in merito alla storia dell'alimentazione umana in realt� ho sempre saputo che il consumo sistematico di cereali � arrivato quando l'uomo � diventato stanziale e ha iniziato a coltivare, mentre prima si mangiava un po' quello che trovava, il che non significa necessariamente che prima dell'invenzione dell'agricoltura non mangiasse cereali o verdure eccetera, ma che le mangiava quando le trovava e che quando arrivava l'inverno non aveva scorte, il che implica che agli albori del genere umano l'uomo si affidava molto di pi� alla caccia e quindi era prevalentemente carnivoro.

se questi spunti storici e biologici possono essere simpatici per inquadrare quella che si pensa essere l'essenza dell'uomo, io in realt� trovo questi ragionamenti molto pericolosi, facciamo i fighi che abbiamo la filosofia, la scienza, la tecnica e poi usiamo le categorie dei cavernicoli quando ci fa comodo? mmh.
secondo me il consumo di carne di per s� non � intrinsecamente collegato ad un maltrattamento degli animali e penso sia espressione della natura nel senso pi� ampio del termine, ovvero di ecosistema dove qualcuno mangia qualcun altro da sempre e per sempre. penso che il problema che adesso negli anni 2000 rende il consumo di carne un abuso nei confronti degli animali sono i ritmi e le quantit�, ne mangiamo troppa e troppo spesso e questo forza gli equilibri in maniera irreversibile.
se dovessi farmi vegetariana, a parte che soffrirei come una povera disperata, ma non lo farei perch� la mucca soffre per me o perch� convinta che la carne mi faccia male e che possa farne a meno, ma per fare una scelta personale volta a limitare, nel mio piccolo, i danni di un sistema di consumi che non � adatto alle risorse del pianeta.