quando qualche amico o parente mi chiedeva di giocare, non essendo al mio livello provavo un fastidio incredibile, dovendo, tra l'altro, far finta di divertirmi. In questo e in altri forum, spesso e volentieri ci si scaglia contro qualcuno che ha appena iniziato a giocare a Ping Pong, mettendo sul piatto tutta la sua conoscenza, ricoprendo il malcapitato di ogni sorta d�improperi. Punto di domanda: tutti quelli che intraprendono la strada della ricerca, arrivando a un certo livello di comprensione di certe verit�, non dovrebbero essere felici di accogliere altri "novizi", come lo sono stati loro in passato? Ovvero, intraprendere la strada sulla ricerca della verit�, presupporrebbe una maggiore sensibilit� e quindi pi� comprensione, oppure no? Insomma, il filosofo dovrebbe essere pi� paziente dei non filosofi o la filosofia non regala questa peculiarit�?