Che spessore date a questa parola?
In passato, al tempo delle carrozze, si utilizzava molto spesso questa parola per salutare una persona che semplicemente sarebbe andata in paese o a coricarsi nel proprio letto.
Ora son curioso di sapere in che momento ed occasione le persone la dicono, sapendo che per alcune � una parola molto pesante.
Per me � una parola che lascia il tempo che trova, perch� il suo significato intrinseco � carico di ambiguit�; perci� la lascio dire volentieri a chi non sa che pesci pigliare. Oppure non � sicuro delle proprie intenzioni, tanto per usare un eufemismo.
Io se � il caso ricorro a espressioni pi� dirette, e che non lascino adito a dubbi. In alternativa non dico niente, se proprio non voglio attentare all'orgoglio dell'altra persona. Tanto il tempo far� comunque la sua parte.
Originariamente Scritto da Careful with that
E' un termine che non uso. Boh, forse perch� oggi, nell'era delle comunicazione, l'addio ha poco senso: se ci si vuole sentire ci si sente senza problemi, anche a migliaia di chilometri di distanza. Se con una persona si vuole chiudere non ha neppure senso utilizzare un saluto malinconico come l'addio.
Forse oggi quella parola ha un po' perso di significato...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Si dice "addio" perch� nel fondo del nostro essere c'� la convinzione (pi� o meno latente) che la Vita non finisca con la morte...
amate i vostri nemici
-.-'...cono...ma perch� cavolo devi accostare ogni cosa alla religione? XD...
Beh, almeno l'etimologia della parola, nel quesito che poni, sembra abbastanza semplice.
amate i vostri nemici
E' una parola che non uso mai. Troppo tragica, definitiva. Finch� campi, non puoi mai sapere se rivedrai o meno una persona.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Ma puoi sempre costringerti a non farlo...
Se ti "costringi" l'addio non c'� stato manco per il caxo, no? ;-)
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
A volte ci si incontra senza programmarlo e non ci si pu� fare nulla.
Come Nahui, neppure io amo le parole troppo definitive. Non c'� nulla di certo e di definitivo nella vita, nulla di scontato, nulla che non possa capitare seppur non si vorrebbe...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
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