Si propone che i partiti, associazione privata fra persone a scopo politico, sia regolamentati e debbano rispondere ad uno schema organizzativo e partecipativo degli aderenti regolamentato per legge.
Ci� per evitare che sia facile costituire un partito personale dove il fondatore sia padrone unico e unico gestore delle decisioni politiche e per tenere sotto controllo i finanziamenti tramite rendiconti certificati e responsabili noti del loro utilizzo.

Tale legge ovviamente urta diversi attori che poco gradiscono essere controllati e limitati nei loro poteri, ma lo stesso vale per gli elettori?