E' proprio il caso di dire che finito un papa ne sorge un altro, detta cos� sembra una storia senza fine, eppure di Ges� Cristo ce n'� stato uno solo.
L'entusiasmo iniziale in buona parte montato dai media, e non voglio essere un profeta di sventura, ben presto si spegner�.
L'entusiasmo va alimentato da una sequela di azioni entusiasmanti, come in un romanzo, se ad un prologo entusiasmante segue una palla mica arrivi alla fine nella speranza che.......
Agganciandomi al tuo ragionamento e supposto che il cristiano crede innanzi tutto al vangelo, con i necessari e non dovuti approfondimenti, oserei dire che ad aprire la porta che introduce al regno di Dio predicato da Ges�, bisogna essere se stessi. Innanzi tutto perch� � Ges�, colui che ha preparato il cammino che l� conduce, ad essere porta stessa e nessun altro, n� papi, n� suore, n� preti, n� visionari, n� mistici, ecc; essi eventualmente sono gli incontri che cammin facendo alla porta conducono. A chi ti dice: "senti quanto � buono questo cappuccino" se non sei tu stesso ad assaggiarlo non puoi dire di si o di no, anzi se � buono io ci inzuppo anche una pastarella. Con questo voglio dire e concluderei: � l'esperienza diretta che � coinvolgente ed a volte sconvolgente. Ad un futuro apostolo che chiedeva a Ges� spiegazioni lo stesso Ges� rispose: seguimi ed oltre a capire gusterai.
La folla che oggi accompagna festosamente il nuovo papa sembra voglia saziarsi intellettualmente, ma tutti sappiamo che l'intelletto � un aggeggio un po' strano oggi ti sembra di s�, ma domani � un altro giorno e forse ti sembrer� di no. La storia dello spirito di Dio che accompagna certe persone � una storia un po' stranina perch� se lo spirito di Dio non ti penetra personalmente � sempre una storia d'altri. Gli apostoli sono solo testimoni di ci� che � stato scritto, ma sta a noi, se lo vogliamo, gustare il senso.
Ultima modifica di crepuscolo; 06-05-2013 alle 10:42
Evidentemente quel gusto non � cos� celestiale per tutti e quindi il va avanti tu che poi vengo anch'io se tu non ci crepi � la prassi applicata in pratica.
Esatto
Qui per� i soggetti sono assai diversi, tra i quali ci siamo compresi anche noi; quindi ripeto, sta a noi sperimentare di persona se Dio esiste o no, sempre che uno lo voglia.
Il volere implica una concreta prospettiva di benessere che si dimostra tale nel caso proprio.
Serve a poco il provare per credere che tutti propongono per la loro mercanzia pregustando la cassa che si ottiene a forza di prove che anche se fallite danno comunque un risultato di vendita.
Per questo anche la semplice prova presuppone consistenti presupposti che la motivano visto che la vastit� delle proposte supera la possibilit� di provare al che non metti la mano sul fuoco per vedere se brucia veramente perch� qualcuno dice che ha camminato sui carboni ardenti senza scottarsi chiss� con quali accorgimenti.
Questo era il credere, volere, ubbidire e combattereOriginariamente Scritto da Il gatto
degli Ebrei prima che i Babilonesi diedero loro una bella strapazzata, da quel momento in poi ebbero seri dubbi sul credere, sul volere e sulla felicit� terrena.
Dubbi che in un sistema meno coinvolto di quello ebraico con il divino si sono estesi anche alla felicit� da morti, molto raccontata, ma da nessuno vista e comunque non comprovabile, sempre ammesso che sia fornita a prezzi accettabili.
Semplicemente, la Chiesa non � concepibile senza Ges� Cristo e Ges� Cristo non � concepibile senza la Chiesa.
Tutto mirabilmente spiegato nella Lumen Gentium, che voi tutti conoscerete....
L'eterno Padre, con liberissimo e arcano disegno di sapienza e di bont�, cre� l'universo; decise di elevare gli uomini alla partecipazione della sua vita divina; dopo la loro caduta in Adamo non li abbandon�, ma sempre prest� loro gli aiuti per salvarsi, in considerazione di Cristo redentore, � il quale � l'immagine dell'invisibile Dio, generato prima di ogni creatura � (Col 1,15). Tutti infatti quelli che ha scelto, il Padre fino dall'eternit� � li ha distinti e li ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinch� egli sia il primogenito tra molti fratelli � (Rm 8,29). I credenti in Cristo, li ha voluti chiamare a formare la santa Chiesa, la quale, gi� annunciata in figure sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'antica Alleanza [1], stabilita infine � negli ultimi tempi �, � stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avr� glorioso compimento alla fine dei secoli. Allora, infatti, come si legge nei santi Padri, tutti i giusti, a partire da Adamo, � dal giusto Abele fino all'ultimo eletto � [2], saranno riuniti presso il Padre nella Chiesa universale.
http://www.vatican.va/archive/hist_c...entium_it.html
amate i vostri nemici
E' un ritorno al passato, io credo che il culto dei morti, pi� che la domanda che fine facessero, ha dato l'avvio alle prime forme di religione.
Per la prima tua constatazione sono perfettamente d'accordo, ma per la secondo no essendone io la prova vivente
Infatti la chiesa ha fatto sempre la sua storia a posteriori, quando tutto � gi� accaduto, e quello che non capisce � mistero, anzi arcano
Ultima modifica di crepuscolo; 06-05-2013 alle 13:08
Ma se non credi neppure che abbia lasciato il sepolcro!!!
In quel tempo, Ges�, giunto nella regione di Cesar�a di Filippo, domand� ai suoi discepoli: �La gente, chi dice che sia il Figlio dell�uomo?�. Risposero: �Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri El�a, altri Gerem�a o qualcuno dei profeti�.
Disse loro: �Ma voi, chi dite che io sia?�. Rispose Simon Pietro: �Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente�.
E Ges� gli disse: �Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perch� n� carne n� sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che � nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificher� la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te dar� le chiavi del regno dei cieli: tutto ci� che legherai sulla terra sar� legato nei cieli, e tutto ci� che scioglierai sulla terra sar� sciolto nei cieli�.
(MT16)
amate i vostri nemici
Perch� hai adoperato il rosso?
Comunque quello che credo � inesprimibile, questi che noi scriviamo sono semplici punti di vista che non riflettono affatto il nostro intimo.
Se poi � cos� ben specificato nei vangeli ( con nota dell'evangelista per dire che intendeva s�) quando disse: distruggete questo tempio ed io in tre giorni lo ricostruir�" che senso ha parlare ancora di chiesa mattonata?
L'ha detto anche tu che noi possiamo essere il tempio di Dio.
Ultima modifica di crepuscolo; 06-05-2013 alle 13:19
Se solo un attimino riflettessi su cosa vuol dire "la mia Chiesa" ti apparirebbe palese che Cristo non st� parlando di templi e cattedrali....
amate i vostri nemici
Sta parlando della sua comunit�.
Permessi di Scrittura
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