Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: Consenso

  1. #1
    Matthias
    Guest

    Consenso

    Riprendo una polemica tra me e N3mo nel thread sull' "Italia antifascista" nella sezione politica.
    Vorrei la vostra opinione: possibile che l'Italia tutta abbia vissuto per vent'anni un gigantesco inganno volta a trascinarla in una guerra inevitabile?
    Io credo, e non solo io, che De Felice e gli storici della sua scuola abbiano dimostrato, documenti alla mano, che gli italiani per una serie di motivi appoggiarono coscientemente il regime contenti di rimetterci un p

  2. #2
    Banned
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    Citazione Originariamente Scritto da Matthias
    Riprendo una polemica tra me e N3mo nel thread sull' "Italia antifascista" nella sezione politica.
    Vorrei la vostra opinione: possibile che l'Italia tutta abbia vissuto per vent'anni un gigantesco inganno volta a trascinarla in una guerra inevitabile?
    Io credo, e non solo io, che De Felice e gli storici della sua scuola abbiano dimostrato, documenti alla mano, che gli italiani per una serie di motivi appoggiarono coscientemente il regime contenti di rimetterci un pò del loro pur di avere una certa sicurezza e una nazione, seppur apparentemente, potente.Sicuramente una nazione che contava qualcosa sul piano internazionale.
    E non solo il regime, ma anche le guerre del regime: rimarchevole a proposito una frase di Giovanni Spadolini datata 1944, quindi non certo in epoca "revisionista":
    "Non si dimentichi quanto Mussolini attese, spesso con nostro malumore, prima di impegnarsi in questa guerra..." in questo senso i dati degli uffici arruolamenti del Regio Esercito e addirittura dei comandi della Marina Mercantile parlano chiaro, e non si trattava di coscritti, come vuole la vulgata resistenziale....
    Cerchero di esprimere il meglio che posso quello che mi diceva mio padre.
    Mussolini ha dato agli italiani l"orgoglio di razza che i nostri connazionali
    avevano perso attaverso le umiliazioni e in Italia e all"estero.
    Il piccolo popolo italiano aveva trovato in lui il
    prottetore che non aveva
    mai conosciuto.
    Una espressione commune del popolo " Ci vorrebbe un Mussolini in ogni paese d"Italia" Cosa mai verificatasi in Italia.
    Il popolo credeva ciecamente in lui..
    Durante il regime fascista gli Italiani erano rispettati nel mondo.

    Si è vero che Mussolini ha esitato di entrare in guerra...Ma il popolo lo
    chiedeva.
    Nella guerra all"Etiopia perfino Italiani e figli di Italiani viventi nell"estero
    sono venuti arruolarsi per la guerra.
    Il sindaco di Montreal nel suo ufficio aveva un crocifisso e un ritratto di Mussolini.Allo scoppio della guerra è stato rinchiuso al campo di concentramento con mio padre.
    Era un canadese-francese.
    Churchill lo ammirava..Ezra Pound ne diviene il suo vate.
    Purtoppo molti lo hanno tradito .

    In questi ultimi anni nessuno diceva vogliamo un Craxi ,un Andreotti ,un Berlusconi ,un Leone in ogni paese d"Italia
    Ultima modifica di Tomleo; 27-06-2006 alle 15:20

  3. #3
    funeralblues
    Guest
    [QUOTE=Tomleo]Cerchero di esprimere il meglio che posso quello che mi diceva mio padre.
    Mussolini ha dato agli italiani l"orgoglio di razza che i nostri connazionali
    avevano perso attaverso le umiliazioni e in Italia e all"estero.
    Il piccolo popolo italiano aveva trovato in lui il
    prottetore che non aveva
    mai conosciuto.
    Una espressione commune del popolo " Ci vorrebbe un Mussolini in ogni paese d"Italia" Cosa mai verificatasi in Italia.
    Il popolo credeva ciecamente in lui..
    Durante il regime fascista gli Italiani erano rispettati nel mondo.

    Si

  4. #4
    Banned L'avatar di Iena
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    Sono sostanzialmente d'accordo con Matthias, se il fascismo ha acquisito il controllo è perchè noi gliel'abbiamo permesso. Ci saranno sicuramente state molte persone che non erano d'accordo, ma queste persone, o per inferiorità numerica o per minore militarizzazione, non sono state in grado di contrastare quelle che invece volevano il fascismo in Italia. Del resto il popolo è bravissimo a lasciar correre quando ci si mette.

  5. #5
    * L'avatar di Boyakki
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    I miei nonni hanno inizialmente appoggiato il fascismo; una coppia viveva in basilicata e il regime aveva praticamente ricostruito il loro paese (Montescaglioso), nonkè fornito una certa sicurezza e istruzione diffusa.
    Un altro apprezzava l'idea di ordine, grandezza, patria, ecc che la propaganda forniva (e che corrispondeva, a quanto mi hanno raccontato, all'educazione di "elite" che aveva ricevuto)
    Penso che l'appoggio al regime derivasse anke da una serie di fattori "culturali/ambientali", oltre alla situazione post-1°guerra mondiale che aveva esasperato gran parte della popolazione: il mio bisnonno aveva combattuto contro gli austriaci e se ne era tornato al paesello senza nulla di quello che gli avevano promesso (pensione/terra ecc..)
    Solo la nonna è stata contraria fin dall'inizio, poikè suo padre, professore universitario, collaboratore di alcuni ministeri, aveva sempre avversato l'idea di una dittatura, non aveva nessun partito di riferimento ma fu lo stesso perseguitato dalle "squadraccie", perse il lavoro (avendo 6 figli..) e fu quasi ucciso in un tentativo di "rieducazione"...
    Anke gli inizialmente favorevoli hanno poi cambiato opinione arrivati al mondo del lavoro (3 su 4 hanno lavorato nel campo dell'istruzione e sono stati duramente puniti per aver rifiutato di indottrinare gli allievi sulla razza, o hanno perso amici che erano ritenuti pericolosi, come giornalisti, professori, ecc) o alla guerra.

    OT x Matthias: scusa ora che mi viene in mente, come mai dai tanto addosso alla Resistenza(mi pare in altri 3d)? Il fatto che siano i vincitori a scrivere la storia e che alcuni aspetti siano stati forse mitizzati non significa che deve essere tutta una favola no? cmq proprio il mio nonno "convinto" di cui sopra (ordine, Patria, ecc) rischiò più volte la vita, dribblando le pattuglie tedesche (un cecchino cmq lo ha "bucato") x portare cibo ai senza tetto e feriti dai bombardamenti, da una parte all'altra del fiume, dopo che la Wehrmacht aveva fatto saltare i ponti. Partigiani e Resistenza nn significano solo vendette post-belliche e agguati credo..
    Ultima modifica di Boyakki; 01-07-2006 alle 18:31

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