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Discussione: Non andr

  1. #31
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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    Citazione Originariamente Scritto da emiliosansone
    Ehh!... que diablo! Ma allora il popolo non vale proprio un casso! Voglio vedere quanto resiste un governo installatosi col 30% o meno del consenso popolare! E dove siamo, qua, in Iraq?
    ahi, ahi, ahi emiliosansone vedi che sta maledetta filosofia quando credi di averla cacciata dalla porta rientra dalla finestra. Se dici che il popolo non vale proprio un casso dai un giudizio di valore e non si pu
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  2. #32
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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    [QUOTE=Lorixnt2]ahi, ahi, ahi emiliosansone vedi che sta maledetta filosofia quando credi di averla cacciata dalla porta rientra dalla finestra. Se dici che il popolo non vale proprio un casso dai un giudizio di valore e non si pu

  3. #33
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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    Ma in questo tipo di democrazia e nella generalit
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  4. #34
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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  5. #35
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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  6. #36
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    Stefi

    Citazione Originariamente Scritto da Stefi
    ma tra qualche anno la cina saremo noi...avete presente quante ditte di "pronto moda" nascono tutti i giorni nella zona industriale di Prato....i vari imprenditori si chiamano Luigi,Tommaso,anche Lapo...siamo in Toscana del resto....hanno tutti gli occhi a mandorla se ve lo state domandando...alla fine i cinesi ci salveranno? e non so quanti di loro potranno andare a votare...
    Cosa vuol dire "pronto moda" ?
    Chi ci lavora,italiani o cinesi ?

  7. #37
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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  8. #38
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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    Citazione Originariamente Scritto da Lorixnt2
    Ma no.

    E se per arrivare alla "vera democrazia" fosse invece necessario che il singolo individuo si persuada che il suo tempo termina dove comincia quello di un altro?

    Non ho l'impressione che per la via di queste metafore che lasciano, per l'appunto, il tempo che trovano si faccia molta strada.

    Tanto per cominciare siamo davvero sicuri che il termine "democrazia" significhi anche etimologicamente "governo del popolo"?
    Beh, Lorix, per quanto riguarda l'etimologia pare che ci siamo. Sembra che il termine "democrazia" derivi dal greco "demos", cioè "popolo", e "cratos", cioè "potere". Quindi, tutto d'un fiato, "governo del popolo".

    Sull'altra sciocchezzuola che ti ho detto, e cioè che non ci può essere democrazia se la bestia umana non si persuade che il suo spazio termina dove comincia quello altrui, il problema, se non ricordo male, è stato brillantemente risolto da Cristo 2000 anni fa con la massima "Non fare al altri ciò che non vorresti fosse fatto a te". Tale principio, apparentemente religioso, è in realtà un modello sociale molto evoluto.

    Facciamo un esempio. Se Tanzi Calisto, uomo parmalat e grande bastardo e truffatore, si fosse chiesto: "Se io fossi un piccolo risparmiatore che ha messo i suoi soldini in azioni parmalat, mi piacerebbe essere lasciato con le chiappe nell'acqua e senza il becco di un quattrino?". A meno che costui non sia un masochista, l'unica risposta possibile è "no".

    Secondo la mia umile opinione, si faranno effettivi passi avanti sul piano democratico quando l'individuo, prima di danneggiare qualcun altro, si porrà nella suddetta prospettiva.

  9. #39
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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    [QUOTE=emiliosansone]Beh, Lorix, per quanto riguarda l'etimologia pare che ci siamo. Sembra che il termine "democrazia" derivi dal greco "demos", cio
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  10. #40
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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    Risposta a Lorixnt2
    Sia pure. Ma nel merito della vicenda di Cristo, anche dato per pacifico che lui
    abbia affermato ciò che riporti, più che istituire una democrazia, alla fine, andò a finire sulla croce. E sarebbe anche troppo semplice ribatterti à la Michelstaedter

    Venne Cristo ma ci fecero su la Chiesa; venne Socrate ma ci fecero su quattro sistemi...

    Mah... Diciamo che non tutti, fortunatamente, sono pessimisti come Michelstaedter. Guardando il tutto da una visuale laica, l'infelice filosofo era nel giusto solo parzialmente. Infatti nella Chiesa c'è il cattivo ma c'è anche il buono, perchè nella Chiesa è sempre stato rappresentato l'intero campionario delle possibilità umane: dal fanatismo intollerante e bovino all'eroismo puro, passando per tutte le variazioni intermedie. Cristo e Socrate furono eliminati sostanzialmente per lo stesso motivo: avevano raggiunto fama e pericolosità sufficienti a disturbare l'establishment. Cristo, comunque, non era un politico, e perciò non intendeva, almeno intenzionalmente, istituire la democrazia. Tuttavia i messaggi dei grandi uomini non vanno mai perduti. Tu mi hai chiesto di definire lo spazio-limite per l'individuo e io mi sono ricordato di un messaggio biblico.

