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Discussione: Video shock: madre picchia la figlia minorenne...

  1. #1
    Opinionista L'avatar di TheSmoker
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    Video shock: madre picchia la figlia minorenne...

    Buona sera a tutti,
    Questo pomeriggio mi sono imbattuto in un video che ha suscitato molto scalpore ed indegno.
    Il video in questione, riprende una madre che perquote la propria figlia con una cinghia...il motivo??
    La figlia MINORENNE aveva pubblicato in rete delle proprie foto che la ritraevano in pose os�, oltre a questo la stessa ragazza aveva, a quanto viene detto dalla descrizione, scambiato dei messaggi con un UOMO molto pi� grande di lei dove le veniva chiesto un rapporto sessuale.
    A questo punto la madre, scoperto tutto, viene ripresa dalla webcam del pc mentre prende furiosamente a cinghiate la figlia che non pensa minimamente a difendersi.

    Ho letto molti commenti, chi denigra l'atto violento e chi contrariamente sostiene la madre, reputando l'azione come unica soluzione per far comprendere alla ragazza lo sbaglio che ha commesso.
    Purtroppo FB � una piazza dove la discussione pulita e pacifica � impossibile, quindi ho deciso di cercare dei confronti qui, dove le persone sono disponibili ad ascoltare ed usare un comportamento educato...

    Questo � il link alla pagina dove l'ho trovato:
    https://m.facebook.com/story.php?sto...02950829774789

    Chiedo scusa se dovessi aver sbagliato sezione e chiedo gentilmente di spostare la discussione in quella pi� consona.

  2. #2
    Non posso rispondere per molti motivi, il pi� importante � che non avendo figli, quindi esperienza di educatore, darei solo una risposta teorica. Inoltre sono di 4 generazioni fa e da allora sono cambiati troppo i sistemi educativi e l'educazione stessa.

    Una sola volta in vita mia ho avuto uno schiaffo da mio padre. Me lo meritavo e la lezione mi fu sufficiente, ma non per motivi sessuali, ma credo che avessi circa 11 anni.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  3. #3
    Opinionista L'avatar di TheSmoker
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    Le opinioni possono essere espresse da chiunque arecata, che si abbia o meno figli oppure che non si appartenga alla generazione attuale.
    � proprio lo scopo, credo, di un forum come questo...riunire pi� opinioni e punti di vista, rimanendo comunque in un contesto di libero pensiero educato e rispettoso.

  4. #4
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Probabilmente, anzi sicuramente sto invecchiando. Niente fa invecchiare cos� velocemente come la crisi adolescenziale versione "ribelle" dei figli. Conviviamo da qualche mese con una "donna vissuta" di 11 anni, traboccante di disprezzo e presunzione. Si � mangiata la mia simpatica bimba, credo Combatto con la voglia di sbatterla al muro almeno una volta al giorno. O l'ammazzi o fai meditazione zen, tutte le altre strategie psicologiche sono inutili, perch� il suo obiettivo attuale � ucciderci, cibarsi della nostra carne, prendere i soldi in banca, vendere la casa, ed usare tutto per ricariche telefoniche, shorts e magliette.
    La violenza � certamente da evitare, ma la tentazione pu� essere forte
    Ultima modifica di nahui; 29-04-2014 alle 09:08
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  5. #5
    Opinionista L'avatar di TheSmoker
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    O.o porca miseria anui, ma vivi con la figlia di Hannibal??
    Scherzi a parte, io sono genitore da soli 4 anni e sono molto spaventato dai pericoli che circondano i ragazzini d'oggi, non solo... Mi spaventa anche il fatto che stia avanzando una generazione incurante di tutto e di tutti, disprezzante d'ogni autorit� quale possano rappresentare i genitori.
    Sembra quasi che si sentano in diritto di fare ogni cosa che la mente, ancora spoglia di informazioni, le dica di fare...

