Quanti tipi di amore pensate possano esistere?
I sentimenti , in generale, sono propri del soggetto e non solo, dipendono molto dal momento, dallo stato d'animo. Quando si parla di amore � lo stesso? Si ama in modo diverso in base al momento o vi sembra che una volta confermato sia lineare come sentimento?
L'amore � mentale o c'� dell'altro?
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
diffido del ricorso alla parola "amore";
se provassimo o a definirlo come un qualcosa di convenzionale, su cui possiamo essere tutti d'accordo, il bug sarebbe evidentissimo;
non a caso i greci distinguevano eros, agape, phil�a, ecc...
oltre all'aspetto soggettivo poi si incontra quello comunicativo e relazionale agito, per cui l'effetto combinato produce le situazioni pi� diverse che ritornano a costituire il quadro in cui il soggetto prova un determinato sentimento, sempre in evoluzione;
infine, bisogna fare i conti con la stessa ambivalenza di sentimenti da parte di una determinata persona nei confronti di un altra, e l'unica sintesi che possiamo osservare, anche se il pi� delle volte in modo molto approssimativo, sono i comportamenti concludenti, comunque da interpretare con cautela;
boh...
c'� del lardo in Garfagnana
Tutti i sentimenti e le relazioni di qualunque genere dipendono dal momento, sia che si tratti di un singolo incontro da pochi secondi, sia che si tratti del rapporto di tutta una vita istituzionalmente riconosciuto e legittimato. E naturalmente di ogni variante intermedia.
L'amore non fa eccezione, anche se � un termine pi� vasto di un marchio ombrello sotto il quale si pu� includere tutto e il contrario di tutto. Per forza di cose, in qualunque senso lo vogliamo intendere, spesso quello pi� libero e puro � fra due persone fra loro non vincolate dalla legge (ovvero non marito e moglie o genitori e figli). Infatti l'amore va confermato continuamente, e in tal senso la presenza dei cosiddetti fatti concludenti, siano essi genitorialit� o matrimonio o semplice scopata, ben poco ci illumina, quando invece non serve soltanto a intorbidire le acque.
Pi� spesso nei rapporti vincolati, ma anche in un rapporto libero pu� capitare che uno dei due si aspetti dall'altro o gli chieda la massima disponibilit�, mentre � il primo a porre delle condizioni sul piano fattuale, condizioni che magari vanno in contrasto con le sue stesse intenzioni o addirittura parole dichiarate. Vuoi che sia per la salvaguardia di altri rapporti gi� in essere, legittimati o meno, oppure per limitarsi a un pi� banale appagamento personale che stenta a trovare proprio in alcuni di questi rapporti.
In tal caso c'� da chiedersi non solo quanto possano essere genuini questi altri rapporti, ma perfino quanto possa essere genuino il rapporto in questione, nella misura in cui serve solo a soddisfare un bisogno.
Originariamente Scritto da Careful with that
Sul discorso dell'amore puro tra due persone non vincolate sono d'accordo, anche perch� per una questione mentale, l'idea di avere sempre una via di fuga fa sembrare il tutto meno pesante, meno stretto. Riguardo ai fatti concludenti, non conosco nessuna coppia , che non sia arrivata prima o poi ai fatti concludenti di cui parli.
Se uno dei due , nella coppia, pone delle condizioni c'� sicuramente qualcosa che non va . In questo caso le alternative sono due o si scappa a gambe levate o si accettano le condizioni finch� ci sta bene.
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
infatti, quelli che citi non sono fatti concludenti, e certamente non quelli che logica pu� intendere;
pu� desumersi come fatto concludente un comportamento che a mente fredda la generalit� dell'opinione non ricondurrebbe a quel sentimento come azione ordinaria:
vuoi bene a tuo figlio --> generalmente non lo abbandoni in orfanotrofio; pensi di amare la tua donna --> non la prendi a martellate se decide di lasciarti, ecc...
il senso � che, a prescindere da come uno descrive soggettivamente il suo sentimento, � la somma dei comportamenti a manifestare una determinata realt� percepibile secondo un senso comune, ovviamente relativo.
c'� del lardo in Garfagnana
Beh, insomma. Magari non tutti hanno figli, magari non tutti sono sposati, ma mi auguro almeno che abbiano trombato.
