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Discussione: La casa

  1. #16
    Banana L'avatar di Ailis
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    mhh. casa, casa, casa.

    Io sono una che ama stare nella propria tana; ho bisogno di farla "mia", qualsiasi tipo di abitazione sia.

    La prima, quella dove sono nata, a Brescia, era una villetta bifamiliare piccola ma molto accogliente. C'erano i soffitti di legno con le travi fatte con i tronchi, c'era una moquette scozzese (orrore) che dividevo con Chopper (il cocker spaniel), la mia cameretta aveva i muri color puffo e c'era il giardino dove giocavo sempre con mia cugina, che abitava al piano sotto. Se mi concentro, posso ancora ricordare i rumori, gli odori e le sensazioni tattili dei mobili e delle superfici.
    Quando andavo alle elementari, i miei hanno preso una villetta molto pi� grande, ricavata da una ex stalla del '700, che era appiccicata alla vecchia casa. Il giardino era (ed �) in comune. I miei genitori vivono ancora l�, ma non so come fanno a starci dietro. Per due � davvero troppo e c'� sempre qualcosa da mettere a posto. In questo posto ci sono poi cresciuta e ci sono rimasta fino ai 26 anni circa (con qualche fuga verso Padova). E' bella, � immersa nel verde ed � spaziosa, ma non ci sono affezionata. Come prima cosa, non sono mai, mai, mai, riuscita a dormici a sola! Per i miei gusti, di notte � fin troppo silenziosa, buia e, ho sempre paura che i ladri pensino che sia la casa di gente ricca (cosa che proprio non siamo!se venisse qualcuno a rubare si incazzerebbe parecchio, visto lo scarsissimo bottino).
    Seconda cosa, mi ricorda troppi brutti momenti. Quindi, ok, � una casa bellissima, ma posso starci lontana.


    La prima casa dove sono andata a vivere "da sola", era a Milano, in una zona vicina ai Navigli.
    Era un bilocale sporco, completamente vuoto e tenuto malino, al 4 piano (senza ascensore) di un vecchio palazzo degli anni '30. Quello � stato il mio primo e vero trasloco. Senza l'aiuto di Cornolio & Brothers non so come avrei fatto. Mi hanno dato una mano con tutto: dal trasportare i mobili, al collegare i lavandini, a montare tutto.
    Io avevo la mia stanza, dotata di terribile letto a soppalco, scrivania, armadio (con dentro il mondo) e mini salottino sotto al letto. Poi c'era un bagno "normale" e una cucina metafisica, concentrata in 2 mq. Arrangiata con pezzi di recupero dell'ikea e organizzata con doti da campionessa di tetris! Nell'altra stanza, ci sono state due coinquiline: la prima, che ha abitato con me per poco meno di un anno, era una nevrotica con l'ossessione per la pulizia e l'ordine...e non per modo di dire. Foderava in bustine singole, ogni magliettina e mutandina. Lavava un bicchiere per 10 volte. Mangiava solamente cibi confezionati e usava solo le sue stoviglie personali. Ah, e poi consumava circa 16 rotoli di carta igienica alla settimana, da sola. La cosa pi� bella di questa casa, era la terrazza. Enorme e gigante.
    E' stata la mia prima vera sistemazione indipendente. L'ho arredata da sola, con le mie risorse e come meglio ho potuto. L'ho personalizzata e ci ho vissuto secondo le mie regole. E' stata una rivoluzione interiore, che mi ha cambiata e fatta crescere parecchio. Ci ho vissuto una miriade di emozioni. Ci ho pianto molto, ho amato, ho riso tanto. Ci ho portato dentro la mia gatta, Miffy, che ora vive con me a Genova.
    Poi ho conosciuto quel pirla del mio ex.
    E io CRETINA, ho abbandonato quella casa, per andare a vivere con lui, in un monolocale angosciante, dall'altra parte di Milano. In una zona dove ti veniva la depressione solo a passarci per caso.
    In quel posto, ci ho messo un po' del mio, l'ho resa pi� vivibile, ma � servito a poco. Dopo qualche mese e un lungo periodo di disoccupazione, ci siamo mangiati la faccia. Ci siamo lasciati nel modo peggiore e io mi sono ritrovata senza un soldo e in mezzo alla strada.
    Cos� ho trovato una soluzione temporanea per un mese, in un'altra zona di Milano, dove ho abitato in una stanza in un appartamento di studenti.

    Alla fine, mi sono dovuta arrendere e tornare a casa dei miei, anche se stavo portando avanti un progetto di formazione a Milano. Per i mesi successivi, mi sono alzata ogni mattina alle 5, per poter prendere il treno e seguire le lezioni.

    Quindi sono tornata a Milano per un paio di mesi, dove ho condiviso un bilocale, con una giovane lesbica goth, insieme a 3 gatti. Spazi vitali ridotti al minimo. Pernottamento su divano letto che, ogni mattina, doveva ritornare alla sua forma originaria di divano. Aiuto.

    Ora, spero di aver trovato un po' di pace. Dovevo andare a vivere da sola, a Brescia, in un bilocale di mio padre. L'ho aiutato a ristrutturarlo, ma alla fine mi sono innamorata di un genovese

    Vivo in una mansarda piccolissima (abbiamo giusto una sala/cucina, la camera da letto e un bagno grande come quello dei camper) che ha un piccolo balcone. Da qui vedo tantissimo verde e, soprattutto il mare. Solo questo mi fa sorridere ogni mattina.
    E' vero, siamo stretti e non so pi� cosa inventarmi per guadagnare spazio, posti per nascondere la roba, ecc. Per� � casa "nostra". Ci sono le nostre fotografie dappertutto, quelle delle persone che amo e la divido con un uomo che mi fa stare bene.

    Abbiamo giusto passato questi ultimi 3-4 giorni a farci lavori, perch� ho voluto cambiare i connotati alla camera da letto, ma ne vale la pena!! Siamo passati da un giallino crema, che imperava su pareti e soffitto, a un fantastico grigio (con riflessi lilla) sui muri e al bianco sul soffitto! Prossimo passo: una bella parete colorata in salotto!!
    Ultima modifica di Ailis; 17-08-2013 alle 16:22
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    Federico Fellini

  2. #17
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Citazione Originariamente Scritto da Ailis Visualizza Messaggio
    Nell'altra stanza, ci sono state due coinquiline: la prima, che ha abitato con me per poco meno di un anno, era una nevrotica con l'ossessione per la pulizia e l'ordine...e non per modo di dire. Foderava in bustine singole, ogni magliettina e mutandina. Lavava un bicchiere per 10 volte. Mangiava solamente cibi confezionati e usava solo le sue stoviglie personali. Ah, e poi consumava circa 16 rotoli di carta igienica alla settimana, da sola.
    E' la seconda volta che sento questa cosa L'altra era un'utentessa di un forum, romana. Cerchiamo altri esemplari di questa incredibile specie!
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  3. #18
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    E' la seconda volta che sento questa cosa L'altra era un'utentessa di un forum, romana. Cerchiamo altri esemplari di questa incredibile specie!
    Vedi che nun era romana, era molto piu' bicina a noi CaVa
    Una che usava invece le stoviglie personali, piatti e bicchieri capito' a me
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



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