il peccato

[BiO-dEiStA]

Io penso che all'uomo( a molti uomini) , faccia comodo stare sottomesso, fare lo stupido o li credulone...la libert� � difficile da gestire, cos� come il prendersi responsabilit�, meglio farne a meno.

Se ci pensi bene, a chi comanda fa ancora pi� comodo, e quindi fa del suo meglio per farlo credere agli altri. E come? L'ho gi� detto: proprio facendo leva sulla sua sottomissione, stupidit� e creduloneria.
Anche questa � una questione di educazione, perch� il sistema stesso ci convince di non avere alternative. Accontentiamoci di avere ancora qualcosa da mettere sotto i denti e stiamo buoni. Panem et circenses, la sapevano lunga i romani.

Il tutto per dire che ci si � come assuefatti, alla Libert�. Non rendendoci pi� conto del bene immenso che rappresenta....
Diventa terribile, come dici te, quando dimentichiamo o, peggio, neghiamo Colui che ce l'ha data.

No, il tutto per dire che straparli, perch� tanti preferiscono delegare la propria libert� piuttosto che cominciare ad adoperare il cervello.
Io la mia libert� me la prendo da solo. Non sto ad aspettare quella che mi regala il tuo dio, e tantomeno mi accontento di quella concessa dai suoi rappresentanti nel corso dei secoli, come se non fossimo noi a dar loro potere. Quella � per gente come te, e ce n'� ancora troppa. Grazie Cono.
Siamo tutti pi� o meno condizionati da un sistema che va avanti solo grazie alla passiva acquiescenza delle masse. Ma c'� sempre qualcuno che preferisce pensare con la propria testa. Va bene, oggi non puoi cambiarlo? Comincia a levargli le maschere, poi vedremo.

[SilviaR]

Il tutto per dire che ci si � come assuefatti, alla Libert�. Non rendendoci pi� conto del bene immenso che rappresenta....
Diventa terribile, come dici te, quando dimentichiamo o, peggio, neghiamo Colui che ce l'ha data.

Veramente volevo sottolineare la codardia dell'uomo nel prendersi la responsabilit� della propria libert�

[SilviaR]

Se ci pensi bene, a chi comanda fa ancora pi� comodo, e quindi fa del suo meglio per farlo credere agli altri. E come? L'ho gi� detto: proprio facendo leva sulla sua sottomissione, stupidit� e creduloneria.
Anche questa � una questione di educazione, perch� il sistema stesso ci convince di non avere alternative. Accontentiamoci di avere ancora qualcosa da mettere sotto i denti e stiamo buoni. Panem et circenses, la sapevano lunga i romani.

Certo che gli fa comodo, ma il problema � capire se l'uomo rinuncia alla libert� perch� si sente furbo mentre non lo � oppure rinuncia perch� si sente debole e non lo �.

E' come il discorso delle donne : hanno potere sugli uomini per la loro avvenenza e quindi sono furbe o al contrario sono stupide perch� pensano di avere potere sull'uomo mentre non si rendono conto di fare il gioco dell'uomo pur pensando di fare il loro gioco...bhu

[BiO-dEiStA]

Certo che gli fa comodo, ma il problema � capire se l'uomo rinuncia alla libert� perch� si sente furbo mentre non lo � oppure rinuncia perch� si sente debole e non lo �.

E' come il discorso delle donne : hanno potere sugli uomini per la loro avvenenza e quindi sono furbe o al contrario sono stupide perch� pensano di avere potere sull'uomo mentre non si rendono conto di fare il gioco dell'uomo pur pensando di fare il loro gioco...bhu

In entrambi i casi il risultato non cambia: nel primo, la sopravvivenza del sistema; nel secondo, la sopravvivenza del maschilismo.
Concludendo: per conto mio questi sono falsi problemi.

[axeUgene]

In entrambi i casi il risultato non cambia: nel primo, la sopravvivenza del sistema; nel secondo, la sopravvivenza del maschilismo.
Concludendo: per conto mio questi sono falsi problemi.

diciamo che quella della libert� � un'equazione a pi� incognite, dato che l'essere umano � animale sociale e il suo interesse individuale dipende dall'interazione di volont� e libert� plurime, e quindi da equilibri negoziali che prevedono comunque la cessione di una porzione di libert� individuale.