    Rileggendomi mi accorgo di ragionare come mio padre...che sia solo che essendo genitore si vedano le cose Ida una prospettiva completamente e esageratamente opposta?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    quello dei genitori di adolescente deve essere un mestiere difficilissimo e usurante; roba da scatti pensionistici cumulativi

    a occhio, penso che il passaggio della figlia di nahui sia normale nella ricerca di un'identit�;
    ci si contrappone in quel modo polemico per delegittimare il limite che i genitori pongono ai propri desideri;

    per l'impressione che ho avuto di quel passaggio - preciso: senza nessuna competenza psicologica, quindi il mio deve intendersi come un ragionamento da bar dello sport - il confronto pu� variamente riguardare tre componenti:

    a) i genitori percepiti come antagonisti netti, in cui viene - a torto o a ragione - percepita la frustrazione del proprio desiderio come una componente emotiva essenziale della motivazione del genitore; cio�, si trasmette un sentimento di invidia, che non va rimosso n� deve dare scandalo, dato che � un sentimento umanissimo, anche se non lo si vuole ammettere;

    b) i genitori percepiti come "non desideranti", che � un po' una variante del punto precedente, in cui per� l'antagonismo opera in modo surrettizio mostrando un modello di mortificazione che delegittima il desiderio sul piano morale e meno diretto; nel raffronto, il figlio metabolizza il proprio desiderio come qualcosa di intrinsecamente "ingiusto" ed elabora sensi di colpa;
    l'aggressivit� determinata da questa frustrazione si trasmette in modo pi� mediato nelle dinamiche identitarie e negoziali: "potr� desiderare questo se avr� ceduto su quest'altro...", con il problema per� di identificare un oggetto, perch� in quel percorso la sublimazione � la norma: si riversa il desiderio su una forma legittimata e praticabile che rischia di diventare feticcio; es: l'ambizione negli studi come sostituto del desiderio di essere amati o di piacere;

    c) la percezione di un desiderio alternativo e competitivo, quando i genitori restano soggetti desideranti, ma di cose e in forme, in uno status, diversi da quelli adottati dall'adolescente; in questo caso, il desiderio del genitore non delegittima quello dell'adolescente; se viene percepito come condizione gioiosa pu� suggerire un'emulazione, che opera su un tempo pi� lungo, dopo inevitabili fasi dialettiche di contrapposizione;

    io credo che siano sempre presenti tutte e tre le componenti, ma in misura diversa;
    e penso che il rapporto col proprio desiderio sia la componente essenziale che presiede alla strutturazione della personalit�.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #7
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Io ho preso centinaia di cinghiate/bastonate/padellate/ciabattate da mia madre, che era una freestyler delle punizioni corporali e un solo calcio in culo da mio padre.

    Detto questo, ho avuto un'infanzia assolutamente felice e non ho mai sentito il peso delle legnate, il giorno stesso me le dimenticavo. Non le prendevo per caso, e se proprio proprio non potevo evitare quello che ero certo mi avrebbe portato a punizione, almeno cercavo di essere abbastanza furbo da non farmi scoprire.

    Riguardo al video, certamente le immagini suscitano fastidio, ho anche letto qualche commento random sotto e ci sono le solite cose. "Mettetevi nei panni della ragazzina", "siamo nel 2014", ecc.

    Conscio del fatto che non si possa giudicare tutta la storia attraverso un video su fb, a me torna in mente la storia di Amanda Todd, per chi non la ricordasse ho incluso il link a wiki. Ragazzina che, in breve, dopo vari episodi di cyberbullismo, intortamenti da parte di adulti su internet e bullismo reale si � tolta la vita.

    Si sentono un sacco di storie sui "mostri" in famiglia, ma io mi sento di escludere la madre da questa categoria. Forse in quanto madre ha voluto dare una lezione, a modo suo e nel modo in cui forse lei stessa l'ha imparata da giovane, sul frequentare adulti sconosciuti e sui "giochi" a cui questi possono spingerci.

