maremma.... quante cazzate.
�ppropriovero che qui la seriet� sta a zero...
maremma.... quante cazzate.
�ppropriovero che qui la seriet� sta a zero...
Ma te non sei contento di essere nato, Gatto?Originariamente Scritto da Il gatto
Perch� sempre questo grigiore, questo pessimismo atavico, insistente, oppressivo?
amate i vostri nemici
E' evidente che il contento o meno in proprio non ha nessuna incidenza sulle decisioni degli altri prese su considerazioni loro, magari proprio per restare contenti.
Al che su tale decisione che nemmeno conosco e che non mi produce effetti non ho niente da dire, pertanto che ciascuno decida del proprio in proprio, ne ritengo di porre divieti a lui su criteri miei per una sua questione strettamente sua e personale.
Io posso pure essere contento di essere nato, ma cio' non rende contenti altri di sostenere una situazione per loro disastrosa.
Ultima modifica di Il gatto; 24-09-2013 alle 13:00
La Vita val sempre la pena di essere vissuta.
amate i vostri nemici
Per� qui non si tratta di suicidio dove uno fa il conto se gli vale o meno la pena di vivere, decisione che comunque gli compete a prescindere dal ritenere altrui che sta nella situazione di altrui e non nella sua.
Qui si prendono in considerazione altri aspetti, ma lo stesso il ritenere altrui � irrilevante sulle valutazioni proprie, siano esse in un senso che nell'altro.
L'altrui avr� i suoi motivi per arrivare alle conclusioni a cui arriva, sono motivi suoi che quindi utilizzer� nelle sue decisioni.
Magari perch� ad essere devastante � la gravidanza in se, che non � trasferibile, oltre che il prosieguo, che in ogni modo � un aspetto collegato a te, che continua ad esistere e che ti pu� ripiovere addosso.
Da cui non potendo essere l'intera situazione regalata a chi se la piglia, il problema resta in mano a chi lo ha che valuta fra le opzioni che ha, fra cui certo anche la messa in adozone che per� resta una delle scelte proprie non delegate ad altrui.
E, nel caso, anche il concetto di "uccidere" � del tutto personale avendo ciascuno una propria idea in merito.
La tradizione stessa � stata pure ambigua visto che permetteva l'accesso ai cimiteri solo ai battezzati, il che sta a dire come venivano considerati gli altri, nemmeno nati pure e la consuetudine ha il suo peso.
Ultima modifica di Il gatto; 25-09-2013 alle 12:50
Con il diritto dei presenti e con quello della forza per agire.
Ciascuno � soggetto ad un qualunque vincolo perch� lo vuole o perch� una forza esterna ce lo obbliga, non c'� altro, se il soggetto non lo vuole e la coercizione esterna che gli impone un comportamento contrario al suo volere o non volere non c'�, ecco che il soggetto agisce come crede.
Non c'� un diritto innato al quale ci si attiene, c'� quello degli stati e dei gruppi se ci stai e se non hai la forza di sottrartene, stai nel deserto e resti tu unico arbitro insindacabile di te stesso e a quale diritto artificiale potresti appellarti visto che nessuno sa niente, dice niente e niente pu� fare?.
Ultima modifica di Il gatto; 25-09-2013 alle 13:00
O lo sostiene chi lo porta, o, come nel caso, non diverso da tanti altri, da chi ritiene lui di definire la vita altrui su propri criteri nei giochi del potere di influenza delle masse, giochi che danno lo stesso potere alla tesi contrarie e la cui risultante sono le mediazioni giuridiche applicabili.
Questo per i poveri, i ricchi ci volano sopra potendo scegliersi, avendo a disposizione il mondo, la normativa che pi� gli aggrada e non avendo bisogno di ricorrere alla benevolenza della mutua.
E in effetti la diatriba sull'aborto � sorta per dare ai poveri qualcosa di comparabile a quello sempre disponibile ai ricchi.
Questo � universalmente valido visto che un diritto, che altro non � che una pretesa propria, esiste come diritto se altri si accollano il dovere che lo fa esistere, ora se a proclamare diritti non c'� difficolt�, a imporre i collegati doveri le difficolt� proliferano ed � necessaria la forza impositiva che viene regolarmente contrastata.o diritti valgono solamente per chi sa imporsi
Quindi di fatto il diritto esiste solo per imposizione, o per delle convenienze, che � una forma di imposizione.
Ultima modifica di Il gatto; 25-09-2013 alle 13:12
Beh per andare a dire come gli altri debbono vivere ti serve sapere la loro condizione, quindi alla fine basta che l'interessato non la comunichi ed ecco che si torna padroni delle proprie scelte.
Ma certissimamente che hai il diritto di pensare quello che cazzo ti pare, solo che nessuno ha il minimo dovere di prenderlo in lontana considerazione per le scelte personali.
Quindi dopo averlo pensato lo puoi persino dire, cosa che serve a conversare, ma fatto cio' e' finita l'avventura delle opinioni proprie.
Valgono per gli iscritti all'anagrafe, Michele. Per molti altri bimbi intrauterini, nascere � una faccenda spesso complicata.
amate i vostri nemici
Un guio quando i diritti che si vogliono attribuire a qualcuono sono in conflitto con quelli di qualcun altro, nel caso quelli di chi deve accollarsi i pesi e le conseguenze di una gravidanza.
In tali contrapposizioni molto difficile che qualcuno ottenga piena soddisfazione specialmente se su un fronte ci stanno le ragioni proprie e sull'altro quelle degli ignoti.
Beh, questo lo pensi te; dal momento in cui inserisco una domanda in un forum pubblico, mi interessa conoscere pi� punti di vista -credo. Alcune volte si fanno domande in cui il soggetto che chiede � ben fermo sulle sue posizioni ed idee, solo che desidera conoscere i pareri di altre 'fazioni', se di diatribe si tratta.
Ciao Ter, buon pomeriggio: Speriamo allora di averti aiutato in merito....
Tema che lacera e divide le coscienze. Di tutti. Credenti e non credenti.
amate i vostri nemici
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