[BiO-dEiStA]

Ecco bravo. Gi� che ci sei, puoi pure esporci la teoria dell'equilibrio di Nash.
Il quale, dopo quasi mezzo secolo, fu il primo a stupirsi di aver ricevuto il Nobel per qualcosa che, rispetto ad altri suoi lavori di matematica pura, considerava poco pi� che un divertissement.

[SilviaR]

In entrambi i casi il risultato non cambia: nel primo, la sopravvivenza del sistema; nel secondo, la sopravvivenza del maschilismo.
Concludendo: per conto mio questi sono falsi problemi.

Cerco solo di schiarirmi le idee.
L'equilibrio che si crea tra chi ha il potere e chi � sottomesso fa s� che entrambi abbiano un proprio tornaconto.
Anche solo essere vittima , serve all'uomo per giustificare le proprie azioni o non azioni. Gli eventi che si sono susseguiti nel tempo sono dovuti a questo equilibrio e alla paura di ognuno di spezzare l'equilibrio.
Era destino che le cose andassero in questa o quella maniera o sono andate cos� perch� nessuno ha voluto/potuto fare niente per cambiare...

[BiO-dEiStA]

Era destino che le cose andassero in questa o quella maniera o sono andate cos� perch� nessuno ha voluto/potuto fare niente per cambiare...

Posto che chiunque di noi pu� essere al contempo vittima e carnefice, il tornaconto del sottomesso � piuttosto relativo. E se di destino si tratta, dev'essere un destino molto malleabile.
La grossa pecca del tuo ragionamento � dare per scontato che sottomessi e potenti di ogni forma e misura dispongano della stessa informazione. Ma le cose non stanno proprio cos�, con buona pace di internet. N� occorre andare troppo in alto nella scala: basti pensare a quando ci si rivolge a un medico, a un impiegato di banca o a un assicuratore. Persone che possono anche essere in perfetta buona fede, ma se ci rendessimo conto di quanto guadagnano o fanno guadagnare ad altri sulla nostra pelle, forse non saremmo cos� contenti di andarci. Guardacaso, rispondono tutti a strutture che sono ben tutelate dalla legge.
Fra le molte distorsioni cognitive, l'asimmetria informativa � forse la pi� diffusa, anche perch� viene alimentata ad arte dal sistema nel suo complesso. Se questo � vero allora le scelte del cittadino o del consumatore, tanto educati alla chimera del potere sovrano e del libero mercato (salvo rare eccezioni, no?) sono necessariamente di gran lunga sub-ottimali. Migliori sono quelle di chi comanda, e tanto pi� ottimali quanto il suo potere � maggiore.
E lo ripeto ancora: la nostra societ� � fondata sulla menzogna.

[SilviaR]

Posto che chiunque di noi pu� essere al contempo vittima e carnefice, il tornaconto del sottomesso � piuttosto relativo. E se di destino si tratta, dev'essere un destino molto malleabile.
La grossa pecca del tuo ragionamento � dare per scontato che sottomessi e potenti di ogni forma e misura dispongano della stessa informazione. Ma le cose non stanno proprio cos�, con buona pace di internet. N� occorre andare troppo in alto nella scala: basti pensare a quando ci si rivolge a un medico, a un impiegato di banca o a un assicuratore. Persone che possono anche essere in perfetta buona fede, ma se ci rendessimo conto di quanto guadagnano o fanno guadagnare ad altri sulla nostra pelle, forse non saremmo cos� contenti di andarci. Guardacaso, rispondono tutti a strutture che sono ben tutelate dalla legge.
Fra le molte distorsioni cognitive, l'asimmetria informativa � forse la pi� diffusa, anche perch� viene alimentata ad arte dal sistema nel suo complesso. Se questo � vero allora le scelte del cittadino o del consumatore, tanto educati alla chimera del potere sovrano e del libero mercato (salvo rare eccezioni, no?) sono necessariamente di gran lunga sub-ottimali. Migliori sono quelle di chi comanda, e tanto pi� ottimali quanto il suo potere � maggiore.
E lo ripeto ancora: la nostra societ� � fondata sulla menzogna.

Sono d'accordo, il mio cmq era un discorso pi� ampio che non riguarda il singolo individuo ma la massa. Se la massa pur essendo vittima decide di ribellarsi , pu� cambiare il proprio destino altrimenti rimane nella situazione in cui si trova , ma potr� sempre giustificare le proprie azioni o non azioni affermando che non poteva...che era sottomessa etc.

