uno scambio di battute con Cono el 3d "tra moglie e marito..." ha risvegliato il mio interesse per il significato dei linguaggi adottati per descrivere e prospettare una dottrina, un precetto, un modo di vedere;

come spesso ascoltato da persone di formazione cattolica, Cono parla della sessualit� come un "dono", "donarsi", ecc...
la parola � bella ed evoca istintivamente un valore positivo;

ma siamo sicuri che si adatti davvero alla prospettiva della sessualit� ?

nel concetto di "dono" � evidentemente implicita la nozione di un qualcosa cui si rinuncia a favore dell'altro; ma a cosa si rinuncia, cosa si perde in una sessualit� desiderata e libera, non subita ?

si potrebbe pensare ad un modo per rendere psicologicamente attiva una persona che subisca il desiderio altrui come imposizione o rinuncia di qualsiasi genere, oppure ad un dono che non � proprio disinteressato, poich� subordinato all'ottenimento di uno status, il matrimonio o altro, la pelliccia magari... :D

come diceva Nanni Moretti, le parole sono importanti;
perch�, accettati come un dato oggettivo i concetti che implicano, indirizzano gi� un'opinione.