    Dici poi che demos vuol dir popolo ma bisognerebbe anche mettersi d'accordo
    su che cosa s'intenda veramente con questo termine. I greci, la cui cultura è ancor oggi più che mai oggetto di frequenti bricolage del pensiero occidentale, non indicavano il popolo nel suo insieme con il termine demos che indicava, piuttosto, già una partizione, una appartenenza in una sorta di distretto ma usavano il termine laos da cui poi risale nella nostra lingua la parola laico che si riferisce appunto ad una apertura all'insieme di possibilità fornite dal contesto di una popolazione nella sua interezza ma non è associato all'idea del potere almeno nella misura in cui, fino ad oggi, il termine laocrazia non è mai apparso.

    Sono parecchio occupato e devo lasciare per il momento alla tua/vostra riflessione questo concetto di popolo che mostra una certa opacità, una certa indistinzione.

    Nella firma di yuri, ad esempio, leggo

    GUAI AI NEMICI DEL POPOLO

    ma i nemici del popolo sono "non popolo"?
    __________________
    festina lente

    Proviamo a semplificare. Possiamo abbattere le sottili differenze semantiche mettendo insieme "demos" e "laos": basta accordarsi sulla convenzione che il termine "demos" va inteso in senso "laico" e perciò allargato. Alcuni greci, magari, s'incazzeranno, ma a noi che ce ne fotte? Se accettiamo la suddetta convenzione, la parola "democrazia" conserva il significato che attualmente le viene attribuito e noi evitiamo di incasinarci ulteriormente. Dopo di che, purtroppo, risulta vero che i nemici del popolo si trovano al suo interno. E' realmente così. Politici, mafiosi, truffatori e parassiti sono i principali nemici del popolo e si trovano "dentro" il popolo. Come nel cancro: cellule devianti che tentano continuamente di fagocitare e distruggere cellule sane all'interno dell'organismo (faticosamente) vivente. E' per questo che insisto: non votate, ragazzi, per i politici attualmente disponibili. E poi stiamo a vedere che diavolo succede. Qua bisogna ricorrere alla medicina sperimentale, se si vuole tentare di salvare il malato.
    Ultima modifica di emiliosansone; 23-11-2005 alle 23:30

  11. #41
    Lorix Magna Helix L'avatar di Lorixnt2
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    Capisco che tu possa avere interpretato così ma non rientrava tra le mie intenzioni il domandarti conto di un eventuale spazio-limite dell'uomo.
    Se invece risponde alle tue aspettative un'esigenza di semplificazione proviamo allora a semplificare.

    La posizione di Lorix il lumacone: a me pare, cari forumisti, che l'attuale situazione presenti diversi inconvenienti e numerose difficoltà potenziali o in atto. Molti considerano una certa parte politica una iattura. Altri, simmetricamente, considererebbero una iattura la parte politica che, almeno nominalmente , le si oppone. Se il problema vero però non stesse tanto in questo ma nella mancanza di un ricambio dovuto alla restrizione della possibilità di ottener cariche rappresentative a soggetti che si posson considerar funzionali ad un ceto partitico/plutocratico/mediocratico non si potrebbe tentar di allargar la base di questa democrazia ricorrendo a metodiche di tipo stocastico a sorteggio allargate alla totalità dei cittadini maggiorenni ed in grado d'intendere e di volere?

    La posizione di emiliosansone: a me pare, cari forumisti, che l'attuale situazione presenti diversi inconvenienti e numerose difficoltà potenziali o in atto. Molti considerano una certa parte politica una iattura. Altri, simmetricamente, considererebbero una iattura la parte politica che, almeno nominalmente , le si oppone. Ma per me Politici, mafiosi, truffatori e parassiti sono i principali nemici del popolo e si trovano "dentro" il popolo. Come nel cancro: cellule devianti che tentano continuamente di fagocitare e distruggere cellule sane all'interno dell'organismo (faticosamente) vivente. E' per questo che insisto: non votate, ragazzi, per i politici attualmente disponibili. E poi stiamo a vedere che diavolo succede. Qua bisogna ricorrere alla medicina sperimentale, se si vuole tentare di salvare il malato.

    Sia chiaro emilio che non voglio impadronirmi del tuo pensiero tanto è vero che ho copiaincollato.

    Se questa semplificazione sembra a te ed agli altri accettabile possiamo andare avanti. Altrimenti fai/fate le vostre obiezioni.
    Ultima modifica di Lorixnt2; 24-11-2005 alle 09:20
    festina lente

  12. #42
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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    Bon, Lorix, per me va bene. Mi sembra che hai sintetizzato perfettamente la situazione. A quanto risulta, tuttavia, questo forum è attualmente frequentato solo da due interlocutori (anzi mi scuso con te per il ritardo di risposta, ma stamattina ho avuto problemi con il collegamento internet. Anche su questa faccenda, quella dei gestori telefonici, ne avrei delle belle da raccontare, ma dovrei aprire un'altra discussione. Eventualmente lo farò tra qualche giorno. Non mettiamo troppa carne a cuocere tutta insieme).

