[FONT="Franklin Gothic Medium"][I]Anima persa. Anima senza un cielo, o anima con un cielo che non
[FONT="Franklin Gothic Medium"][I]Anima persa. Anima senza un cielo, o anima con un cielo che non
Dio, a volte mi sento in gabbia.
Vorrei essere per almeno dieci minuti l'unica persona esistente nel raggio di 20 km, ed urlare...urlare a squarciagola, a più non posso.
Vorrei poter materializzare quello che mi fa male, prenderlo a calci, pugni, bruciarlo e soffiarne via le ceneri. Fare tabula rasa, e ricominciare..
Fallo, se vuoi puoi!
Le gabbie sono fatte per scappare da esse...
taglia quelle sbarre che imprigionano il tuo cuore, usa le tue ali per volare via come un uccellino scappa dalla sua prigione dorata.
Scappa e corri a cercare la tua anima persa, tra le macerie di quello che ti fa male, tra le macerie di quello che con il tuo pensiero hai sgretolato.
Ritrovare se stessi
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Cuore gonfio.
Sapore amaro, sarà quello delle lacrime che scendono...no, quelle sono salate, è vero.
Mi scoppia la testa.
C'era un filosofo... non ricordo il nome... ma lui diceva una cosa molto bella che pi
[COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer
Off-topic!
come da richiesta, effettuato lo spostamento.
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[RIGHT][I]L'ironia
Grazie
"Voglio liberarmi del corpo come d'una camicia sporca, trasformare in piume le mie squame e volare fino a dissolvermi.
Ma nella terra anche se il mio serpente si si trasforma
continuo a trascinarmi come un'aquila coperta di squame."
A. Jodorowski
Tutump.
Tutump.
Tutump.
Tutump. Tutump. Tutump.
Lo senti battere? Fa un rumore eccessivo, assordante, costante.
Tutump. Tutump. Tutump.
Lo senti esplodere? Esplode. Sangue che sembra lava di un vulcano in eruzione.
Tutump. Tutump. Tutump.
Fermalo. Bloccalo. Fai qualcosa, perchè non ce la fa più!
...profondo ed angosciante questo tuo sentire emotivo...
"Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for."
Ricordo ancora, con distinta chiarezza, quando, con aria triste e pensierosa, ad un mio:"che c'è che non va?, tutto bene?", mi rispondesti, sollevando il capo dalla mia spalla:"sì, tutto ok, stavo solo pensando ad una cosa", e poi fui io ad appoggiarmi a te, e tu mi tenesti abbracciata.
Eravamo a tavola, un sabato sera come tanti di quelli che passavamo con gli altri del gruppo, in un rustico ristorante sulla persicetana a mangiare crescentine.
Il giorno dopo mi scrivesti quella frase, quella che non scordai mai, quella che ancora oggi reputo la più bella che mi sia mai stata detta. Forse perchè veniva da te, tu che eri la mia fotocopia vivente in tante cose, tu, che come me, ti chiudevi a riccio quando le cose non andavano bene, non chiedevi aiuto a nessuno. Tu, che come me, eri restio ai gesti d'affetto, ed altrettanto restio ad ogni loro tipo di espressione. Tu, che come me, conoscevi la sfiducia e la diffidenza, il disordine mentale e quello materiale, molto del male e molto poco del bene.
Tu che mi scrivesti:"sei l'unica donna per cui sia veramente valsa la pena di versare qualche lacrima per quello che sono...". Tu che sicuramente mi amavi, non fisicamente, ma con tutto il resto di te stesso che ti apparteneva. E lo scrivesti a me, che ti amavo nella stessa identica maniera, non perchè non potevo amare un uomo anche nella sua fisicità, ma perchè sapevo quello che mi veniva richiesto. A me che ti costrinsi ad andare a vedere Carrington al cinema, dicendoti che DOVEVAMO assolutamente andarlo a vedere, perchè quella era la nostra storia.
L'amore platonico ma intenso e sincero tra un omosessuale ed una giovane donna. Ognuno dei due avrebbe vissuto la sua vita. Ognuno dei due avrebbe avuto i suoi amanti. Entrambi si sarebbero rimasti accanto sempre, perchè altro non potevano fare. In un certo qual senso credo sia stato davvero la nostra storia, come nel film, infatti, in cui lei perde tragicamente il suo amore platonico prima di quanto mai avrebbe pensato, io ho perso te.
Sabato c'è stata la solita cena della befana a casa di Gianluca, quella che rigorosamente si faceva da anni, poi, per un po', Gianluca ed Ale sono scomparsi dalla circolazione, e che abbiamo altrettanto rigorosamente ricominciato a fare dopo la tua scomparsa.
C'eravamo io, Gianluca, Alessandro, Michele, Paolo ed una mia amica, me la sono portata dietro perchè non sta passando un gran periodo, e Gianluca, con quella faccia che è un misto tra Winnie Pooh e Cip & Ciop, ti mette il buon umore.
Mi fa sempre un effetto strano fare queste cene, come mi fa un effetto strano quando ci ritroviamo al mio compleanno, o al compleanno di Celestina.
Sì, noi due ci vedevamo anche al di fuori di queste ricorrenze, ma in queste c'erano presenti sempre le stesse persone, e fra tante, quelle con cui cercavo di passare più tempo ed a cui dedicavo il più delle mie attenzioni eravate tu, in primis, e Gianluca.
