Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Insomma, prima sostieni che esista il peccato in assoluto, scevro dalla religione e da qualsiasi tempo e luogo. Ora forse hai capito che da quel lato non � il caso di insistere, e quindi il peccato diventa la deliberata contravvenzione alle regole.
E sia, per� ti assicuro che c'� da divertirsi anche qui.
Dunque, cominciamo col distinguere fra morale di gruppo e morale individuale. Per comodit�, in quest'ambito considereremo la morale di gruppo come l'insieme delle regole, scritte e non scritte, a cui la societ� nel suo complesso si conforma. La morale individuale invece esprime la scala di valori del singolo, che pu� differire in modo pi� o meno significativo da quella della societ� in cui vive.
Per trasgressori consapevoli intendiamo qui i trasgressori della regola sociale, a essi ben nota. Anche qui ne distinguiamo di due specie: quelli che lo fanno di nascosto e quelli che lo fanno apertamente.
Entrambe queste tipologie considerano le regole ingiuste o restrittive, quantomeno nei loro confronti, e probabilmente si sentono a posto con la loro coscienza; ma mentre i primi temono lo stigma del resto del gruppo, i secondi lo sfidano. In questo caso non � inappropriato parlare di "controcultura".
In questo discorso c'entra anche la legge, la quale non � che una parte delle regole, e tendenzialmente quella che si preoccupa di mantenere lo status quo dell'organizzazione esplicita del sistema, quando le regole non scritte sono insufficienti. Ad esempio, � facile dire "non rubare" in una societ� dove tutti sono poveri, o ricchi, allo stesso modo. Dove invece la societ� prevede una diffusa disuguaglianza nella distribuzione delle risorse, allora ci vuole il deterrente legislativo associato a una forza, anch'essa legittimata, capace di farlo rispettare.
Io, come tanti, contravvengo alla legge ogni volta che mi metto alla guida, e questo non m'impedisce di dormire sonni tranquilli. Sono convinto che troppe norme del codice della strada esistano solo per batter cassa e ovviamente cerco di evitare le multe, come tutti. Benissimo, sono un trasgressore nascosto.
Mettiamo invece che io sorprenda un ladro in casa mia, e che costui tenti di aggredirmi. Mettiamo che nella zuffa mi capiti di assestargli un colpo alla carotide, diciamo pure per sbaglio, e che rimanga a terra stecchito. Con tutte le attenuanti del caso, un arresto con l'accusa di omicidio preterintenzionale non me la leva nessuno. Eppure io stavo solo difendendo la mia persona e la mia propriet�. Mi manderanno in galera, ma non mi sentir� affatto in colpa. Anzi avr� da ridire contro uno stato che protegge i criminali grandi e piccoli a scapito dei cittadini onesti, e criminale esso stesso.
Per concludere, in nessuno dei due casi mi sentir� un peccatore. Ho fatto l'esempio su di me, ma avrei potuto farlo su tanti altri.
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