Pagina 1 di 3 1 2 3 UltimaUltima
Risultati da 1 a 15 di 36

Discussione: Wwf, per il 100% di energia solare basta l�1% del territorio

  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    14/07/08
    Messaggi
    8,254

    Wwf, per il 100% di energia solare basta l�1% del territorio

    Se anche tutta l�elettricit� dovesse essere generata unicamente con il fotovoltaico, questo occuperebbe, contrariamente a quanto si pensa, un ammontare insignificante della superficie totale del suolo, pari solo all�1%. Lo rileva lo studio del Wwf �L�atlante del Fotovoltaico�, presentato al World Future Energy Summit svoltosi a Dubai e redatto in collaborazione con tre aziende del settore fotovoltaico (First Solar, 3TIER e Fresh Generation).



    Lo studio dimostra attraverso sette casi in sei Paesi e una regione (Indonesia, Madagascar, Messico, Marocco, Sud Africa, Turchia, e lo stato indiano del Madhya Pradesh) che basterebbe meno dell�1% della superficie globale del suolo per soddisfare il totale della domanda di energia elettrica prevista nel 2050, anche se si generasse elettricit� esclusivamente tramite energia fotovoltaica. Le regioni in questione rappresentano aree geografiche, caratteri demografici, ambienti naturali, economie e strutture politiche diverse. Ricevono livelli medi di insolazione diversi ma buoni, e tutti mostrano un vasto potenziale per uno sviluppo diffuso del fotovoltaico, una realt� oggi ben consolidata e una tecnologia affidabile e disponibile in commercio. La relazione mette in evidenza come la tecnologia fotovoltaica, se ben pianificata, non contrasta con gli obiettivi di conservazione, ribadendo come nessun paese debba essere costretto a scegliere tra risparmio energetico e paesaggio.



    Le centrali elettriche fotovoltaiche consentono il raggiungimento di notevoli benefici, tra cui un basso impatto ambientale e ritorni economici a breve termine, mentre la sostituzione della rete elettrica esistente con pannelli fotovoltaici comporterebbe una riduzione significativa delle emissioni di gas a effetto serra e di metalli pesanti, cos� come del consumo idrico.



    �Stiamo promuovendo attivamente investimenti e misure in tecnologie energetiche rinnovabili, insieme all�efficienza energetica, perch� � l�unico modo per assicurare un futuro al nostro pianeta - afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del Wwf Italia - I cambiamenti climatici minacciano le persone e il mondo naturale, per questo � pi� importante che mai a lavorare per un rapido switch del paradigma energetico. Perch� la tutela dell�ambiente e lo sviluppo delle fonti rinnovabili possono e devono svilupparsi in parallelo�.



    Al Summit sulle Energie Rinnovabili, l�Italia � rappresentata �solo da aziende e associazioni industriali, mentre l�esigenza di porre l�efficienza energetica e le rinnovabili al centro del futuro sviluppo economico e industriale sembrano praticamente assenti dalle agende elettorali del nostro Paese - continua la Midulla - Secondo il Presidente della Repubblica Francese, Francois Hollande, intervenuto a Dubai, servono le rinnovabili per evitare la catastrofe. Ma in Italia continuano a prevalere gli interessi degli idrocarburi e la mancanza di capacit� di futuro�.



    �Il rapporto del Wwf - conclude - dimostra che la soluzione � a portata di mano, e non contrappone paesaggio, conservazione della Natura e rinnovabili. Gli assolati tetti delle nostre citt�, delle industrie e dei centri commerciali, oltre che le tante aree dimesse, non vedono una forte presenza di impianti solari, al contrario di quel che avviene in Paesi con meno insolazione. Potremmo ricominciare da l�.

    (Fonte)

    D� da pensare. Se la ricerca � corretta, abbiamo (hanno) una scusa in meno.

  2. #2
    preso L'avatar di mariomac
    Data Registrazione
    09/10/04
    Località
    Il nulla
    Messaggi
    5,855
    In Italia mi pare che tale percentuale fosse doppia, cio� del 2% circa.

    In ogni caso, vanno implementati sistemi di conservazione dell'energia elettrica per i momenti in cui ci sono picchi di richiesta e la produzione � bassa.
    Sicuramente un alto utilizzo del solare creerebbe un sacco di energia elettrica a "costo zero". Se ci aggiungiamo anche le automobili elettriche, sarebbe una bella svolta.