    Pensate se l'avesse sorpresa il padre. Forse � meglio prenderle dalla madre.
    "Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli


    -=1313=-

  8. #8
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    quello dei genitori di adolescente deve essere un mestiere difficilissimo e usurante; roba da scatti pensionistici cumulativi

    a occhio, penso che il passaggio della figlia di nahui sia normale nella ricerca di un'identit�;
    ci si contrappone in quel modo polemico per delegittimare il limite che i genitori pongono ai propri desideri;
    Grazie, perch� non inoltri la proposta di legge a Renzuccio? Probabile che tra qualche anno lo troviamo sensibile all'argomento
    S�, trovo la tua analisi a grandi linee corretta, a detta di una che � stata recentemente definita "esonerata dalla realt�"
    La gestione del desiderio per� � qualcosa che gli adulti devono insegnare; nella vita � necessaria, anche se comporta un certo carico di frustrazioni. A volte � un insegnamento che, almeno personalmente, si soffre nel dare: ai figli vorresti dare la libert� di sognare, e realizzare i sogni che sembrano impossibili, nascondendo le tue cicatrici, ma anche stendendo qualche tappeto elastico per parare le cadute di Icaro. Ti manda in confusione la solita vecchia storia: la "loro" morale ti sembra immensamente diversa da quella con cui sei cresciuto tu. Trent'anni fa si trattava di fare l'amore prima del matrimonio, oggi di vendere foto su internet per pagarsi le ricariche del cellulare: a me sembrano cose nettamente diverse, ma forse ad un adolescente no. E poi c'� quell'estrema aggressivit� che razionalmente comprendi funzionalizzata al distacco ed alla crescita, ma emotivamente per un genitore � pesantissima, frustrante.
    Okno, anche io le ho "buscate" felicemente da piccola, ma da una certa et� in poi - diciamo 9, 10 anni - gli schiaffi di mio padre, specialmente quelli che capivo generati da scatti incontrollati di rabbia, hanno segnato un solco, e mi hanno fatto perdere rispetto per lui. Tra le cose che un genitore deve insegnare c'� l'autocontrollo, non si mettono le mani addosso, � un tab�. Poi il padre alla figlia femmina, non ne parliamo... Quando Marito ha qualche scatto io divento una belva: se insegni ad accettare le botte del padre, poi non lamentarti se lei accetter� le botte del fidanzato...
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    S�, trovo la tua analisi a grandi linee corretta, a detta di una che � stata recentemente definita "esonerata dalla realt�" .
    ?

    La gestione del desiderio per� � qualcosa che gli adulti devono insegnare; nella vita � necessaria, anche se comporta un certo carico di frustrazioni. A volte � un insegnamento che, almeno personalmente, si soffre nel dare: ai figli vorresti dare la libert� di sognare, e realizzare i sogni che sembrano impossibili, nascondendo le tue cicatrici, ma anche stendendo qualche tappeto elastico per parare le cadute di Icaro. Ti manda in confusione la solita vecchia storia: la "loro" morale ti sembra immensamente diversa da quella con cui sei cresciuto tu. Trent'anni fa si trattava di fare l'amore prima del matrimonio, oggi di vendere foto su internet per pagarsi le ricariche del cellulare: a me sembrano cose nettamente diverse, ma forse ad un adolescente no.
    non saprei, perch� non ho esperienza di genitore;

    per�, a prescindere dalle modalit�, non credo che le esigenze profonde di un'adolescente siano tanto diverse e censurabili, se non vengono, appunto, sublimate in forme deplorevoli;

    nella mia irresponsabilit� - in senso giuridico, di non genitore - ho l'impressione che la differenza nella percezione emotiva del precetto la faccia la condizione soggettiva di chi lo impartisce; se ti dico: non mangiare al McDonalds, ch� fa schifo, mentre mi sparo con soddisfazione un'orata al cartoccio e una grigliata di gamberoni, posso non ottenere un risultato immediato; ma la mia espressione soddisfatta resta impressa e agir� ad orologeria;
    ma se mangio la minestrina bollita nella depressione con contorno di cilicio di cicoria amara, a memento che "la vita � dura", la cosa � un po' pi� complessa;

    un adolescente non chiede di meglio di spazi mentali in cui orientare i suoi desideri, che in linea di massima sono legittimi, se si riesce a lasciarglieli esprimere; se invece si verificano rimozioni troppo rilevanti, ecco che quei desideri vengono istintivamente o consapevolmente dissimulati, oppure inconsciamente sublimati;

    ma chi deve essere in grado di elaborare il desiderio dei figli � il genitore stesso, anche a costo di imbarazzi e constatazioni difficili e a volte penose.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Marta voleva definirmi "alienata" dalla realt�, ma ha sbagliato, usando il termine "esonerata", che mi ha fatto molto ridere, perch� a volte vorrei esserne esonerata davvero
    S�, conosco e capisco il tuo punto di vista, in gran parte lo condivido. Sono comunque dinamiche molto difficili da gestire, perch� purtroppo ognuno di noi ha i suoi casini che, volente o nolente, inevitabilmente riversa sui figli.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  11. #11
    Una delle nostre gemelle (11 anni a Luglio) � gi� entrata nella fase adolescenziale. Fisicamente dimostra di avere almeno 13 anni, di testa poi, non ne parliamo. Se non si trucca non esce, cura molto l'abbigliamento.... � gi� una ribelle, risponde, si mette a tu per tu, tratta sua sorella, rea di vivere i suoi 10 anni come qualsiasi bambina normale, come se fosse molto pi� piccola di lei. La comanda a bacchetta, le urla, si rivolge in modo sgarbato e si eleva ad essere molto pi� intelligente rispetto a chi la circonda.

    Anche mia moglie a volte ha la tentazione di sbatterla muri muri. Specialmente quando sottomette la sorella. Questa cosa da molto fastidio anche a me e quindi spesso sono duro con lei perch� ci vedo cattiveria quando agisce in questo modo.

    Cosa fare? Come agire? Tentando di farle capire? Lo sa gi�, perch� diamo in casa l'esempio giusto, educazione, rispetto degli altri, condivisione dei beni, ecc. ecc.
    Secondo me � la sua indole. Da piccolina tendeva a sottomettere la sorella, spostarla di forza...

    L'altra mia figlia, molto introversa, ma grande osservatrice. Apparentemente distaccata, segue tutto e tutti e, al momento opportuno, se ne esce con argomenti che dimostrano una certa maturit�. Sembra pi� sensibile e vittima, tuttavia ha una forza interiore che la rende sicura. E' sicura infatti del nostro affetto, sa che quando ci cerca con lo sguardo noi siamo li a nostra volta a guardarla. Tanto le basta. Non risponde, non si mette a tu per tu, non ha bisogno di imporsi. Tuttavia, a volte, farla sedere per iniziare a fare i compiti diventa una lotta titanica. Non le piace studiare, non fa che ripeterlo sempre, salvo poi portare a casa voti come otto, nove e, nelle materie orali, anche dieci.

    La "prepotente" porta sempre voti buoni e non ha bisogno di farsi richiamare.... i compiti li svolge come qualsiasi altra attivit� ludica, sempre con la dovuta partecipazione.

    Ultimamente mia madre si � fissata che devono perlomeno imparare a cucire.... e cos� le ha comprato una macchina decente, cio� non giocattolo. Risultato, siamo pieni di tovaglie da tavola.... speriamo riescano a creare qualcos'altro.

    Perdonate se sono andato probabilmente fuori tema, ma sentivo il bisogno di parlarne...
    Bambol utente of the decade

  12. #12
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Non siamo soli, Bumble!
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
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  13. #13
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    Per me una punizione del genere ha effetti che possono andare dall'inutile al controproducente. In questo caso.

  14. #14
    Astensionista L'avatar di nahui
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    E' uno sfogo cieco, non una punizione.
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    (George Bernard Shaw)

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