    Stiamo a vedere, nel frattempo, se qualcuno è interessato a modificare concretamente il modo di far politica in Italia. A pensarci bene, ci sono ancora 6 mesi di tempo. Ad ogni modo, fa piacere, ogni tanto, trovare un conversatore intelligente e disinibito come te (non è una sviolinata, lo penso sul serio). A presto.

  13. #43
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    credo che tu abbia molto ragione sul fatto che i governi che da sempre si sono susseguiti non ci abbiano mai dato cose buone, che l'Italia sia un paese malato grazie anche alle politiche avvilenti di Berlusconi ma grazie nache ai precedenti governi penso che se ne siano accorti in molti ma credo che non andare a votare non sia la cosa migliore. ci sono gi

  14. #44
    Zar autocrate di tutte le Russie L'avatar di Piotr Aleksejevic
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    [QUOTE=maryspot]credo che tu abbia molto ragione sul fatto che i governi che da sempre si sono susseguiti non ci abbiano mai dato cose buone, che l'Italia sia un paese malato grazie anche alle politiche avvilenti di Berlusconi ma grazie nache ai precedenti governi penso che se ne siano accorti in molti ma credo che non andare a votare non sia la cosa migliore. ci sono gi

  15. #45
    Daltonico pip L'avatar di emiliosansone
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    Risposta a maryspot e a Piotr Alexsejevic

    Ma come, maryspot, prima dici che non è giusto boicottare le urne, e poi ti metti ad aspettare addirittura la rivoluzione armata? Eh no! Aspetta! Andiamo per gradi. Poniamo che il 70% degli aventi diritto non vada a votare. Cosa potrebbe succedere? 1) Tenterebbero di formare comunque un governo sulle preferenze espresse dal 30% che ha votato oppure 2) Sarebbero costretti a rifare da capo tutti i giochetti per persuadere quelli che non hanno votato a prendere in mano scheda e matita.

    Se cercassero comunque di governare (ipotesi 1), non potrebbe durare molto, perchè, nell'ipotesi che avesse votato solo il 30% degli elettori, questo 30% dovrebbe essere ripartito tra i 2 poli (berlusconiani e prodiani). Mettiamo che, nella migliore delle ipotesi, lo schieramento vincente, qualunque esso sia, si prenda il 20% e gli altri il rimanente 10% dei voti. Siccome qua non siamo in Iraq, e chi governa dovrebbe rappresentare la maggioranza del popolo, sarebbe 'nu poco difficile governare per molto tempo solo col 20% dei consensi senza prendere fischi, pernacchie e verdura marcia. Dopo di che si dovrebbe tornare alle urne con partiti, rappresentanti e strategie differenti e, presumibilmente, più trasparenti e rispondenti alle esigenze reali del popolo.

    Se decidono di non rischiare e di rifare i giochetti (ipotesi 2), devono comunque pensare seriamente a come si muovono, perchè la gente ha dimostrato, non andando a votare, che si è stancata di sentire frottole. L'amico Lorix dice che sarebbe favorevole a una estrazione a sorteggio di facce nuove da immettere nella politica attiva. Questo potrebbe essere un rischio, perchè il sorteggiato può essere pure un cretino o un megalomane, ma, d'altra parte, è giusto che in una effettiva democrazia tutti abbiano la possibilità di erigersi a rappresentanti del popolo, che, comunque, in democrazia è il vero giudice dell'operato dei politici.

    E per quanto sopra detto mi associo all'auspicio di Piotr sul fatto che non si debba necessariamente arrivare alla rivoluzione armata. Ma Piotr vuol comunque votare per qualche partitino, anche piccolo. E qua, invece, non sono d'accordo. Anche ammettendo (cosa estremamente improbabile) che il 20% dell'elettorato voti per Bertinotti o, che so io, per Di Pietro o per Boselli, questi che ho citato si sono tutti "intruppati" con Prodi e quindi così non se ne viene fuori. Non cambia niente, perchè siamo sempre all'interno di una logica di schieramento, di ripartizione dei pani e dei pesci a favore di lobbies, e non della popolazione produttiva.

    Se invece non si va a votare, questi la devono piantare di fare il buono e il cattivo tempo a spese del popolo. Dopo di che dovranno per forza rimescolare le carte senza "barare" e poi si andrà a un secondo turno di votazioni, un pochino più serie. Qualcuno potrà obbiettare: "Però 2 turni di votazioni e una paralisi governativa determinata da assenteismo alle urne costa al paese". Io ribatto: con tutti i soldi che si sono fottuti i politici da 50 anni a questa parte, non sarà un gran danno, se finalmente la politica ne risulterà "moralizzata".
    Ultima modifica di emiliosansone; 24-11-2005 alle 19:32

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