    Ci arriveremo?
    Moderatore How To
    Moderatore Scuola e lavoro



    [COLOR="DarkRed"][I]"Frank... d

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    Sicuramente un alto utilizzo del solare creerebbe un sacco di energia elettrica a "costo zero"
    Magari a costo 0 per l'energia primaria utilizzata, che per� non genera una energia prodotta a costo 0 dovendo questa energia comunque pagare la tecnologia di produzione e le superfici impegnate che non te le regalano dove non ci sono i deserti.

    Il fotovoltaico resta caro in termini di LCOE (da 0,25 $/kWh in su), nonostante l'impressionante riduzione del prezzo dei moduli di circa il 60% in 2 anni, ma � gi� competitivo senza incentivi in alcune situazioni, specie laddove non c'� la rete
    http://qualenergia.it/articoli/20120...i-report-irena

    Il che ti genera un aumento dei costi industriali gi� superiori del 30% a quelli della concorrenza e da considerare che una riduzione dei consumi petroliferi farebbe diminuire il prezzo del petrolio rendendo pi� difficoltosa la concorrenza industriale, gi� difficile, con chi prosegue sulla vecchia strada.
    Al contorno resta la problematica di reperire i notevoli investimenti necessari alla transizione e se la transizione ti porta verso un sistema meno competitivo ecco che chi ha le risorse non ce le mette e chi non le ha si dovrebbe indebitare riducendo le proprie capacit� di pagare il debito.

    In Italia mi pare che tale percentuale fosse doppia, cio� del 2% circa.
    superficie totale 301 340 km� che sarebbe un 6000 kmq da utilizzare, una parola ritagliarli senza avere i deserti americani.
    Ultima modifica di Il gatto; 21-01-2013 alle 18:10

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,397
    Citazione Originariamente Scritto da mariomac Visualizza Messaggio
    In Italia mi pare che tale percentuale fosse doppia, cio� del 2% circa.

    In ogni caso, vanno implementati sistemi di conservazione dell'energia elettrica per i momenti in cui ci sono picchi di richiesta e la produzione � bassa.
    Sicuramente un alto utilizzo del solare creerebbe un sacco di energia elettrica a "costo zero". Se ci aggiungiamo anche le automobili elettriche, sarebbe una bella svolta.

    Ci arriveremo?
    Dobbiamo arrivarci, Mariomac! Specie in Italia disponiamo di tanto sole....tanto mare....tanto vento
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Opinionista
    Data Registrazione
    02/09/08
    Messaggi
    1,336
    Citazione Originariamente Scritto da mariomac Visualizza Messaggio
    In Italia mi pare che tale percentuale fosse doppia, cio� del 2% circa.

    In ogni caso, vanno implementati sistemi di conservazione dell'energia elettrica per i momenti in cui ci sono picchi di richiesta e la produzione � bassa.
    Sicuramente un alto utilizzo del solare creerebbe un sacco di energia elettrica a "costo zero". Se ci aggiungiamo anche le automobili elettriche, sarebbe una bella svolta.

    Ci arriveremo?
    Improbabile. Il 2% del territorio mica � poco, � la superficie della provincia di Trento. Inoltre questo 2% va scelto accuratamente in base all'irradiamento solare, non basta un 2% qualunque. Mica facile ricoprire di pannelli una superficie tanto grande, un investimento peraltro finalizzato ad avere elettricit� solo di giorno. Magari in futuro per� i pannelli avranno un maggiore rendimento e baster� una superficie molto pi� ristretta.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    Da vedere se si ritrova qualcuno quando si convertiranno su larga scala terreni agricoli in terreni energetici, visto che non si � trovato nessuno quando la grande soluzione della benzina biologica fu prodotta a scala industriale con le problematiche a seguire che i predicatori si erano scordati di considerare.

    Magari in futuro per� i pannelli avranno un maggiore rendimento
    Al massimo, con un rendimento di trasformazione teorico del 100%, si trasforma l'energia solare che arriva in quella elettrica che si consuma.
    Per l'italia l'energia in arrivo � di circa 1500 kwh x mq anno, il consumo � di circa 313 Twh da cui le superfici minime da impegnare e ovviamente vi va sommato lo spazio e l'inquinamento dei sistemi di accumulo.

    E' interessante pure notare che questa manna del cielo sono in tanti a decantarla e ben pochi a comprarsela a spese proprie,. potendo la scelta essere fatta anche individualmente e questi pochi lo fanno perch� parte del conto lo girano alla collettivit� privatizzando quel vantaggio che solo cos� ne esce, fra un decennio.
    Al che sorge la domanda su chi, qui, s'� fatto il sistema proprio e, se non lo ha installato, perch�?
    Ultima modifica di Il gatto; 23-01-2013 alle 12:58

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Namas
    Data Registrazione
    15/04/12
    Messaggi
    385
    Ti rispondo io dato che gli altri tacciono. In famiglia discutiamo da vent'anni su dove mettere 'sti pannelli: sul tetto no perch� si deve bucare la falda, di l� c'� troppa ombra, di qua le piante, l� non piace a me e qui non piace a lui...e nel frattempo gli incentivi statali stanno pure finendo.
    Gi�, perch� i pannelli a noi comuni mortali costano un occhio e il rendimento decresce nel tempo, cos� appena hai finito di pagarli gi� li devi sostituire, se sei fortunato a non doverlo fare prima. Noi privati cittadini mica siamo pozzi vertiginosi come gli enti pubblici, le spese ce le dobbiamo accollare in prima persona e spalmarle sulla collettivit� � un lusso che in tempi di crisi non si pu� pi� concedere. A noi, naturalmente.
    Se un impiantino domestico costasse intorno ai ventimila euro e avesse una durata (effettiva) di vent' anni, se fosse adattabile alle varie tipologie di case e con pochissime spese di manutenzione, chi non lo installerebbe?
    Ma se tocca spendere pi� di quanto si paga il gas o il gasolio, senza neppure la certezza di ottenere le stesse prestazioni, � chiaro che nessuno lo fa.

    Per� ho come l'impressione che il problema del costo passer� in secondo piano quando anche l'ultima goccia di petrolio sar� finita e il gas rimasto raggiunger� prezzi proibitivi...perch� il primo problema sar� avercela, una fonte d'energia abbondante e senza limiti.
    Infatti in giro per il mondo c'� qualcuno che se ne preoccupa e sta puntando sulle energie rinnovabili: lo fa perfino il piccolo Portogallo, che intende raggiungere la percentuale del 60% entro il 2020. Lo fa la Cina, che sta investendo massicciamente nell'eolico.
    FONTE: http://www.lescienze.it/news/2009/09/11/news/cina_tutto_eolico_entro_il_2030_-573595/
    Il regno Unito per ora detiene il primato nel settore dell'energia dal mare con i suoi sette impianti su otto esistenti al mondo e met� delle aziende produttrici situate in territorio nazionale. Per ora l'energia da moto ondoso e maree costa molto, ma domani potrebbe fare la differenza fra chi ce l'ha e chi no. Il mare infatti non si prosciuga.
    E poi, ci sono altri progetti per ricavare energia dalla terra, mi pare che in Germania ci stiano lavorando.
    Insomma, il futuro sta nella diversificazione e nell'autoconsumo, per come la vedo io. Pi� che costruire megaimpianti, forse conviene cercare di rendere autonomi singoli edifici o quartieri.
    Se siete diffidenti, pensate al comune supervirtuoso di Wildpoldsried che possiede "9 impianti solari fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici come la scuola, la palestra e la sala comunale, 190 impianti fotovoltaici privati, 4 impianti a biogas, 3 piccoli impianti idroelettrici, un parco eolico da 7 mulini a vento e una micro rete di teleriscaldamento con 42 collegamenti. Tutto ci� produce il 321% di energia elettrica in pi� rispetto al fabbisogno del paese e con la vendita del surplus energetico il Comune incassa tra i 4 e i 5,7 milioni di euro all�anno. A fine anno invece di pagare l�IMU i residenti ricevono un assegno!". FONTE http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...igenti/407393/ Il bilancio del comune tedesco � talmente in attivo che i cittadini ci guadagnano, roba da non credere!
    Qui da noi, invece...

  8. #8
    Opinionista
    Data Registrazione
    02/09/08
    Messaggi
    1,336
    Citazione Originariamente Scritto da Namas Visualizza Messaggio
    E poi, ci sono altri progetti per ricavare energia dalla terra, mi pare che in Germania ci stiano lavorando.
    veramente nell'ambito dell'energia geotermica l'Italia � all'avanguardia mondiale anche se la produzione ancora non ha raggiunto le percentuali significative di altre fonti (nel mondo fin'ora solo l'Islanda, grazie alla notevole attivit� geologica del territorio e la scarsa richiesta dei pochi cittadini riesce a coprire una percentuale significativa del proprio fabbisogno con l'energia geotermica).

    Insomma, il futuro sta nella diversificazione e nell'autoconsumo, per come la vedo io. Pi� che costruire megaimpianti, forse conviene cercare di rendere autonomi singoli edifici o quartieri.
    b�, secondo me entrambe le cose, a seconda delle esigenze e delle opportunit�. Ad esempio certi accorgimenti possono sfruttare l'energia del terreno per scaldare una casa, ma per mandare avanti i treni serve un "megaimpianto".

    Tutto ci� produce il 321% di energia elettrica in pi� rispetto al fabbisogno del paese e con la vendita del surplus energetico il Comune incassa tra i 4 e i 5,7 milioni di euro all�anno.
    ma questo � possibile solo se c'� una rete di consumi e di fonti diversificate, il comune che citi vende di giorni (a prezzi legati al'orario) l'energia che produce, ma di notte ne prende dalla rete (a prezzi inferiori). Di base quindi non possono fare tutti cos�, a meno di diversificare le fonti.

    Qui da noi, invece...
    Non � vero, ci sono molti piccoli comuni, sia in Valtellina che nel Trentino, che applicano la stessa strategia del comune che citi, con ottimi risultati. E non sono certo i pi� avvantaggiati come irradiamento solare, semplicemente c'� stata la volont� di fare che in altri comuni � mancata.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    Dicendo, a ragione, che gli enti pubblici sono pozzi vertiginosi di spesa dici che a loro, dove c'� anche la tangente da compensare e manca l'interesse proprio da salvaguardare i pannelli costano pi� che a te e in effetti i pannelli sono costosi perch� il silicio nella forma che serve � un minerale raro e come il petrolio implicherebbe l'appropriarsi dei giacimenti che nel tempo andranno lo stesso esauriti.
    E come per il petrolio serve il petrolio, per il sole servono adeguati spazi liberi da altri utilizzi, ci serve un bel deserto, per l'energia marina, non serve il mare, ma l'ampiezza di marea e quella inglese � ben diversa da quella mediterranea, uguale per il vento dove non basta un misero spiffero, ma un bel vento con carattereristiche relativamente rare.
    E su tutto incombe un bel rischio, ovvero che ti sveni per una energia costosa ed esce una qualche fusione economica, al che ti impicchi ai tuoi debiti.

    Senza il petrolio non serve una energia ausiliaria da risparmio, ma un sostituto sempre affidabile e adeguato alle necessiit� di potenza e consumo cosa dove il rinnovabile di origine naturale � scarsino.

    Con i pannelli um'automobilina cammina giorno e notte per sempre, il problema � quando devi farci camminare una metropoli perch� solo li ti sorgono i problemi di spazio e di accumulo tali da mantenere costanti rispetto al fabbisogno le quantit�.
    Problemi che che con l'automobilina non si pongono e tuttavia si tende a vedere identiche le due problematiche.

    Pi� che costruire megaimpianti, forse conviene cercare di rendere autonomi singoli edifici o quartieri.
    Il mega impianto operando secondo logiche mega serve ad ottimizzare l'impresa, cosa impossibile nel mini, potendo fruire delle economie di scala, oltre che a poter realizzare sistemi completi.
    Tanto per dare l'idea il massimo rendimento si ha con un irraggiamento perpendicolare al pannello e ci� richiede un sistema di inseguimento del sole da parte dei pannelli, cosetta complicata e costosa che nei sistemini domestici non si fa e poi c'� l'accumulo di energia cosa che lo stesso nei piccoli sistemi non si fa.

    E la cosa va impostata diversamente se deve essere un ausilio di risparmio, o una sostituzione in toto di approvvigionamento energetico.
    Ultima modifica di Il gatto; 27-01-2013 alle 09:55

  10. #10
    Opinionista L'avatar di Namas
    Data Registrazione
    15/04/12
    Messaggi
    385
    Citazione Originariamente Scritto da anaffettivo Visualizza Messaggio

    b�, secondo me entrambe le cose, a seconda delle esigenze e delle opportunit�. Ad esempio certi accorgimenti possono sfruttare l'energia del terreno per scaldare una casa, ma per mandare avanti i treni serve un "megaimpianto".

    ma questo � possibile solo se c'� una rete di consumi e di fonti diversificate, il comune che citi vende di giorni (a prezzi legati al'orario) l'energia che produce, ma di notte ne prende dalla rete (a prezzi inferiori). Di base quindi non possono fare tutti cos�, a meno di diversificare le fonti.

    Non � vero, ci sono molti piccoli comuni, sia in Valtellina che nel Trentino, che applicano la stessa strategia del comune che citi, con ottimi risultati. E non sono certo i pi� avvantaggiati come irradiamento solare, semplicemente c'� stata la volont� di fare che in altri comuni � mancata.
    Mi dai una bellissima notizia, purtroppo se ne parla sempre poco. Sono d'accordo con te che serva soprattutto la volont� di fare, ma anche dove c'�, o manca un adeguato sostegno da parte dei governi di turno, oppure mancano le capacit� organizzative.
    Dici bene anche sulla diversificazione: le imprese hanno necessit� di grandi forniture, mentre nel privato il discorso si pu� fare. Anche perch� ci sono davvero molte fonti da sfruttare, compresa la spazzatura di cui in Italia c'� sempre esubero.
    Io penso che valga sempre la pena favorire l'autonomia dei privati se questo comporta alleggerire le megacentrali, ma � un'opinione come un'altra.
    Citazione Originariamente Scritto da Il gatto Visualizza Messaggio
    Dicendo, a ragione, che gli enti pubblici sono pozzi vertiginosi di spesa dici che a loro, dove c'� anche la tangente da compensare e manca l'interesse proprio da salvaguardare i pannelli costano pi� che a te e in effetti i pannelli sono costosi perch� il silicio nella forma che serve � un minerale raro e come il petrolio implicherebbe l'appropriarsi dei giacimenti che nel tempo andranno lo stesso esauriti.
    E come per il petrolio serve il petrolio, per il sole servono adeguati spazi liberi da altri utilizzi, ci serve un bel deserto, per l'energia marina, non serve il mare, ma l'ampiezza di marea e quella inglese � ben diversa da quella mediterranea, uguale per il vento dove non basta un misero spiffero, ma un bel vento con carattereristiche relativamente rare.
    E su tutto incombe un bel rischio, ovvero che ti sveni per una energia costosa ed esce una qualche fusione economica, al che ti impicchi ai tuoi debiti.

    Senza il petrolio non serve una energia ausiliaria da risparmio, ma un sostituto sempre affidabile e adeguato alle necessiit� di potenza e consumo cosa dove il rinnovabile di origine naturale � scarsino.

    Con i pannelli um'automobilina cammina giorno e notte per sempre, il problema � quando devi farci camminare una metropoli perch� solo li ti sorgono i problemi di spazio e di accumulo tali da mantenere costanti rispetto al fabbisogno le quantit�.
    Problemi che che con l'automobilina non si pongono e tuttavia si tende a vedere identiche le due problematiche.


    Il mega impianto operando secondo logiche mega serve ad ottimizzare l'impresa, cosa impossibile nel mini, potendo fruire delle economie di scala, oltre che a poter realizzare sistemi completi.
    Tanto per dare l'idea il massimo rendimento si ha con un irraggiamento perpendicolare al pannello e ci� richiede un sistema di inseguimento del sole da parte dei pannelli, cosetta complicata e costosa che nei sistemini domestici non si fa e poi c'� l'accumulo di energia cosa che lo stesso nei piccoli sistemi non si fa.

    E la cosa va impostata diversamente se deve essere un ausilio di risparmio, o una sostituzione in toto di approvvigionamento energetico.
    D'accordo se parli di sostituire le fonti convenzionali tutte e di colpo, ma si pu� immaginare una sostituzione graduale e forse anche parziale. Le industrie devono alimentare in modo adeguato le catene produttive, ma ad esempio i consumi per l'illuminazione, il riscaldamento, l'acqua calda, etc. potrebbero essere garantiti da pannelli solari o mulini eolici, secondo la zona. Sarebbe comunque un bel risparmio di combustibili destinati a sicuro esaurimento.
    Sugli impianti privati ti d� in parte ragione, la maggior parte delle case non richiede tutta 'sta gran potenza ed efficienza, ma poi il consumo lievita dato il numero complessivo delle utenze domestiche e la quotidianit�: se si d� un taglio a queste, il risparmio diventa consistente. Immagino, non avendo numeri precisi e non essendo un tecnico.
    Credo che ci sia molto da fare anche per l'illuminazione stradale dei comuni.
    Sul silicio, anni fa raccontavano che � un materiale molto comune sulla terra, mo' tu dici che � raro...neanche su queste cose ci si mette d'accordo, figurarsi sull'esistenza di Dio...
    Ma tu, per caso, lavori per qualche fornitore d'energia?

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    Se prevedi un esaurimento della fonte devi prevedere un sistema che la sostituisca in toto, altrimenti il risultato a cui vai incontro � lo stesso.
    E poi � vitale che l'energia che vai ad utilizzare sia sostitutiva sia dal punto di vista materiale che economico pena mancare delle risorse per fare l'impresa.
    In fondo � una guerra condotta su un diverso terreno di battaglia e come una guerra avere le armi � meno importante che avere una capacit� economica ed industriale di produrle in quantit� industriale, quello che fece vincere un'america inizialmente disarmata contro una germania inizialmente attrezzatissima.
    Ovvero con una economia solida ti puoi permettere tutto e facendolo quando hai il problema nella sua concretezza hai la soluzione ottimale che quel momento richiede e non azzardi su vaghe previsioni.

    Chi ha seguito certe politiche lo fa a fronte dei vantaggi economici che il nucleare gli ha dato con le relative scorte di ricchezza economica da poter investire in perdita, qua la situazione � diversa, le scorte non ci stanno e quindi il fattore economico � bloccante al che devi inventarti una energia alternativa che costi, ora, meno del petrolio altrimenti nessuno la compra potendo scegliere pi� a misura della sua povert� e nessuno la produce.
    Lo stato non produce e non ha soldi da spendere in perdita per supposizioni, deve solo aspettare se gli arriva qualcosa di veramente conveniente a prezzi stracciati che risolva l'eventuale problema.

    Non puoi indebitarti fortemente per sistemi precari quando in previsione c'� la fusione nucleare che ne azzererebbe l'utilit�.

  12. #12
    Opinionista L'avatar di Namas
    Data Registrazione
    15/04/12
    Messaggi
    385
    La fusione nucleare, ecco. Come ti avevo gi� rilevato altrove, pensi che sia davvero esente da rischi per la salute e la sicurezza? E non sono molto costosi gli impianti, oltre al tempo che serve per costruirli? Se si risolvono questi due punti cruciali, posso essere d'accordo con te. Altrimenti, per quanto poco economici, viva gli altri sistemi.

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    E quando devi smaltire milioni di pannelli e batterie non hai gli stessi dubbi?
    Tutto comporta un rischio, anche la cosa pi� innocua, quando vista in piccolo, � meno innocua quando utilizzata su scala globale perch� introduce al minimo una perturbazione nel sistema globale le cui conseguenze sono di difficile prevedibilit�.
    Vedasi la benzina biologica che doveva essere una manna, poi si rivel� una trappola e dei promotori entusiasti della prima ora non si trov� pi� traccia.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Namas
    Data Registrazione
    15/04/12
    Messaggi
    385
    Sai com'� Gatto, pensare alla radioattivit� non � esattamente lo stesso che immaginare una montagna di pannelli di silicio da smaltire. Sar� una stortura mentale, ma penso che i pannelli si possano riciclare, mentre una contaminazione di uranio te la becchi per trent'anni se non ti ammazza prima. Poi sar� solo ignoranza mia, ripeto che non sono un tecnico.
    In ogni caso, se ho capito bene, stai affermando che oggi investire nelle fonti alternative � un azzardo per non dire un lusso. In questo caso,i paesi che lo stanno facendo sarebbero tutti avventati e spendaccioni; mi pare un po' eccessivo, pensando agli inglesi e ai tedeschi in particolare. Aggiungi alla lista i portoghesi...

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Il gatto
    Data Registrazione
    21/11/09
    Messaggi
    12,721
    La fusione si differenzia dalla fissione proprio per l'aspetto radiottivit� e per la controllabilit� della reazione che se non alimentata si spegne a differenza della fissione che tende all'eplosione con la dispersione dei materiali radiottivi di reazione, cobalto, uranio invece del povero idrogeno da fondere.
    L'azzardo � relativo, perch� il magnate che tenta un esperimento con un millesimo del suo capitale anche se perde non azzarda niente, lo fa l'impiegato indebitandosi per un millesimo del millesimo del magnate ed � un fuori di testa.

    Aggiungi alla lista i portoghesi..
    Alimentare un paesino non pone le stesse questioni di alimentare una metropoli, ovvero che proporzione c'� fra portogallo, portoghesi e economia portoghese, gi� pure fallita tra l'altro, e l'equivalente italiano.
    E poi i portoghesi hanno l'oceano da sfruttare con le adeguate maree oceaniche un po diverse dalle nostre.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato