Ma tu cosa intendi per "dogma"?
Perch
Ma tu cosa intendi per "dogma"?
Perch
[COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer
[QUOTE=marco68]Ma tu cosa intendi per "dogma"?
Perch
CONIGLIO MANNARO
"Ci sono amori che durano il tempo di uno sguardo e rivoluzioni che vivono lo spazio di un mattino, sono forse per questo meno importanti di certi compromessi scellerati che incatenano tutta una vita?"
Gianni-Emilio Simonetti
La calma
Siccome mi sento chiamato in causa anch'io, mi scuso e vedo di piantarla di abusare di questo spazio per alcuni miei dubbi...Originariamente Scritto da Piotr Aleksejevic
Dunque: vedo che Marco è già passato al capitolo 5, ma io ancora non riesco a condividere la tesi dei tre dogmi individuati da Ratzinger.
1.esiste un dio-persona
2.esiste un dio-impersonale
3.non esiste trascendente
Mi pare di aver capito:
Per Ratzinger il primo è un dogma, perché esclude a priori l' esistenza dell' uni-tutto e dell' inesistenza del trascendente.
Il secondo è un dogma nella misura in cui esclude a priori l' esistenza di un dio-persona e l' inesistenza del trascendente.
Il terzo è un dogma perché esclude a priori l' esistenza di trascendente.
A parte il fatto che non condivido nemmeno il secondo punto, ma nel terzo mi pare ci sia una inesattezza macroscopica... alla faccia delle "larghe vedute" di Ratzinger...
Il terzo abbiamo detto che è di stampo illuminista e che si fonda sulla razionalità dell' uomo.
Quindi, come avevo già scritto in un post precedente, ma è passato abbastanza inosservato...
"non esiste trascendente" non è affatto un dogma: non è un postulato che viene assunto come verità incontestabile e non esclude un cavolo a priori... secondo me deriva appunto dall' impossibilità di spiegare razionalmente l' esistenza di trascendente, dall' insofferenza che la razionalità dell' illuminismo trova nel votarsi ad un dogma...
Ho la sensazione di non essere stato molto chiaro...
Ultima modifica di Agatone; 11-12-2005 alle 10:00
Il terzo punto è un dogma a tutti gli effetti; fa riferimento all'ateismo, non all'agnosticismo.Originariamente Scritto da Agatone
L'ateismo non deriva dall'impossibilità di dimostrare il trascendente, cosa che lascerebbe aperta la possibilità che esista, ma lo esclude senza se e senza ma.
L'ateismo è una posizione che esclude Dio e considera l'esistenza della sola materia. E questa esclusione di Dio è per l'ateismo una verità incontestabile e irrunciabile.
L'agnosticismo invece lascia aperto il dubbio... non prende posizione... e in questo senso non sarebbe dogmatico all'atto teorico... lo è però nella prassi perchè nel dubbio si sceglie di vivere come se Dio non esistesse e cioè con un ateismo pratico seppur non teorico.
Il secondo punto è anch'esso un dogma poichè non lascia spazio ad altre possibilità. Dio è impersonale... se fosse Persona non potrebbe essere impersonale.
Il primo e il secondo punto sono due dogmi in contraddizione tra loro... l'uno esclude l'altro poichè se esiste il Dio Persona esso non può essere impersonale, se esiste il dio impersonale esso non può essere persona.
E del resto da questo ne discende pure quelle differenze filosofiche di cui parlava Piotr...
Come può esserci una "colpa", un "peccato", una "responsabilità" dell'uomo se non c'è una Persona con una Volontà ordinatrice?
Ecco dunque che il dio impersonale porta automaticamente ad escludere la "colpa" e il dualismo bene-male.
Mentre il Dio Persona porta automaticamente al concetto di "responsabilità" e quindi di "colpa" se si va contro a quella Volontà ordinatrice
Ultima modifica di marco68; 11-12-2005 alle 10:42
[COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer
[QUOTE=Piotr Aleksejevic]Per dogma intendo un postulato iniziale da cui si
[COLOR=Green]"Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorer
Vedi che mi dai ragione!Originariamente Scritto da marco68
Ricapitoliamo: riduciamo i presunti dogmi a due, giusto per semplificare:
1.esiste trascendente
2.non esiste trascendente
1°caso: io seguo il primo dogma (che è tale in quanto non può essere dimostrato), escludendo così a priori l' inesistenza del trascendente.
2°caso: non si può invertire il ragionamento: un ateo non sempre è tale perché ha escluso a priori l' esistenza del trascendente.
Per quanto mi riguarda, sono ateo non perché abbia escluso ha priori l' esistenza del trascendente, ma perché non la posso dimostrare.
Nel mio caso quindi l' ateismo non coincide con il dogmatismo.
Ultima modifica di Agatone; 11-12-2005 alle 12:01
[QUOTE=Agatone]Vedi che mi dai ragione!
Ricapitoliamo: riduciamo i presunti dogmi a due, giusto per semplificare:
1.esiste trascendente
2.non esiste trascendente
1
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[QUOTE=marco68]A me, in sincerit
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[QUOTE=Piotr Aleksejevic]Scusa, ma la Trinit
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[QUOTE=marco68]Vedi che ci stiamo muovendo in ambito dogmatico? tutti e due...
"No, il discorso
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STORIA DELLE RELIGIONI (6)
CULTURA-BABELE-PENTECOSTE
Ad Abramo viene fatta una promessa da Dio... quella di avere tanti popoli come discendenza! ma per accedere alla promessa Abramo deve partire... non lascia la propria cultura ma la deve rinnovare! Deve partire dagli idoli, dai miti, affinch
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[QUOTE=marco68]Perch
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
Secondo me la Verità esiste. Una. Si può discutere quale essa sia, ma penso che ne esista una, una soltanto. E' anche questione di logica matematica, scienza e fede, si sa, vanno a braccetto. Anzitutto, quando diciamo "Verità", a che cosa ci riferiamo? Ci riferiamo alla risposta che si intende dare al problema della morte. Non alla dimostrazione matematica di una teoria fisica a colpi di equazioni. Si cerca una risposta al perchè della morte (e quindi al dolore e alla sofferenza) e all'angoscia che essa genera in ognuno di noi. E, ritengo, che Cristo, con la propria morte e Resurrezione, abbia dimostrato, seppur a livello di fede, che la vita continua, anche nell'aldilà. Attenzione, continua non con la reincarnazione di stampo induista-buddista, alla quale dimostra di credere lo Zar, ma attraverso una nostra precisa identità spirituale e corporea. Intimamente legata al "come eravamo" in questo mondo terreno. Allo stesso tempo, credo che "la Verità" debba essere in grado di dare una risposta al perchè del dolore e della sofferenza nel mondo e se si possa essere felici o no su questa terra.
[QUOTE=contericci]Secondo me la Verit
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[QUOTE=Xilinx23]Qui mi pare che tutti facciano uno sforzo per comprendere il punto di vista cattolico, ma chi sostiene il punto di vista cattolico risponde sempre e solo dal suo punto di vista eludendo altre visuali. Poi,
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