Religioni e spiritualita' inside

[Doppio]

se andiamo a vedere anche i piu importanti filosofi greci erano uomini,forse la donna ha risentito nei secoli questo ruolo che era relegato agli uomini

Di pure i pi� importanti filosofi e basta. A me viene in mente solo Hanna Arendt, che, in quanto heidegeriana, non mi piace nemmeno molto (anche se pi� di quanto non mi piaccia Heidegger). Mi pare strano che sia un allontanamento coatto (o coatto per riflesso di un passato che ha sempre messo la donna a distanza da queste discipline), molti ambiti in cui la prevalenza maschile � stata imposta sono stati presi d'assalto dal femminismo, che ha richiesto che fosse ascoltata anche la voce delle donne, ma in filosofia, dal femminismo ad oggi non mi pare di averla poi sentita questa voce.

[Doppio]

Forse per il fatto che in religione e spiritualit� tutte le domande fanno capo ad un'unica domanda iniziale che contrariamente alla scienza non ha riscontro scientifico. E' una presa d'atto personale, poi ovviamente tutte le spiegazioni possibili derivano necessariamente da questo iniziale atto di fede con cui si cerca o bene o male di raccontare l'inspiegabile. Secondo me si parla di sensazioni.

La scienza non manca dei suoi dogmi, oggi dovrebbe averli superati (visto che, insisto ancora, Newton � bello che andato, sepolto fisicamente e filosoficamente), ma per sua costituzione l'enunciato scientifico � da prendere in parte come atto di fede, la differenza � che si tratta di una fede suscettibile di un superamento qualitativo: verr� il giorno in cui la relativit� generale sar� falsificata dalla nuova dottrina, pi� adatta alla nostra nuova concezione del mondo, questo non significher� buttare tutto nel cesso, ma ridimensionare notevolmente senza dubbio (esattamente come la relativit� ha fatto con la meccanica newtoniana).

Il fatto che oggi come oggi quando si parla e si dice "� scientifico" non si faccia mai riferimento alle scienze esatte, ma solo a quelle empiriche (la cui validit� � determinato esattamente dal principio di falsificabilit� di Popper), quando non alla statistica, non � un dato interessante? Perch� ignorare volutamente le scienze che hanno costruito il mondo dopo la seconda guerra mondiale, e le cui risposte sono fertili di domande come le sponde del nilo, per soffermasi su roba vecchia e superata, ma in linea con il determinismo?

[SilviaR]

Non lo so... come ho detto lo trovo un segno dei tempi, ma non so abbastanza sui tempi, ci potrei ragionare, ma starei guardando sempre e solo dalla mia finestrella di mondo. Vi domando: ritenete che lo stato attuale di crisi economica e politica abbia una parte in questa riscoperta dello spirito?
E ancora: ma non vi sembra che qui, in molte discussioni, non certo in tutte, manchi talvolta ci� che rende davvero fertile una discussione, ovvero le domande, e abbondino invece risposte sterili, fatte per essere accettate senza discutere e senza essere portatrici di altre domande?

Alla prima domanda rispondo ..pu� darsi. Nei periodi pi� bui della storia la gente si rifugiava nella religione. Se non si pu� fare nulla per salvare, migliorare il corpo si cerca almeno di salvare l'anima; o forse nella speranza che Dio si svegli dal proprio torpore e vada in aiuto del popolo...chiss�...

Riguardo alle domande, ne ho tante da porre solo che sono in una fase della mia vita dove non mi va di ascoltare le risposte, ho ascoltato fin troppo , adesso provo a trovarmele da sola , a ragionarci, a sviluppare il senso critico che spesso ho messo a tacere.

[SilviaR]

La scienza non manca dei suoi dogmi, oggi dovrebbe averli superati (visto che, insisto ancora, Newton � bello che andato, sepolto fisicamente e filosoficamente), ma per sua costituzione l'enunciato scientifico � da prendere in parte come atto di fede, la differenza � che si tratta di una fede suscettibile di un superamento qualitativo: verr� il giorno in cui la relativit� generale sar� falsificata dalla nuova dottrina, pi� adatta alla nostra nuova concezione del mondo, questo non significher� buttare tutto nel cesso, ma ridimensionare notevolmente senza dubbio (esattamente come la relativit� ha fatto con la meccanica newtoniana).

Il fatto che oggi come oggi quando si parla e si dice "� scientifico" non si faccia mai riferimento alle scienze esatte, ma solo a quelle empiriche (la cui validit� � determinato esattamente dal principio di falsificabilit� di Popper), quando non alla statistica, non � un dato interessante? Perch� ignorare volutamente le scienze che hanno costruito il mondo dopo la seconda guerra mondiale, e le cui risposte sono fertili di domande come le sponde del nilo, per soffermasi su roba vecchia e superata, ma in linea con il determinismo?

Forse perch� siamo tutti un po' artisti, eccentrici e la razionalit� ci annoia mentre il determinismo ci d� la possibilit� di sperare, inventare...

[crepuscolo]

Se credere in Dio � inteso come un rifugio certamente l'animo umano non ne trae giovamento, e poi perch� con il tempo tale rifugio pu� benissimo trasformarsi in una gabbia dalla quale poi risulterebbe assai difficile uscirne lasciando dentro di noi una grande amarezza.

[conogelato]

L 'essere umano inizia a circa 3 anni a porsi e porre domande sulla vita, la morte, Dio, la gioia , il dolore, etc...e non finisce mai. Cercare e parlare di Dio � un modo per cercare se stessi , quindi � positivo che questa sezione sia molto animata, evidentemente siamo in tanti a cercare qualcosa e ad avere la consapevolezza che questo sia un punto di inizio

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[SilviaR]

Se credere in Dio � inteso come un rifugio certamente l'animo umano non ne trae giovamento, e poi perch� con il tempo tale rifugio pu� benissimo trasformarsi in una gabbia dalla quale poi risulterebbe assai difficile uscirne lasciando dentro di noi una grande amarezza.

Penso che ognuno crede in Dio in modo personale e unico, il credere in s� � personale e soggettivo. Secondo me occorre trovare non la fede ma la giusta dimensione della fede, cosa quasi impossibile a mio avviso

[okno]

La spiritualit� attira dibattiti perch� � facile parlarne, tutti possono dire la propria. Che si parli dell'insindacabile punto di vista personale o dell'indimostrabile vita dopo la morte non serve documentarsi per avere un'opinione.

Diverso invece � parlare di scienza, per esempio. Quando leggo o sento che "le cose terrene sono limitate" non posso non pensare a quanto limitato sia chi dice una cosa del genere. Ci sono talmente tante cose da conoscere e indagare, prima di aver bisogno di inventarsi un dio per cercare un mistero, che si potrebbe spendere una vita intera a studiare.

[crepuscolo]

Ci sono talmente tante cose da conoscere e indagare, prima di aver bisogno di inventarsi un dio per cercare un mistero, che si potrebbe spendere una vita intera a studiare.

A volte accade che avere la mente scientifica e credere in Dio convivono in perfetta armonia. Come tu dici giustamente la scienza � misteriosa e sembra fatta apposta per essere indagata dalla mente umana, ma nello stesso tempo puoi accorgerti che esiste un impalpabile legame tra tutto ci� che esiste, ed � questa sensazione che mi invita ogni volta a raccogliermi umilmente difronte a tanta potenza ed armonia. Basterebbe addentrarsi sui vari cicli della natura, come ad es. le piante, gli animali, l'acqua, il tempo o le varie energie cosmiche che ci permettono nonostante le nostra piccolezza e fragilit� a stupirci. Io dispongo di un piccolo giardino e ogni giorno posso constatare un microcosmo strabiliante che sembra orientato verso la propria vita e sussistenza ( � vero che ci sono anche gli aspetti negativi, ma se la vita globalmente va avanti sono indifferenti alla vitalit� della vita stessa); e tutto questo so che non viene n� da me n� da alcun altro essere vivente ma da qualcosa di superiore ( chi? nel mio caso � Dio) al quale ogni giorno rinnovo umilmente un vero sentimento di gratitudine.
Se questo � credere in Dio sono ben contento di credervi.

[okno]

Crep, con il mio intervento non critico chi crede in dio o chi ha un lato spirituale, ho solo detto la mia sul perch� le discussioni sulla religione abbondino a confronto con quelle sulla scienza, che scarseggiano. Io stesso non ho mai negato di avere un lato spirituale, e non trovo stupido interrogarvisi.

Il problema � che dire che il terreno � limitato e l'ultraterreno invece no � segno di mente stretta.

[crepuscolo]

Okno non prenderla come una critica, non era mia intenzione; � solo una semplice costatazione, la quale, per quanto ti conosco attraverso quello che scrivi, mi sembra di capire che condividi abbastanza, diciamo allora che c'� spiritualit� e spiritualit�.

[conogelato]

Semplicemente, la vita non viene data dal molto sapere e dal molto conoscere. Ma dal molto amare.

"L'uomo naturale per� non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non � capace di intenderle, perch� se ne pu� giudicare solo per mezzo dello Spirito". (1.Corinzi)

[crepuscolo]

Secondo me non c'� una regola, tutti sono tutti aspetti complementari, tant'� che i padri della chiesa erano tutti sapienti, ed i primi scienziati furono proprio i monaci.
A parte questo, poi sta a noi comprendere che amare � proprio un requisito per la perfetta complementariet� degli esseri.
A parte ancora, allorch� Ges�, quando disse che quando i discepoli avrebbero ricevuto lo Spirito di Dio, proprio in virt� di quello spirito, essi avrebbero capito quello che prima non capivano. Ultimo, per me Paolo era un tipo un po' sui generis.

[Doppio]

La spiritualit� attira dibattiti perch� � facile parlarne, tutti possono dire la propria. Che si parli dell'insindacabile punto di vista personale o dell'indimostrabile vita dopo la morte non serve documentarsi per avere un'opinione.

Diverso invece � parlare di scienza, per esempio. Quando leggo o sento che "le cose terrene sono limitate" non posso non pensare a quanto limitato sia chi dice una cosa del genere. Ci sono talmente tante cose da conoscere e indagare, prima di aver bisogno di inventarsi un dio per cercare un mistero, che si potrebbe spendere una vita intera a studiare.

Se sei convinto di quanto affermi deduco che non potrai eccepire nulla alla lezione di teologia che vado ora ad esporti:

Le religioni sono due una falsa e una vera: quella falsa � l'islam e trae i suoi insegnamenti da Corano di Leonardo da Vinci (come si pu� facilmente arguire per il fatto che � scritto da destra verso sinistra). Il Corano � diviso in due parti, la prima contiene tutto ci� che � necessario sapere sulla coltivazione delle capre mentre la seconda � interamente dedicata ad una profezia circa l'invenzione di autobus ed esplosivi, nonch� alle di loro interazioni. La vera religione � invece contenuta nella sacra Bibbia, romanzo di Dan Brown, ma che da maggio sar� nei cinema nell'omonimo film di Gabriele Salvatores con la partecipazione straordinaria di Denzel Washington nel ruolo di Batman. La Bibbia � un testo quantomai sibillino, ma dopo un'attenta lettura e riflessione sono giunto alla coclusione che il suo contenuto in compedia sia il seguente: l'universo � abitato da spiriti, quarantadue in tutto. La loro composizione � di due atomi di carbonio e un pezzo di merda, possono muoversi ad una velocit� prossima ai 45 chilometri orari e si nutrono di neutrini, � dunque buona norma per l'uomo timorato adoperarsi nello studio della fisica onde trovare un modo per rallentare la corsa dei neutrini fino ad una velocit� adeguata agli spiriti prima che essi stessi muoiano di fame.

Spero di aver chiarito il punto.

[conogelato]

Cristo non parla tanto di sapienza intellettiva, ma di sapienza del cuore.....
Benedetta Bianchi Porro scriveva: "Prima nella poltrona, ora nel letto che � la mia dimora ho trovato una sapienza pi� grande di quella degli uomini. Ho trovato che Dio esiste ed � amore, fedelt�, gioia, certezza, fino alla fine dei secoli. Tutto � una brevissima passerella, pericolosa per chi vuole sfrenatamente godere, ma sicura per chi coopera con Lui per la salvezza".

"Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore".

I ragionamenti umani sono timidi, incerti, parziali, incerte le nostre riflessioni, facciamo tanta fatica a capire qualcosa della vita concreta di ogni giorno. Allora quanto pi� difficile comprendere qualcosa del senso profondo dell'esistenza, del pensiero e del progetto di Dio sull'universo e su di noi, su quello che � il nostro vero bene sulla terra e per l'eternit�, sulla verit� della vita e delle cose. La sapienza � tutto questo, la sapienza � un dono di Dio: ecco perch� � importante chiederla e aprirsi al Signore. Ges� nel vangelo insegna che ogni persona saggia deve scegliere i mezzi adatti allo scopo che ci si propone, altrimenti ci si espone alla derisione e soprattutto non si combina nulla. Per costruire davvero in maniera grande e giusta la propria vita umana e cristiana, quali sono allora i mezzi adatti. Ges� indica come mezzi: la croce, i legami familiari vissuti in Dio, il distacco dalle cose materiali. Sembrano cose negative, dure, ma forse scopriremo che sono la roccia su cui costruire in maniera solida la propria vita. Se lo Spirito ci parla al cuore riusciremo a capire e a sperimentare che sono le cose pi� sagge, sono la sapienza di Dio offerta alla nostra debolezza.