Ora, io e Gianluca non manchiamo mai, Michele qualche volta c'è, qualche volta no, dopo la mia strigliata dell'anno scorso, a dire il vero, ora non manca mai, ma a me sembra sempre manchi qualcosa, che qualcosa sia fuori posto, da un lato, e dall'altro, invece, sento tanta serenità, perchè stare con loro, in particolare con Gianluca, è per me rivivere un pezzo di passato felice, ed allo stesso tempo mi fa sentire la tua mancanza, come la tua presenza..la tua vicinanza.
Il giorno del tuo funerale, ed i giorni prima, quando venni a sapere dell'incidente, piansi come non mai, credo. Mi scoppiò la testa... ancora ora, ancora adesso, scrivendo di te, ed in un certo senso scrivendo A te, mi capita, non riesco a fare altrimenti.
Quando ho saputo dell'incidente sono voluta andare subito a Rimini, all'ospedale..dove "c'eri" tu. Ovviamente non ci fecero entrare. Passai il resto della giornata con Gianluca e gli altri, con Michele, quello che era il tuo ex ragazzo. Eravamo tutti distrutti, affranti. Io non vedevo Gianluca da un bel po'... quando mi chiamò, in lacrime, per avvisarmi di quello che era successo, ed io già sapevo, ed ero in macchina in viaggio, avrei voluto sbraitargli addosso, perchè era sparito nel nulla, e proprio ora, in quel momento e solo in quel momento, si stava facendo risentire...quando l'ho visto non ho potuto fare altro che abbracciarlo, e piangere... e piangere... e piangere...
La cosa buffa fu che, la stessa sera, ci ritrovammo insieme, in un ristorante a Forlì, a parlare di tutto, e questo tutto parlava molto di te. E riuscivamo a ridere, ricordando divertiti diversi avvenimenti che ti coinvolgevano. Qualche momento di silenzio, di riflessione, di dolore, ma dopo tempo eravamo di nuovo insieme, ed eravamo lì per te.
La cosa buffa è che tu, prima dell'incidente, stavi passando un periodo di depressione, e nemmeno, probabilmente, ti rendevi conto di quanto noi tenessimo a te.
La cosa buffa è che io non credo a preti ed a Dei, e le loro parole ai funerali mi hanno sempre fatta ridere ed infastidita, mentre credo che una volta tanto, in quell'occasione, il sacerdote di quella piccola chiesa nel tuo paesino natale, dove in precedenza ero stata tua ospite con quello che era il mio ragazzo, quello a cui avevi stretto la mano dicendogli:"complimenti, ottima scelta!", quello in cui ricordavo altri periodi felici, disse qualcosa che poi, ripensandoci, effettivamente sento spesso dire in queste tristi occasioni:disse che c'è sempre un motivo se capitano queste cose, e che da certe perdite, per quanto dolorose e terribili, si ricava sempre qualcosa.
Noi eravamo tutti insieme, e non capitava da tempo.
Ora, io e Gianluca, dalla tua scomparsa, abbiamo ripreso a sentirci ed a vederci con regolarità, entrambi abbiamo imparato a mettere un po' da parte gli impegni lavorativi ed a ritagliarci il tempo per stare insieme, anche qualche ora al mese, ma DOBBIAMO passare del tempo insieme, ne sentiamo l'esigenza.
Ora nessuno di noi manca mai alle ricorrenze, perchè sono l'occasione per riunirci una volta in più.
Io non so se anche agli altri fa lo stesso effetto ritrovarci, ma credo che sia così, anche se sembra un tacito accordo non nominarti, almeno verbalmente.
Ho sentito il bisogno di scrivere di te, di parlare di te, di parlare A te. Lo sento spesso, anche se mi provoca un forte dolore, perchè mi ricorda che non ci sei più fisicamente. Sento questo bisogno perchè a volte ho paura di dimenticarti, e non lo voglio.
Ricordo che una volta ti dissi:"in un'altra vita noi due staremo insieme!", e tu mi rispondesti:"col culo che abbiamo, tu sarai lesbica ed io sarò un uomo, oppure tu sarai un uomo ed a me piaceranno finalmente le donne!", e ci mettemmo a ridere.
Sai, io sono convinta che in un'altra vita saremo di nuovo insieme..e forse insieme.
Mi manchi Rob...ti voglio bene...sempre.
....Senza parole, Cigno...
Mi sento solo di lasciarti un abbraccio...
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
Vorrei piangere tra le braccia di qualcuno, in questo momento, e sentirmi al sicuro e serena almeno per cinque minuti...
...spero davvero che ci sia una vita per voi per stare insieme...
un abbraccio
Rabbia.Esplosione.Forza.Debolezza.Fragilità.S eparazioni.Lacrime.Risate.Ricordi.Frammenti.Brande lli.Reliquie.Incomprensioni.Risentimento.Freddo.Ca ldo.Solitudine.Egoismo.Cambiamenti.Esplosioni.Urla .Rifugio.Stupidità.Imbarazzo.
Tristezza.Desiderio.Sesso.Amore.Rifiuto.Sbigottime nto.Giudizi.Sonno.Occhi chiusi.Sogno.Riposo.Addio.
Ultima modifica di CignoNero; 14-03-2006 alle 16:29
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