[Figlio]

Se ci pensi bene, a chi comanda fa ancora pi� comodo, e quindi fa del suo meglio per farlo credere agli altri. E come? L'ho gi� detto: proprio facendo leva sulla sua sottomissione, stupidit� e creduloneria.
Anche questa � una questione di educazione, perch� il sistema stesso ci convince di non avere alternative. Accontentiamoci di avere ancora qualcosa da mettere sotto i denti e stiamo buoni. Panem et circenses, la sapevano lunga i romani.


No, il tutto per dire che straparli, perch� tanti preferiscono delegare la propria libert� piuttosto che cominciare ad adoperare il cervello.
Io la mia libert� me la prendo da solo. Non sto ad aspettare quella che mi regala il tuo dio, e tantomeno mi accontento di quella concessa dai suoi rappresentanti nel corso dei secoli, come se non fossimo noi a dar loro potere. Quella � per gente come te, e ce n'� ancora troppa. Grazie Cono.
Siamo tutti pi� o meno condizionati da un sistema che va avanti solo grazie alla passiva acquiescenza delle masse. Ma c'� sempre qualcuno che preferisce pensare con la propria testa. Va bene, oggi non puoi cambiarlo? Comincia a levargli le maschere, poi vedremo.

� giusto che, avendo il peccato come la tema, adesso parliamo della libert�. Ma la questione della libert� � uguale semplice come la questione del peccato e non c'� nulla da discutere. La libert� � concessa a ciascuno da Dio. Se qualcuno pensi che la prenda solo, � sbagliato, non la prende ma la usa.

[SilviaR]

� giusto che, avendo il peccato come la tema, adesso parliamo della libert�. Ma la questione della libert� � uguale semplice come la questione del peccato e non c'� nulla da discutere. La libert� � concessa a ciascuno da Dio. Se qualcuno pensi che la prenda solo, � sbagliato, non la prende ma la usa.

Se non c'� niente da discutere perch� discuti?

[Figlio]

[QUOTEtSilviaR;1445226]Se non c'� niente da discutere perch� discuti?[/QUOTE]

Se sei tanto curiosa di sapere, voglio fare un pellegrinaggio in Italia il mese prossimo. E cos� devo avere un po di pratica linguistica prima di andare.

[SilviaR]

Se sei tanto curiosa di sapere, voglio fare un pellegrinaggio in Italia il mese prossimo. E cos� devo avere un po di pratica linguistica prima di andare.

Non sono curiosa, era ironico per dire che sei troppo drastico, troppo convinto di essere nel giusto tanto da non lasciare spazio alle idee degli altri quindi non ha senso discutere con te, si discute per confrontarsi e migliorarsi non per convincere gli altri delle proprie idee, ognuno ha le idee che ha e non bastano 4 righe scritte da non si sa chi per convincere qualcuno a cambiare le proprie

[conogelato]

Segui il consiglio di Silvia, Figlio.

(e benvenuto in Italia!)

[conogelato]

ma questa � un'astrazione che non risponde alla questione centrale che ti ho posto:

come fai a dare dello pseudo-religioso ad uno che si immola in nome del suo dio ?
vuoi dire che quello non crede, nonostante si faccia esplodere pensando di andare in paradiso ?

eppure per te egli commette un peccato massimo, il che dimostra inconfutabilmente che il fatto di credere non costituisce in alcun modo garanzia di nulla;

al contrario, a nessuna di quelle persone che qui possono sembrarti massimamente distanti da te verrebbe in mente di mettere una bomba in una chiesa o uccidere e uccidersi in nome di una fede, e tu sei ben contento di questo;
per� poi ti perdi nell'astrazione delle formulette che ti consentono di ignorare la porzione di realt� che ti crea dubbi, ma non mi sembra un'ideona;
per la forza della tua stessa fede, intendo...

Ho ripetuto fino allo sfinimento che Dio non � riassumibile con una semplice formula matematica, Axe. Le degenerazioni pseudo-religiose non hanno niente a che vedere con la Sua esistenza o la Sua non-esistenza.
Ognuno, dall'esperienza di vita che ha fatto e che fa tutti i giorni, dalla cultura dalla quale proviene, riflettendo su ci� che lo circonda e su ci� che avviene (nel mondo e dentro di s�...) si ritrova a credere o a non credere: Le 2 vie divergono sostanzialmente e profondamente.