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Risultati da 31 a 45 di 50

Discussione: SVALVOLATI ALLE TERME, terzo romanzo comico di Alessandro Venturini

  1. #31
    Ragazzi,
    29 interventi per un misero libro comico! Per una misera copertina che vi fa schifo.
    Ammappete, e che ho scritto, l'enciclica "Mater et magistra" in romanesco spinto?
    Sembra di essere a scuola, quando un'intera classe si scaglia sul soggetto di turno. Il sottoscritto.
    Comunque mi diverte. Pepe ne avete da vendere, le emorroidi non mancano, Bauxite sta in miniera, Ailis mi vorrebbe sul set, Okno va a cercare Tot� su Wikipedia per leggervi le balle buoniste partorite da un mondo che dimentica di averlo a suo tempo disprezzato. A suo tempo, racconta sempre mio nonno, i film di Tot� recensiti su "Paese sera" avevano 1 palla di critica e 4 palle di pubblico. Non si scappa. Cominci� a essere apprezzato dopo il film a episodi che fece con Pasolini. Osannato.

    Ciao, compagni di scuola! (Prima o poi ve la rubo la merenda.)

    Alessandro Venturini

  2. #32
    Questa � per Ailix, il Savonarola fustigatore implacabile del malcostume comico.


    Si tratta di una pagina di �Repubblica� del 22 gen 2013 in cui si parla degli autori che stanno emergendo con best seller auto-pubblicati.
    Non � la luna, ma vuol dire che qualcosa si sta muovendo nel mondo asfittico della letteratura.
    Anche se la copertina fa schifo.
    Anche se non ti fa ridere.
    Anche se sono un po' troppo fuori dal coro.
    Clicca e guarda cosa dicono.

    http://ricerca.repubblica.it/repubbl...-cosi-gli.html

    Ciao
    Alessandro Venturini

  3. #33
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Che fa, ti brucia?

    Ora sono 33 gli interventi, ma un terzo sono tuoi.

    Ps complimenti vivissimi per essere finito su un giornale.
    "Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli


    -=1313=-

  4. #34
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da Alex Venturini Visualizza Messaggio
    Bauxite,
    dici che la cultura � come le emorroidi.
    Per la propriet� transitiva, vuol dire che le emorroidi sono cultura. Cavolo, non lo sapevo. Spero mi vengano, se non altro per arricchire il mio bagaglio culturale di ... di imprecazioni e unguenti. Quindi anche le imprecazioni e gli unguenti sono un coadiuvante della cultura...
    Smetto, se no finisce che la carta igienica � la carezza ideale, e i dieci piani di morbidezza diventano un castello con biblioteca all'ultimo piano.

    Alessandro Venturini
    Le emorroidi sarebbero come la cultura solo se questa fosse un peso, ingestibile e poco ammorbidibile.
    Mai adagiarsi sulla cultura, mai sedersi sulle emorroidi.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  5. #35
    Banana L'avatar di Ailis
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    Una citazione in un articolo dovrebbe essere un traguardo importante? (in quell'articolo dicono solo che esiste il tuo romanzo. Non viene detto altro...)

    Dall'articolo che mi hai girato:

    "Basti pensare al successo della signora E. L. James che con le sue sfumature, prima di trovare un editore, ha venduto dieci milioni di e-book."

    Un paragone davvero lusinghiero si.




    Povera letteratura.
    Ultima modifica di Ailis; 02-09-2013 alle 09:37
    "Nulla si sa, tutto si immagina"
    Federico Fellini

  6. #36
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Perch� scrivi romanzi demenziali? "Per cercare di entrare nell'anima della gente e lasciarla poi meglio di come l'avevo trovata". Ottimo.

    Fino a oggi credevo che il genere si prestasse particolarmente a mascherare impropriet� di linguaggio, povert� di contenuti, mancanza di originalit�. Chiss� perch� molti degli instant book che ci propinano in giro fanno parte di quel filone. Ovvio, per partire in prima fila ci vuole almeno un nome di grido.
    Poi mica si pu� pretendere che un libro con lo scopo dichiarato di far ridere ci riesca a ogni frase, tipo quelle sit-com che fanno cadere i coglioni solo per le risate in sottofondo. In un'epoca di consumismo l'alta letteratura non esiste pi�, allora buttiamoci direttamente sul demenziale. Certo che l'idea � gi� molto inflazionata.

    Alex Venturini, � vero che trattando il pubblico da idiota � pi� facile ottenere qualche effimero successo a buon mercato, ma ci provano in tanti da tempo. Perch� non prendi il coraggio a due mani e non provi a scrivere letteratura seria? Al giorno d'oggi, sembra quasi una scelta contro corrente.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
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    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  7. #37
    Biodeista,
    si � tutti molto bravi a criticare, specialmente se si tratta di letteratura comica. Una volta mio padre scrisse "E' la sofferenza che ci fa meritare di esistere". Col cavolo, rispondo io. La sofferenza non fa meritare un accidente! La sofferenza � uccidere la vita. La sofferenza � negare la speranza! Gi� il cristianesimo (pur con tutti i suoi errori) sa bene che la vita del cristiano non termina con la croce, ma con la Pasqua che � allegria, voglia di prendere in giro la morte. Voglia quasi di "superficialit� felice". Vita liberata dal desiderio, appagata, capace di guardarsi dall'alto e di ridere di se stessa.
    Con questo non voglio certo fare l'apologia di una religione, qualunque essa sia.
    Voglio solo rimarcare che la presunta impropriet� di linguaggio da me non la trovi certo. Solo che nei miei libri il linguaggio � utilizzato come mezzo espressivo al servizio dell'uomo, ribaltando il concetto che la scrittura deve rientrare in certi canoni, e tu devi parlare al loro interno, come con una museruola.
    Biodeista caro, anch'io fino al tempo dell'universit� ero un purista sfegatato della lingua. Un sostenitore del linguaggio perfetto, impeccabile... poi ho superato questa limitazione. Perch�, te lo posso assicurare da scrittore: � un'assurda limitazione. Il purismo serve laddove serve il purismo, mentre l'impropriet� resa regola, occorre quando serve di uscire da certi schemi per esplorare orizzonti nuovi. (In pittura fenomeni analoghi hanno preso il nome di cubismo, astrattismo... in poesia ermetismo...).
    In conclusione, � meglio raccontare i Malavoglia alla maniera verista del Verga, oppure in chiave comica e linguaggio popolare come avrei fatto io? Le vicende non sarebbero cambiate di una virgola. Sarebbe solo cambiato il punto di osservazione. La risposta � di un difficile da morire. N� tu n� io abbiamo la soluzione. Ma solo porsi la domanda e gi� crescere. Solo fare un tentativo � crescere. Solo rispondere ad argomentazioni come le tue � crescere. Crescere prendendo le frustate (letterarie) tue e di quanti sono ancora convinti che "risus abundat il ore stultorum".
    Mentre ridere (certo non il ridere di una sit-com con becere risate di sottofondo) � l'espressione pi� alta dell'intelligenza umana positiva.
    Non a caso un cerebroleso fa fatica a farlo.
    Perch� ce lo vogliamo dire una buona volta cos'� la comicit�?
    E' un intrecciarsi di progressioni numeriche regolari (tempi, immagini, azioni). Il riso scatta quando la progressione subisce uno scossone che il nostro cervello non aveva elaborato, e viene fuori un numero imprevisto, ma che comunque si inserisce bene nella progressione, rendendola imprevedibile.
    Certo, il tutto deve essere fatto in modo che sembri superficiale, semplice, non intellettuale. Ma smettiamola di credere che chi non fa l'intellettuale non lo sia realmente. E' vero che nella comicit� demenziale a volte si nasconde demenza vera e propria, vuoto esistenziale e... e un mutuo da pagare, ma non � certo questo il caso.
    Riguardo alla tua asserzione che trattare il pubblico da idiota sia conveniente, posso smentirti. Il pubblico non � affatto idiota. Semplicemente a volte tollera gli idioti. Come spesso tollera gli intellettuali, i criticoni, gli scontenti e tutto il resto del teatrino sociale.
    Tollera te e me. La tua letteratura seria e la mia apparentemente frivola.
    Ti sembra poco?

    Con stima
    Alessandro Venturini

  8. #38
    Ailis,
    quando, riferendoti alle famose "sfumature", dici "povera letteratura", esponi una verit� biblica.
    Questo � uno dei casi in cui la presunta letteratura seria diventa da baraccone.
    Ho presentato il sito di Repubblica solo per mettere in evidenza che il mondo si sta accorgendo che esiste le letteratura elettronica, e che questa � ancora all'et� della pietra.
    E che probabilmente bisognerebbe darle una mano a crescere bene.
    Tutto qui.
    Ciao
    Alessandro Venturini

  9. #39
    Okno,
    brucicchia un po'.
    Ma che ci vuoi fare, ormai viaggio con l'estintore a portata di mano!
    Il tuo sarcasmo nei miei confronti per essere "finito" su un giornale � divertente e... sacrosanto.
    Cazzarola, normalmente ci finisce gente come politici, ladri, assassini e qualche monsignore intraprendente.
    Almeno uno scrittoire "normale" dovrebbe tenersene alla larga.
    Ciao, mio impeccabile conta interventi.
    A quanti siamo arrivati?

    Alessandro Venturini

  10. #40
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Col mio sono 40. Se mi rispondi con 3 interventi forse riusciamo anche a fare 4 pagine, sarebbe meraviglioso.
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    -=1313=-

  11. #41
    Romanticone!
    40 come i giorni di digiuno che a un tizio duemila anni fa hanno portato una sfiga tremenda.
    Fa tanto letteral-clericale. Di uno snob da paura. Della serie "dai la zampetta a okno, Fuffy".

    Alessandro Venturini

  12. #42
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    hai visto quanti spunti stimolanti ti regala il forum?!
    peccato che ti sia fissato su sto thread..
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  13. #43
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Io sono sicuro che da quest'avventura si pu� trarre un altro best seller invece.
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  14. #44
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Alex Venturini,

    sono d'accordo con te sul fatto che la sofferenza non ci fa meritare di esistere. La sofferenza � sofferenza, e come qualsiasi altro fatto umano ci insegna qualcosa solo se siamo disposti a imparare da essa, altrimenti ce ne crogioliamo senza costrutto.

    Risus abundat in ore stultorum, ma forse un errore cos� lapalissiano � intenzionale. Per� commetti un grave errore se pensi che io sia d'accordo con tale affermazione: i veri comici sono spesso involontariamente tragici, ancor pi� quando non sanno di esserlo.
    Non � affatto vero che un cerebroleso fa fatica a ridere, e io ne sono la prova: dipende da quali aree del cervello sono state colpite, per quanto tempo e a che et�. Tu non puoi saperlo, ma io sono un cerebroleso a tutti gli effetti, e non solo perch� qui dentro faccio il cretino. Ma lo nascondo talmente bene che ci vuole un occhio clinico per accorgersene, oltretutto scoppio di salute. Ho incontrato la morte fin da quando ero nella pancia della mamma, e la plasticit� della condizione fetale mi ha aiutato a limitare i danni. Fatto sta che mi davano per spacciato, oppure per deficiente se fossi sopravvissuto. Troppa grazia signori, non serve che vi incomodiate cos� tanto per uno come me. A qualcuno di voi ho gi� portato i fiori in cimitero.

    Non sono affatto un purista della lingua, e nessuno fra i grandi scrittori pu� sentirsi limitato da questo aspetto. Milan Kundera si lamentava coi suoi traduttori perch� quando lui scriveva sette volte la parola "casa" nello stesso periodo, pretendeva che fosse tradotta sette volte nello stesso modo, e non ricorrendo a sinonimi. Come dargli torto? Nondimeno, odio il modo di scrivere di Calvino: lo trovo tanto artificiosamente semplicistico quanto pretenzioso. Secondo me Calvino si faceva le seghe nel vedere quanta gente si affannasse a scoprire significati nascosti nelle sue opere. Lo trovo decisamente migliore come traduttore dal francese, anche se ha tradotto uno che scriveva in modo simile al suo.

    Certo � molto difficile scrivere bene in maniera frivola, e non ho mai detto che tu non lo sappia fare. Non potrei, dato che non ti ho letto; per dirla tutta, non � nemmeno il mio genere preferito.
    Se vuoi scrivere un'opera d'arte non curarti del pubblico; per� se vuoi vendere scrivi per gli idioti, perch� la massa � idiota. Non a caso i programmi di intrattenimento e i discorsi dei politici sono rivolti a un pubblico che a stento ha finito la scuola dell'obbligo. A lungo andare, la tolleranza attiva diventa acquiescenza passiva, e purtroppo siamo in questo stadio da millenni.

    Vedi, nel loro ambiente naturale i maiali sono bestie molto pulite. Si rotolano nella merda solo perch� i loro padroni non mettono altro a loro disposizione. Ma ci� non dimostra che siano pi� idioti degli umani.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
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  15. #45
    Bio-deista,
    innanzi tutto l'errore latino � un refuso che non avevo proprio notato. Non � voluto. Me so' proprio sbajato a scrive, dannazione!!!
    Quanto al tuo annunciato "Deficit" cerebrale (non sembra proprio) e lo dici a me che sono vivo per miracolo? Io sono un frutto di quello che oggi si definisce "episodio di mala sanit�". Ventisette anni fa era catalogato sfiga e basta. All'epoca un medico (mortacci suoi) ti poteva ammazzare e se succedeva voleva dire che eri predestinato, che non ci si poteva fare nulla. Che erano cavoli tuoi.
    E cos� oggi, affetto da tetraparesi, parcheggiato su una splendida sedia a rotelle, scrivo e faccio lo scrittore solo perch� esistono i computer. Nel mondo di oggi, anche se hai una laurea da 110 e lode, non ci fai nulla se non sei sano (e per sano intendo "come" gli altri).
    E cos� oggi probabilmente ringrazio di essere "differente".
    Noto cose che a tante persone sfuggono, e me ne frego di tante cose che per i pi� sembrano indispensabili.
    E, controsenso apparente, proprio questa diversit� mi fa vedere il mondo da un altro punto di vista. Comico, per l'appunto.
    Vedi un po' quanto � strana la vita!

    Ciao, filosofo simpatico! (In genere sono degli scassaballe terribili!)

    Alessandro Venturini

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