E altrettanto vale per un rapporto libero di qualunque tipo. Specialmente se tali condizioni non sono simmetriche, o se chi le pone � il primo a non rispettarle.Se uno dei due , nella coppia, pone delle condizioni c'� sicuramente qualcosa che non va . In questo caso le alternative sono due o si scappa a gambe levate o si accettano le condizioni finch� ci sta bene.
Va bene, ma a maggior ragione se non pensi di amarla non la sposi e non ci fai dei figli, a meno di non essere completamente incosciente e lei con te.
Oppure secondo te � pi� ordinario prendere a martellate una donna se non � tua?
beh, certo; per una persona equilibrata che ragioni a freddo � senz'altro cos�;
la realt� culturale invece produce frequentemente circostanze di coppia e oggettivo non-amore, per diversi motivi che andrebbero osservati;
il fatto che le persone direttamente coinvolte spesso non siano in grado di elaborare che quello che stanno vivendo non si pu� generalmente iscrivere in un quadro di "amore" secondo un senso comune dei comportamenti concludenti, dovrebbe testimoniare che l'educazione a valutare e riconoscere i sentimenti sia molto lacunosa;
e questo forse meriterebbe una spiegazione.
c'� del lardo in Garfagnana
Ancor pi� se le persone coinvolte nel frattempo sono diventate adulte e teoricamente consapevoli.
Io pi� "maturo", meno ne capisco. Avevo delle certezze da giovane, poi un periodo di esplorazione e sconvolgimento, ora sono nella fase di accettazione del caos. Inutile porsi tante domande: basta seguire l'istinto che ci porta verso il benessere. Le definizioni lasciano il tempo che trovano.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Educare ai sentimenti? Ma non esiste pi� l'educazione, ormai � solo un concetto astratto e soggettivo, figurati educare ai sentimenti. Come fa un genitore ad educare ai sentimenti se egli stesso non riconosce i propri? Viviamo nella confusione pi� totale che genera altra confusione.
Da noi � un classico vedere tante ragazzine che si " innamorano" e rimangono incinte e dopo qualche anno si lasciano e ricomincia il giochino. Ora, delle ragazze non mi interessa proprio nulla, ma i bambini, i figli sono cos� confusi e spaventati. Quest'anno ho lavorato con una ragazzina di 10 anni che aveva una mamma di 27 anni che aveva lasciato il padre per cambiare compagno una, due, tre...abbiamo perso il conto e lei faceva una tenerezza, piangeva senza motivo, si sentiva sconfortata e quasi accudiva lei la madre-bambina...cose insopportabili per me. Avrei preso a schiaffi quella madre che continuava a sfornare bambini come se nulla fosse, poveri piccoli. Che si prenda le sue responsabilit� verso i figli prima di pensare a cambiare uomo ogni mezz'ora.
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
aspetta, perch� fai un po' di confusione tra cose diverse;
a parte che figli ormai se ne fanno pochissimi, e ci si sposa anche poco, i casi che colpiscono la tua attenzione mi sembrano un po' eccentrici;
comunque, per educazione intendevo un complesso di valori e aspettative, che c'� sempre, anche nel caos e nelle fasi di transizione;
noi siamo educati socialmente e sentimentalmente all'idea delle fiabe, "e vissero per sempre felici e contenti", in cui la relazione � un traguardo, dopo il quale non c'� nulla, la stasi, che l'edulcorata rappresentazione di una famiglia tradizionale in cui il sentimento non c'era affatto, o era molto elementare;
negli ultimi decenni, le regole del gioco sono cambiate, ma quell'immaginario di possesso statico � rimasto tutto, e cos� le aspettative;
tu ti scandalizzi per la 27enne che cambia partner, ma vivi in un paese in cui un giorno s� e l'altro forse un uomo massacra la sua donna e spesso anche i figli perch� quella lo vuol lasciare; e questa evidentemente � solo la punta di un iceberg di minacce e violenze agite e non denunciate;
a me sembra pi� grave, anche se capisco che ovviamente, essendo assuefatti all'educazione al possesso troviamo "naturale" che la sovversione di quell'equilibrio generi violenza.
c'� del lardo in Garfagnana
Non mi scandalizzo del fatto che cambi partner quanto del dolore che infligge ai figli che non hanno colpa di nulla.
Esattamente qual'� la differenza tra famiglie moderne e famiglie tradizionali? Nelle prima appena ci si accorge che il finale non � quello delle favole ci si lascia per cercarlo altrove invece in quelle tradizionali si continua a stare insieme
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
si potrebbe dire lo stesso nel caso di una famiglia conflittuale; pensa al dolore dei figli dove c'� violenza, psicologica o fisica...
beh, non proprio;Esattamente qual'� la differenza tra famiglie moderne e famiglie tradizionali? Nelle prima appena ci si accorge che il finale non � quello delle favole ci si lascia per cercarlo altrove invece in quelle tradizionali si continua a stare insieme
la famiglia tradizionale era quella in cui non c'era sostanzialmente scelta; si stava insieme perch� quella era, e comandava l'uomo; il quale, se insoddisfatto, disponeva anche della risorsa della prostituzione; la donna no;
ora semplicemente questo equilibrio forzoso � in gran parte venuto a mancare, perci� semplicemente si rendono visibili gli equivoci originari nella formazione delle coppie, equivoci generati esattamente dalla mancanza di educazione ai sentimenti in un'epoca non pi� segnata dalla famiglia padronale.
c'� del lardo in Garfagnana
Bh� se non � questa la violenza psicologica , non so proprio cosa sia...
Scusa eh, ma sopra dici che nelle famiglie tradizionali non c'era scelta e adesso s� , sotto aggiungi che le famiglia di oggi non sono educate ai sentimenti e per questo regna la confusione mentre non succedeva in quelle padronali...
Non succedeva perch� non c'era scelta non perch� avevano un'educazione ai sentimenti migliore
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
non capisco cosa non ti torna; � abbastanza semplice:
a) nella societ� tradizionale la donna non lavorava e i rapporti nella famiglia erano sperequati, nel senso che comandava l'uomo, e l'educazione era impostata in quel senso, e cio� a concepire il vincolo famigliare sul possesso della donna da parte dell'uomo; la posizione di potere di quest'ultimo � anche testimoniata dall'istituto della prostituzione, di cui non esiste un rilevante equivalente femminile;
b) nelle societ� non tradizionali le donne lavorano, la contraccezione consente la possibilit� di non essere permanentemente incinta, e l'indipendenza economica consente di avere un'alternativa nel caso la coppia non funzioni; cio�, le donne non sono pi� sempre costrette; spesso lo sono ancora, nei fatti...
tuttavia, l'immaginario e l'educazione non hanno recepito questa condizione relativamente recente, perci� le aspettative sono pericolosamente incongruenti alla realt�, perch� la cultura ancora non ha elaborato modelli di riferimento in grado di sostituire quelli tradizionali;
pochi sembrano in grado di far presente agli adolescenti come funzionano le relazioni di coppia, perch� la stessa generazione dei genitori � generalmente spaventata e disorientata dalla condizione che vive;
poi, c'� chi in questo clima fa discorsi nostalgici e improbabili di ritorno alla tradizione, mentre nel mondo non occidentale, vedi Islam, ancora si combatte strenuamente contro l'emancipazione femminile.
c'� del lardo in Garfagnana
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando