Dunque, apro questo thread (non so se ce ne un altro uguale, non ho guardato) dove ognuno, se ha piacere, pu� raccontare tutti i lavori che ha svolto dandone una valutazione in base alle proprie esperienze, aspettative ed episodi particolari che magari lo hanno indotto a valutarlo bene o male, soggettivamente parlando.
Io mi sono diplomato nell'estate del 1987 (sul finire dei mitici anni '80) come Operatore Turistico, conseguendo nei primi tre anni di scuola superiore, anche la qualifica di "Addetto alla segreteria e amministrazione d'albergo, 1985). Il turismo da sempre � la migliore opportunit� che abbiamo in Sicilia, ma anche in altre regioni meridionali, per sviluppare l'economia locale.
INIZIO CARRIERA LAVORATIVA : CAMERIERE
La stessa estate in cui ho conseguito il diploma, mi trovai un lavoro come cameriere in una pizzeria. Successivamente ho lavorato in altri ristoranti sia come cameriere fisso, sia in un Hotel come cameriere "extra" durante banchetti e matrimoni. Conclusi l'esperienza in Germania dove ho vissuto e lavorato per un anno, in tre ristoranti : "Ciao Italy", nel centro di Francoforte, "Ristorante Italiano Atelier" a Konigstein (vicino Francoforte) e "Ristorante Made in Italy" a Kromberg (sempre nei paraggi di Francoforte). Tornato in Italia alla fine del 1989, decisi di abbandonare questo mestiere, sia perch� non mi piaceva poi tanto, sia per non rimanere "prigioniero" di questo mestiere e dunque spronarmi a fare altro.
SECONDA ESPERIENZA : PROMOTORE FINANZIARIO
Dopo aver frequentato un corso di programmatore di PC, trovai lavoro in una agenzia finanziaria che, sfruttando una legge regionale, garantiva prestiti agevolati agli artigiani e commercianti in genere. Questa esperienza dur� all'incirca sei mesi. Non facevo altro che girare per negozi e officine per assistere queste categorie lavorative ed ottenere il finanziamento regionale. Noi poi prendevamo una percentuale, naturalmente.
TERZA ESPERIENZA : BRACCIANTE AGRICOLO
Dopo circa sei mesi lo stesso titolare dell'agenzia di finanziamento, aveva aperto una cooperativa agricola dove, in grandi serre di circa 10.000 m2 di, si producevano piante d'arredamento che poi vendevamo all'ingrosso ai vari negozianti di piante e fiori. Il titolare a me e all'altro impiegato che lavoravamo nella finanziaria, disse che al momento non aveva tempo per occuparsi di questa attivit� e quindi se volevamo, piuttosto che licenziarci, avremmo potuto lavorare nelle serre per produrre piante. Il collega non se la sent� di "sporcarsi le mani", io invece fui incuriosito dall'idea e accettai volentieri.
Ricordo questo periodo come quello pi� leggero e spensierato. Avevo 23 anni e lavoravo in una grande e immensa serra computerizzata, divisa in dieci settori che ricreavano da un clima caldo umido, a quello secco, tanto che passare da una zona all'altra sentivi la differenza. Qui conobbi una collega mauriziana con la quale ebbi una breve, ma intensa storia sentimentale. Ricordo che le giornate erano faticose, ma alla sera mi sentivo leggero e forte, tanto da andare anche in palestra, dopo aver zappato e preparato la torba che poi ci serviva per riempire i vasi di diversa grandezza dove poi mettevamo i tuberi delle piantine. BELLA ESPERIENZA, AD OGGI LA PIU'...... ESOTICA, ECCO!! QUESTO E' IL TERMINE GIUSTO... perch� sembrava di stare in una immensa foresta di piante.
QUARTA ESPERIENZA LAVORATIVA : OPERATORE TURISTICO
Un giorno i miei genitori conobbero una signora che aveva il fratello titolare di una agenzia turistica che aveva bisogno di un tirociante. Loro tutti contenti perch� finalmente potevo lavorare sfruttando il mio diploma, cos� mi convinsero a lasciare le serre e a presentarmi a questo tizio. Fu un'esperienza breve ma mi insegn� quanto siano lestofanti certi individui. Questo tizio mi frutt� per ben cinque mesi, senza darmi un soldo... a me che nelle serre guadagnavo 1.100.000 circa. "Pazienta" dicevano i miei genitori, "ti servir� per fare esperienza nel settore per la quale ha studiato... "
e cos� inziai a lavorare e progettare, insieme agli altri operatori, viaggi turistici nella Sicilia sud orientale, stampare i cataloghi per poi promuoverli presso altre agenzie turistiche di tutta la Sicilia. Cos�, insieme ad un tizio, che faceva da autista (e tuttofare) girammo per la Sicilia per promuovere i Tour per la stagione presente e successiva.
Pasavano i mesi, ed io non avevo neanche la benzina per raggiungere il posto di lavoro. Alla fine, dopo una discussione un p� sopra le righe, si impegn� a passarmi 400.000 lire al mese per le spese, dicendo che come tirocinante, non potevo pretendere di pi�.
A SEGUIRE : PORTIERE NOTTURNO E BARMAN ALLO STESSO TEMPO
Non soddisfatto del lavoro presso l'agenzia turistica, mi capit� l'opportunit� di lavorare sempre nel settore per la quale avevo studiato e conseguito la qualifica dei tre anni, cio� in albergo. Cercavano un portiere notturno in un Motel vicino ad Augusta e cos� "mollai" il lavoro presso l'agenzia turistica per fare quest'ulteriore esperienza. Prendevo servizio alle 23:30 di sera, fino alle 06:00 del mattino successivo, quando il titolare (buonanima, � morto l'anno scorso) arrivava in Motel e io passavo al Bar, per preparare le colazioni, fino a quando prendeva servizio l'altro collega (Ninuzzo, che ancora, imperterrito � sempre l� dietro a quel banco), e cio� alle 08:30.
Questa fu una bella esperienza. Una sola volta sbagliai e non feci pagare una coppietta che si era fermata durante la notte, per una mi svista (avevo scambiato il nr. della camera con un altra, dove il cliente aveva pagato in anticipo).
Fu in questo Motel che la notte del 13 Dicembre del 1990, precisamente alle ore 01:18, vissi la terribile esperienza del terremoto che colp� la sicilia orientale. Ricordo che mi ero appena coricato su una brandina (naturalmente dormivo vestito) quando per tanti e interminabili secondi tutto cominci� a tremare.... seguito da un tremendo boato. Ricordo che feci in tempo ad alzarmi e tutto attorno a me si muoveva e pezzi di intonaco cadevano a terra, oltre che ad oggetti di varia natura. Terminato il tutto, un altro boato si sent� in tutto l'albergo... erano i clienti che per paura scappavano dai piani... e quella sera c'era il pienone. Due donne libiche per la paura scesero in mutandine e reggiseno... e pensare che le avevo viste sempre con quel vestito che lascia scoperto solo il viso.
Ero solo in albergo e feci uscire tutti.... distribuendo coperte. Poi, sempre da solo e con una torcia in mano, girai stanza per stanza, per vedere se qualcuno era rimasto ancora dentro, magari ferito. Gridavo "c'e nessuno? Serve aiuto?"... Ogni stanza era ridotta male... oggetti a terra, rotti, intonaco sbriciolato e parecchie crepe sui muri... roba da fare impressione. Mi chiedevo cosa stavo a fare ancora l� dentro.
Finito il giro (c'erano in tutto 40 stanze), appurato che nessuno era rimasto dentro e ferito, uscii anch'io all'aperto. Le prime autovetture cominciavano ad apparire, in fuga dal paese e la maggior parte si ferm� dal nostro benzinaio a fare il pieno. Dopo circa un'ora la fila era interminabile.
Ad un certo punto un vecchietto, cliente del Motel, mi chiese se potevo andare nella sua stanza a cercare i suoi occhiali e a prendergli una giacca, perch� sentiva freddo. Senza riflettere ci andai. Poi mi chiese la carta igienica. Allora risposi che a pian terreno c'erano i bagni, se aveva necessit�, "Giovanotto!!! Lei non ha capito, io l�' dentro non ci metto piede!!!"... "Ed io, secondo lei, ci devo rimettere la vita per un rotolo di carta igienica??? " ad ogni buon conto, il cliente ha sempre ragione.
Solo all'alba il mio titolare, con la sua famiglia, fu in grado di raggiungere il motel.... e solo allora potei congedarmi e andare a vedere se i miei famigliari erano ancora vivi.
continua....