Quando mi son sposato, probabilmente molti di voi non erano ancora nati, era il 1978.
Fino alla fine dell'estate del 1977 avevo condotto una vita assai libertina. Risiedevo, per modo di dire, a Milano, ma in realt� ci stavo assai poco perch� il mio lavoro mi faceva girare come una trottola e non solo in Italia e non solo in Europa.
Ho conosciuto Daniela (mia moglie) nel novembre del 1977, dopo aver, finalmente, assaporato una dolorosa sconfitta 'amorosa' che aveva fatto seguitoa tantissime battaglie vinte. Sar� la voglia di assestarmi, di calmarmi, di crearmi una famiglia, quello che � cominciato come uno dei tanti giochi, � stato preso molto sul serio da lei che, nonostante tutti i miei conoscenti, amici e parenti, glielo sconsigliassero, decise di 'raddrizzarmi' e cosi, a distanza di un anno (il tempo per preparare la nostra casa, arredarla, e preparare i documenti) ci sposammo. Avevamo,nonostante fosdsimo sposati, due stati di famiglia diversi, lei risultava ancora residente con i genitori, a Napoli, ed io a Milano.
Io, dovendo continuare la mia attivit� di girovago la convinsi a non restare in cinta, a non avere figli, anche se a malincuore, accett�. Lei lavorava come segretaria di direzione di filiale, in un'importante istituto assicurativo : 16 mensilit� come i bancari e non aveva alcuna voglia di rinunciarvi. Successivamente, quando sono stato negli USA ed in Brasile, si prese i mesi di aspettativa, per stare con me.
Questa vita io l'ho fatta, dopo il matrimonio, fino al 1989-90, quando il mio maestro mi propose di tornare a Napoli, offrendomi un'opportunit� interessante. Accettai e qualche tempo dopo, forse un anno, dissi a Daniela :"E se facessimo un figlio?", mi mand� a ca..re, "Non l'ho fatto quando potevo, lo faccio a 44 anni?" Aveva ragione.
Oggi siamo 2 pensionati che hanno 3 nipoti, 2 suoi ed una mia, almeno cosi direbbero i documenti... Stiamo benissimo da soli.